Ciboria batschiana
Iniziato da
brunoceppo
, ott 22 2004 21:03
7 risposte a questa discussione
#1
Inviato 22 ottobre 2004 - 21:03
Ciao,
non ne sono affatto sicuro, ma presto lo sapremo.
facili da reperire, le vecche castagne ne sono piene.
foto 1
non ne sono affatto sicuro, ma presto lo sapremo.
facili da reperire, le vecche castagne ne sono piene.
foto 1
Bruno de Ruvo
Teramo-Abruzzo
Teramo-Abruzzo
#3
Inviato 23 ottobre 2004 - 18:38
Le caratteristiche che separano il Genere Rutstroemia dal Genere Ciboria e dagli altri 11 generi appartenenti alla Famiglia delle Sclerotiniaceae è per lo più basato sui caratteri di microscopia certamente non si deve tralasciare il substrato di crescita e la particolarità del fatto che le specie possano sviluppare sclerozi.
Ma alle volte, basarsi soltanto sul substrato di crescita, porta a considerazioni sbagliate, in quanto, mentre alcune specie sono strettamente specialistiche, altre possono vicariare da un'ospite ad un'altro con una certa facilità.
Una chiave che chiarisce molti dubbi su questi ascomiceti è stata pubblicata da Baral nel 1990 ed è tutt'ora validissima.
In ogni caso, seguendo Baral, siamo arrivati a determinare la specie in questione come Ciboria batschiana, separandola dalle altre specie simili per alcuni fattori più o meno eclatanti fra i quali ne elenchero alcuni:
il numero di spore negli aschi
la loro larghezza minima
la struttura dell'perisporio
gli aschi positivi al melzer
gli apoteci con un piede ± sviluppato
le spore senza gocce lipidiche
l'excipulum ectale a textura globulosa
gli apoteci crescenti direttamente nel substrato e non su sclerozi
gli apoteci senza formazioni di cristalli.
Finalmete, siamo arrivati alla penultima svolta della chiave, a questo punto rimane da verificare se gli aschi sono provvisti di croziers=anse basali oppure non ne hanno "ed in questo caso sarebbe stata Ciboria bulgarioides", dato che essi sono presenti si va a finire nelle due Ciboria che concludono il percorso:
C. batschiana e C. americana.
Le due specie sono alquanto prossime e si differenziano principalmente per la misura sporale:
C. americana (8-12 x 3.7-4.5 µm) ?nucleate
C. batschiana (8.5-11 x 4.5-5.5 µm) 2nuclete ma soprattutto con 1 nucleo
Io non ho notato nuclei di sorta e la misura si avvicinava molto a quella di C. batschiana. Rimane comunque un grosso dubbio.
Di seguito alcune foro a supporto di quanto sopra.
L'excipulum ectale a textura globulosa
Ma alle volte, basarsi soltanto sul substrato di crescita, porta a considerazioni sbagliate, in quanto, mentre alcune specie sono strettamente specialistiche, altre possono vicariare da un'ospite ad un'altro con una certa facilità.
Una chiave che chiarisce molti dubbi su questi ascomiceti è stata pubblicata da Baral nel 1990 ed è tutt'ora validissima.
In ogni caso, seguendo Baral, siamo arrivati a determinare la specie in questione come Ciboria batschiana, separandola dalle altre specie simili per alcuni fattori più o meno eclatanti fra i quali ne elenchero alcuni:
il numero di spore negli aschi
la loro larghezza minima
la struttura dell'perisporio
gli aschi positivi al melzer
gli apoteci con un piede ± sviluppato
le spore senza gocce lipidiche
l'excipulum ectale a textura globulosa
gli apoteci crescenti direttamente nel substrato e non su sclerozi
gli apoteci senza formazioni di cristalli.
Finalmete, siamo arrivati alla penultima svolta della chiave, a questo punto rimane da verificare se gli aschi sono provvisti di croziers=anse basali oppure non ne hanno "ed in questo caso sarebbe stata Ciboria bulgarioides", dato che essi sono presenti si va a finire nelle due Ciboria che concludono il percorso:
C. batschiana e C. americana.
Le due specie sono alquanto prossime e si differenziano principalmente per la misura sporale:
C. americana (8-12 x 3.7-4.5 µm) ?nucleate
C. batschiana (8.5-11 x 4.5-5.5 µm) 2nuclete ma soprattutto con 1 nucleo
Io non ho notato nuclei di sorta e la misura si avvicinava molto a quella di C. batschiana. Rimane comunque un grosso dubbio.
Di seguito alcune foro a supporto di quanto sopra.
L'excipulum ectale a textura globulosa
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
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