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Mycena pruinatipes Robich 2005


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#1 MSN-VE

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Inviato 23 marzo 2006 - 21:59

SOCIETA’ VENEZIANA di MICOLOGIA
EX. 997
ERBARIO MICOLOGICO DEL MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE DI VENEZIA
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Mycena pruinatipes Robich, Bollettino del Museo Civico di Storia Naturale di Venezia, 56: 54. 2005.

Etimologia: per i numerosi peli (pruina) che si osservano sul gambo (pes).

Descrizione macroscopica
Cappello largo 3-6 mm, conico-campanulato, bruno quando giovane poi bruno-grigio, un poco umbonato, con umbone bruno scuro o grigio-bruno scuro, striato per trasparenza con strie bruno scure, margine più chiaro, biancastro. Lamelle 18-19 con lamellule (1 L = 1 lam.), strette, non fitte, ascendenti, adnate o poco decorrenti; bruno-grigio chiaro, orlo biancastro. Carne esigua, bruna sotto la cuticola; odore alcalino, sapore non accertato. Gambo –1 x 25-45 mm, uniforme, cavo, curvo, fragile, con pruina bianca, bruno chiaro acquoso in alto poi bruno acquoso; base non radicante con radi peli bianchi. Habitat: gregari, al suolo, fra residui in decomposizione di frustuli, coni ed aghi (Pinus nigra var. austriaca).

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#2 MSN-VE

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Inviato 23 marzo 2006 - 22:03

Descrizione microscopica
Spore (A) 5-5,5 x 8-10 µm, ellissoidali, subcilindriche, alcune con grossa guttula, amiloidi. Basidi 8,5-9 x 30-36 µm, 4-sp., clavati. Cheilocistidi (B) 10-20 x 28-47 µm, lisci, clavati, subfusoidi, un poco gonfi, superiormente arrotondati, oppure con piccolo mucrone, base più o meno ristretta, disposti sull’intero orlo della lamella. Pleurocistidi 10-20 x 28-50 µm, frequenti, simili ai cheilocistidi. Ife dell’epicute © larghe 2-5 µm, gialle in Melzer, diverticolate, con semplici, flessuose, ramificate escrescenze, 1-1,5 x 1-6 µm, ricoperte queste ultime da un sottile strato di materia glutinosa. Sul margine del cappello si osservano, quali terminali delle ife dell’epicute, degli elementi (D) claviformi, lisci o diverticolati. Ife della trama del cappello globoso-allungate e cilindraceo-vescicolose, larghe fino a 43 µm, alcune con pigmento disciolto bruno; ife delle lamelle vescicolose, larghe fino a 21 µm. Strato sottoimeniale formato da ife subglobose e globoso-allungate, 2,5-4 x 3-6 µm. Ife del gambo cilindracee: interne larghe fino a 32 µm, pseudoamiloidi (vinoso e rosso vinoso) e metacromatiche (viola); esterne larghe 2-3,5 µm, gialle in Melzer, lisce, terminano (principalmente sulla parte superiore del gambo) in elementi (E) claviformi, 7-10 x 30-65 µm, con grossolane, irregolari escrescenze, 2-4 x 2-18 µm. Da circa la metà in giu del gambo si osservano numerosi elementi (F) sottili, simili a peli, con parete sottile, 1,5-3 x – 280 µm, sorgenti da una base ingrossata, larga 7-12 µm, lisci o con grosse escrescenze. Ife delle trame del cappello e delle lamelle pseudoamiloidi (vinoso e rosso vinoso). Ife laticifere presenti nel gambo. Giunti a fibbia assenti.

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#3 MSN-VE

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Inviato 23 marzo 2006 - 22:07

Note

Mycena pilosella Maas Geest. [1988, 16 (4): 531], M. scirpicola M. Villarreal, Heykoop, Esteve-Rav. & Maas Geest. [1998, 16 (4): 527], M. spinulosipes Robich [2003, 18 (2): 129] e M. villicaulis Maas Geest. [1988, 91 (3): 303], sono altre entità della sezione Fragilipedes (Fr.) Quél. che evidenziano sul gambo elementi simili a peli sottili, lunghi fino a 300 µm e larghi 1,5-4 µm.

M. villicaulis è una specie priva di giunti a fibbia che si differenzia da M. pruinatipes per il cappello bianco-grigio, bianco crema; carne bianca con odore di rafano; gambo bianco-grigio acquoso e grigio crema acquoso; spore lunghe 11,5-12,5 (13,5) µm; assenza di pleurocistidi e per le ife esterne del gambo diverticolate, con elementi simili a peli con parete spessa.
Nella sottostante tabella sono evidenziati i differenti caratteri di M. pilosella, M. scirpicola e M. spinulosipes confrontati con quelli di M. pruinatipes.

M. flocculina (Kalamees) M. Villarreal (= Hydropus flocculinus Kalamees) [1998, 16 (4): 527] è un’altra specie che richiama M. pruinatipes. M. flocculina si differenzia da M. pruinatipes per le lamelle annesse; spore 5,2-6,2 x (8,5) 8,7-13 µm; cheilocistidi largamente lageniformi e da lageniformi a fusiformi, lunghi 39-62 µm; pleurocistidi assenti; ife della corteccia del gambo diverticolate, larghe 2-6 µm e per il particolare substrato di crescita su tronco di Juniperus sp.

M. rubescens M. Villarreal, Heykoop, Esteve-Rav. & Maas Geest. [1988, 16 (4): 533] è una specie che cresce su humus di Betula pendula ssp. fontqueri G. Moreno & Peinado, raccolta in una località vicino a Madrid (E), con lunghi, lisci caulocistidi, 9,5-12 x 30-215 µm, collocata dagli Autori nella nuova sezione Rubescentes M. Villarreal, Heykoop, Esteve-Rav. & Maas Geest. (idem: 533). M. rubescens si differenzia da M. pruinatipes per il colore giallo del cappello, con margine arancio rossastro in esemplari maturi; carne biancastra con odore di rafano; lamelle giallo pallide con orlo concolore; gambo giallo pallido, poi bruno oliva; spore 3,5-4,9 (5,1) x 6,5-9,5 µm; cheilocistidi 6-7 x (16-) 20-30 µm, fusoidi o strettamente otriformi; assenza di pleurocistidi; ife dell’epicute lisce, immerse in uno strato di materia glutinosa; ife della corteccia del gambo larghe 3-8 µm e per la presenza di giunti a fibbia.

In conclusione, M. pruinatipes è una entità della sezione Fragilipedes con caratteri macro e microscopici diversi da quelli di altre specie che hanno sul gambo lunghi e sottili elementi simili a peli, come M. pilosella, M. scirpicola, M. spinulosipes e M. villicaulis e trova naturale collocazione vicino a M. scirpicola e M. spinulosipes.

Exsiccata
MCVE 997. Leg. G. Robich, 05.12.2003. San Lorenzo (TS).

Bibliografia
Maas Geesteranus R.A. - 1988: Conspectus of the Mycenas of the Northern Hemisphere - 9. Proc. K. Ned. Akad. Wet. (Ser. C) 91 (2): 129-159.
Maas Geesteranus R.A.-– 1988: Conspectus of the Mycenas of the Northern Hemisphere - 9. Proc. K. Ned. Akad. Wet. (Ser. C) 91 (3): 283-314.
Quélet L. - 1872: Les chamignons du Jura et des Vosges. Mémoires de la Société d’Emulation de Montnéliard, sér. II, 5: 102-110.
Robich G. - 2003: Mycena d’Europa: 209-350.
Robich G. - 2003: Mycena setulosipes e Mycena spinulosipes, due nuove specie con elementi appuntiti e parete spessa fra le ife del piede. Micologia e vegetazione Mediterranea, XVIII (2): 125-134.

G. Robich, 29.12.2005

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