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Ramaria testaceoflava (Bres.) Corner


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#1 MSN-VE

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Inviato 16 maggio 2006 - 14:17

SOCIETA’ VENEZIANA di MICOLOGIA
EX. 996
ERBARIO MICOLOGICO DEL MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE DI VENEZIA
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Ramaria testaceoflava (Bres.) Corner, Ann. of Bot. Mem. Vol. I: 630. 1950.

Sinonimi: Clavaria testaceoflava Bres., Fungi Tridentini I: 61, Tab. LXIX, 1884.
Clavaria condensata Fr. var. testaceoflava (Bres.) Quél., Enchiridion Fungorum: 219, 1886.
Clavaria formosula Britzelm., Hymenom. aus Südb. V. Teil: 287, fig. 18, 1887



Carpofori: coralloidi, di taglia medio-piccola, alti 50-110 mm, larghi 30-70 mm, riccamente ramificati.
Tronco basale alto 25-40 mm, largo in alto altrettanto, solitamente obconico ma anche bulboso o irregolare (talvolta può essere quasi assente), singolo ma spesso formato da più elementi saldatiinsieme; di colore bianco sporco nella parte interrata, sfumato nel colore dei rami nella porzione emergente dal terreno, poi con le fasi della maturazione diventa rossastro pallido poi brunastro, con sfumature variabili di grigiastro, grigio-porpora, bruno-rossastro, lilla-violaceo. Rami principali numerosi, larghi 5-10 mm all’attaccatura al tronco, assottigliati progressivamente verso l’alto e divisi in modo policotomico diverse volte, prevalentemente di sezione rotondeggiante, lisci o leggermente rugosi longitudinalmente, specialmente in basso. L’angolazione dell’attaccatura dei rami è prevalentemente ottusa (selle a U), terminazioni apicali inizialmente sottili, poi più o meno smussate. Il colore dei rami è giallo oro nei giovani carpofori, ma ben presto vira al giallo-oraceo, fulvo-cannella, fulvo rossastro, a partire dal basso verso l'alto diventa testaceo pallido, ocra-bruno, brunastro, bruno-rossastro, sfumato di grigio-porpora; apici inizialmente giallo oro, poi giallo-ocracei, quindi concolori con i rami. Tutto il fungo si macchia di bruno-rossastro scuro o bruno cioccolato dove manipolato.
Carne biancastra, marmorizzata con il tempo umido, fragile nei ramoscelli apicali, soda e fibrosa nel gambo, se esposta all'aria assume un colore bruno-vinoso, bruno-porpora caratteristico; odore leggero, debole terroso-acerbo, sapore più o meno amaro.
Polvere sporale: in massa giallo-ocra.
Reazioni macrochimiche: non testate. Petersen (1979: 27) segnala per questa specie una reazione lentamente verde scuro sino a verde-nero con solfato ferrico 10%; stessa reazione e più pronunciata con solfato ferrico 10% seguito da alcol etilico assoluto; rapidamente blu scuro, blu mare sino a blu-nero con tintura di guaiaco; lentamente rosso mattone, specialmente sulla carne tagliata, con pirogallolo; nero fuligginoso, specialmente sulla carne tagliata, con olio di anilina; color rame o dorato con idrossido di potassio 20%; rapidamente verde-nero con cloruro ferrico 10%; color rame con idrossido d'ammonio 20%. Negativi alfa-naftolo 5% e reattivo di Melzer.
Habitat: nei boschi montani misti o di conifere dell'Europa centrale, poco comune, cresce sia solitaria che gregaria.

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#2 MSN-VE

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Inviato 16 maggio 2006 - 15:22

Spore: 8,8-12,8 x (4) 5-6 (6,4) µm, Lm = 10,7 µm, lm = 4,8 µm, Qm = 2,2 ħ 0,25 (n = 30), leggermente lenticolari, oblunghe-amigdaliformi viste di faccia, subcilindriche di profilo, ornamentate, giallastre in acqua, con apicolo evidente e parete sottile, iodio-negative; ornamentazione costituita da verruche irregolari, isolate, raramente con brevi connessioni, distintamente cianofile in blu-cotone. Basidi: 50-75 x 8-10,5 µm, cilindrico-clavati, tetrasporici, sterigmi lunghi circa 4-6 µm, con giunto a fibbia basale; basidioli frequenti, di dimensioni più ridotte, specialmente nella larghezza. Sistema ifale: monomitico, costituito da ife generatrici cilindriche, larghe 2-14 µm, settate, prive di setti secondari, irregolari nel subimenio, più regolari altrove, con frequenti rigonfiamenti ampollosi ai setti, parete liscia, poco spessa (fino a 0,5 µm); ife gloeopore presenti, larghe 3-5 µm, cianofile in blu-cotone. Rizomorfe con incrostazioni di cristalli aciculari. Giunti a fibbia: presenti in tutti i tessuti.

Osservazioni
Ramaria testaceoflava, per alcune caratteristiche peculiari, si inserisce nella sez. Avellaneae Franchi & M. Marchetti, raggruppamento che comprende Ramaria con giunti a fibbia e con colori beige, cuoio, fulvo, nocciola, ocra-cannella, argilla, terra, grigio, bruno, oliva, lilla o viola, con apici gialli o concolori ai rami.
In questa sezione solo Ramaria bataillei (Maire) Corner condivide con Ramaria testaceoflava il particolare viraggio sia della carne una volta esposta all'aria, sia della superficie imenoforale dove manipolata.
Tuttavia essa si distingue vistosamente per le spore più grandi, il colore del tronco sfumato di rosa geranio, il viraggio della carne più repentino e intenso e il sapore dei tessuti decisamente più amaro.

Essiccata:
MCVE 996. Leg. A. Sema, 15.08.2002. Passo del Pura, Ampezzo Carnico (UD).

Bibliografia
Anonimo - 1991: Clavaria testaceoflava Bres. Bollettino del Gruppo Micologico G. Bresadola Trento, Nuova Serie, XXXIV (1-2): 80.
Bresadola G. - 1884: Fungi Tridentini novi, vel nondum delineati, descripti, et iconibus illustrati, I: 61, Tab. LXIX. Tridenti.
Christan J., I. Krisai-Greilhuber & H. Voglmayr - 1997: Ramaria bataillei versus Ramaria testaceoflava. Österreichische Zeitschrift für Pilzkunde Heft 6: 211-219.
Corner E.J.H. - 1950: A monograph of Clavaria and allied genera. Annals of Botany Memoirs 1: 1-740, Pl. 1-16. Annals of Botany Company.
Franchi P. & M. Marchetti - 2001: Introduzione allo studio dei funghi clavarioidi. Corso di aggiornamento per micologi 21: 1-69. 84° incontro del Centro Micologico Lombardo, Monte Barro, 20-05-2001.
Franchi P. & M. Marchetti - 2001: Introduzione allo studio del genere Ramaria in Europa. Fungi non delineati raro vel haud perspecte et explorate descripti aut definite picti. Pars XVI: 1- 104. Libreria Mykoflora, Alassio (SV).
Franchi P., M. Marchetti & M. Zugna - 2004: Funghi clavarioidi VII. Il genere Ramaria in Carnia. Rivista di Micologia LXVII (3): 249-266.
H.C. - 1989: Ramaria bataillei (Maire) Corner. Micologia Veneta 5 (3): 13.
Petersen R.H. - 1979: Contribution to a Monograph of Ramaria IV. R. testaceo-flava and R. bataillei. Nova Hedwigia Band XXXI (1+2): 25-38.
Raillère M. & M. Gannaz 1999: Les Ramaria européennes. Étude des espèces décrites en Europe. Clés - Descriptions - Comparaisons: 1-176. Fédération Mycologique Dauphiné-Savoie.


P. Franchi, M. Marchetti, M.Zugna

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