Byssonectria terrestris (Alb. & Schwein.) Pfister, Mycologia 85(6): 953 (1994) [1993]
Basionimo: Thelebolus terrestris Alb. & Schwein., Consp. fung. (Leipzig): 71 (1805).
Sinonimi: Sphaerobolus terrestris (Alb. & Schwein.) W.G. Sm., Brit. basidiomyc. (Cambridge): 486 (1908).
Thelebolus terrestris Alb. & Schwein., Consp. fung. (Leipzig): 71 (1805).
Sistematica: Pyronemataceae, Pezizales, Pezizomycetidae, Pezizomycetes, Pezizomycotina, Ascomycota, Fungi.
Quadro macroscopico della raccolta
Ascomi fino a 3 mm di diametro, sessili, inizialmente globulosi, da giovani pulvinati, quindi da piani a leggermente concavi; margine intero o molto finemente eroso, nudo e privo di peli. Densamente raggruppati sopra ad uno strato miceliare (subiculum), ialino.
Superficie imeniale da liscia a finemente granulosa (lente), tendenzialmente di colore giallo-arancio, più o meno intenso, lucida o opaca a seconda dell’umidità dell’aria.
Superficie esterna concolore all’imenio, da vellutata a leggermente pubescente, tomentosa e biancastra alla base.
Carne aquosetta, giallo-arancio. Odore e sapore non peculiari.
Quadro microscopico della raccolta
Spore (18,4) 19,7- 19,97 -22,4 (23,4) x (8,0) 8,3- 8,64 -9,1 (9,5) µm, Q = (2,1) 2,2- 2,39 -2,5 (2,7) µm, Vol. = (620) 723- 846 -969 (1068) µm³; fusiformi, lisce, ialine, contenenti due o tre grosse guttule e altre più piccole, con parete spessa ai poli.
Aschi (208,5) 213,7- 228,14 -253,8 (254,8) x 10,05- 10,71 -11,5 (11,9) µm, J-, contenenti otto spore uniseriate, opercolati, cilindrici, ristretti e tortuosi alla base, la quale, non si sempre è pleurorinca.
Parafisi (2,8) 3,0- 3,34 -4,2 (4,3) µm, filiformi, settate, bifide nella porzione basale; con terminali ricurvi, allargati fino a 6,1 µm, di poco emergenti dagli aschi, con pigmento arancione per un contenuto carotenoide fortemente inverdente in Melzer.
Descrizione degli excipuli
In un esemplare della raccolta, in cui la sezione della carne “comprensiva di imenio e subiculum”, misurava all’incirca 1450 µm, abbiamo riscontrato 5 strati così conformati.
1/ Imenio all’incirca 240 µm.
2/ Subimenio spesso all’incirca 60 µm, non ben differenziato dalla medulla, a formare un sottile strato pseudoparenchimatico, composto da cellule subisodiametriche (4,3) 4,5- 5,94 -7,1 (7,5) x (5,2) 5,3- 6,48 -9,5 (9,6) µm.
3/ Excipulum medullare spesso all’incirca 500 µm, a textura angularis con tendenza a textura intricata, formato da cellule subisodiametriche con misure (7,8) 9,1- 17,23 -25,2 (26,0) x (10,2) 10,7- 12,75 -30,8 (31,5) µm, frammisto ad ife cilindriche, con diametro (1,3) 2,5- 3,4 -4,0 (4,3) μm, settate, ialine, perpendicolari all’imenio.
4/ Excipulum ectale spesso all’incirca 300 µm, a textura globuloso-angularis, a formare uno strato di cellule globulose frammiste ad altre più o meno subisodiametriche, (11,2) 13,3- 15,4 -25,0 (27,2) x (7,4) 12,1- 15,81 -28,8 (33,7) μm, ialine.
5/ Subiculum spesso all’incirca 350 µm, a textura intricata, composto da ife cilindriche, con diametro (4,7) 5,2- 7,08 -8,8 (9,3) μm, settate, non incrostate, ialine.
Osservazioni
Per genere Byssonectria P. Karst. 1881, oltre a B. terrestris, oggi vengono (quasi unanimemente) riconosciuti altri tre taxa.
La specie che, fra le tre, si avvicina di più alla nostra raccolta è sicuramente B. cartilaginea (Kanouse & A.H. Sm.) Pfister [as 'cartilagineum'], (1994) [1993], a distinguerla dalla nostra raccolta ci vengono in aiuto alcuni caratteri, i quali, sebbene abbastanza prossimi, possono aiutare alla separazione delle due entità. In sintesi, B. cartilaginea possiede spore 20-24 x 8-9,6 µm, excipulum medullare a textura intricata, cresce su sterco di roditori o su neve in fusione.
Per quanto riguarda le altre due specie, l’evidente differenza nelle misure sporali bastano a differenziarle senza ulteriori problemi.
B. fusispora (Berk.) Rogerson & Korf 1971, possiede spore 24,0-29,0 x 7,0-11,0 µm, parafisi per lo più diritte, associata al bruciato.
B. seaveri Pfister (1994) [1993], possiede spore 29-36 x 8-10 µm, cresce in terreno sabbioso o su resti vegetali bruciati.
In quanto alle eventuali sinonimie delle specie sopracitate, per non appesantire ulteriormente la lettura con liste infinite, si rimanda l’interessato alla bibliografia sui generis (Kullman 1998), (Pfister 1993).
Materiali e Metodi
Lo studio è stato compiuto sia su materiale fresco che secco; quest'ultimo, reidratato in H2O. I preparati sono stati osservati usando come mezzo di governo H2O. Il reagente di Melzer è stato utilizzato per l’accertamento dell'amiloidia degli aschi, ove necessario, si è adoperato Rosso Congo Ammoniacale 6% per meglio evidenziare le differenti tipologie cellulari. Le misure microscopiche sono state eseguite con il software di calcolo Mycométre gentilmente fornitoci dal Sig. Georges Fannechère e prelevabile a questo indirizzo http://mycolim.free.fr. Le misure sporali si riferiscono a 100 unità, scartando spore ancora evidentemente immature o forme teratologiche, per le rimanenti tipologie cellulari si sono eseguite un minimo di venti misure a tipologia. Le misure sottolineate si riferiscono alle medie. Per quanto riguarda la nomenclatura abbiamo fatto riferimento a http://www.indexfung...names/Names.asp e http://www.mycobank.org/MycoTaxo.aspx. Per le osservazioni dei caratteri macroscopici, in alcuni casi, ci siamo valsi di uno stereo microscopio Optech trinoculare e del supporto di foto macro ad alta risoluzione. Le foto degli ascomi, in habitat, sono state effettuate con l’ausilio di una fotocamera Reflex EOS 50D + obiettivo Canon EF 100mm f/2.8 Macro USM, quelle della microscopia con il corpo macchina della medesima fotocamera, posto sul terzo occhio del trinoculare di un microscopio biologico Optech Biostar B5, supportato da ottiche Plan-APO, illuminazione alogena 12V-50 W a luce riflessa, con regolatore d'intensità.
Le collezioni d’erbario sono conservate nell'erbario A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso.
Dati di raccolta ed Habitat
N. scheda: 5043. Data di ritrovamento: 12/05/2013Località: Pokljuka/Goreljek. Comune: Zg.Gorje (SLO). Coordinate geografiche: 46°20'07.51"N13°58'20.14"E. Altezza slm: 1258. Habitat: Alla base di un tronco di Picea abies, su corteccia muscosa intrisa di urina (fide Legit) ed aghi. Determinatore: Zugna M. Legit: Močnik Jože. Data inserimento in erbario: 17/05/2013.
Bibliografia
Breitenbach, J. & F. Kränzlin, 1981: Champignons de Suisse. Tome 1. Les Ascomycètes. Lucerne.
Dennis, R.W.G., 1981: British Ascomycetes. Vaduz, 585 pp. + addenda and corrigenda (avec planches).
Grelet L. J., 1979: Réédition Les discomycètes de France d’aprés la classifications de Boudier
Medardi G., 2006: A.M.B. Ascomiceti d’Italia p. 199.
Kullman, B., 1998: Two sibling species of the genus Byssonectria (Pezizales). Suppression of spore development under environmental stress. Mycotaxon 69, Volume LXIX, (October-December) 1998.
Pfister D. H., 1993: A Synopsis of the North American Species of Byssonectria (Pezizales) with Comments on the Ontogeny of Two Species. Mycologia, Vol. 85, No. 6 (Nov. - Dec., 1993), pp. 952-962 (11 pages).
www.indexfungorum.org/Names/Names.asp