Cortinarius sordescens Henry 1944
Iniziato da
brunoceppo
, gen 04 2006 19:57
23 risposte a questa discussione
#1
Inviato 04 gennaio 2006 - 19:57
Ciao,
fine settembre in latifoglia (faggio,quercia,castagno).
In luogo aperto, un fungone con un altro vicino molto panciuto,
duro al taglio,quasi legnoso con una pseudo-radice.
Che sia un cortinario va bene, ma si può andare oltre?
I soggetti non sono in ottima forma
foto 1
fine settembre in latifoglia (faggio,quercia,castagno).
In luogo aperto, un fungone con un altro vicino molto panciuto,
duro al taglio,quasi legnoso con una pseudo-radice.
Che sia un cortinario va bene, ma si può andare oltre?
I soggetti non sono in ottima forma
foto 1
Bruno de Ruvo
Teramo-Abruzzo
Teramo-Abruzzo
#4
Inviato 18 gennaio 2006 - 12:56
ma che differenza passa fra i due? io è un giorno intero che ci sono sopra ma non mi ci raccapezzo.
Nel web c'è un casino che non se ne viene fuori, la poca microscopia trovata in rete fa ridere i polli e invece di aiutare confonde ulteriormente le idee.
Da quanto ho capito, ci sono AA., che li sinonimizzano, altri che li considerano uno la var. dell'altro e altri ancora che ritengono buona una sola specie non considerando l'altra, "in entrambe i casi", semplicemente ignorando la specie concorrente.
Io da parte mia ho fatto la microscopia della raccolta e ho notato alcune particolarità interessanti che porterebbero a considerare le due specie come un tutt'uno.
Infatti, le spore risultano un misto fra ovoidi e ellittiche, mentre l'ornamentazione è sempre molto evidente e forte, anche le misure, se viste nella media sono associabili ad entrambe le entità.
La pileipellis non ha evidenziato differenze strutturali "se non minime", passando dalla pileipellis all'ipocute.
Le cellule del filo lamellare sono simili a quanto citato in bibli per entrambe le specie e dunque non fanno testo.
Insomma, non avendo esperienza in merito per quanto riguarda questo gruppo, non so che pesci pigliare.
Non mi rimane altro che inserire una miriade di foto delle spore e aspettare un parere da chi mastica cortinari a merenda da molti anni
Iniziamo con alcune foto del filo lamellare:
Nel web c'è un casino che non se ne viene fuori, la poca microscopia trovata in rete fa ridere i polli e invece di aiutare confonde ulteriormente le idee.
Da quanto ho capito, ci sono AA., che li sinonimizzano, altri che li considerano uno la var. dell'altro e altri ancora che ritengono buona una sola specie non considerando l'altra, "in entrambe i casi", semplicemente ignorando la specie concorrente.
Io da parte mia ho fatto la microscopia della raccolta e ho notato alcune particolarità interessanti che porterebbero a considerare le due specie come un tutt'uno.
Infatti, le spore risultano un misto fra ovoidi e ellittiche, mentre l'ornamentazione è sempre molto evidente e forte, anche le misure, se viste nella media sono associabili ad entrambe le entità.
La pileipellis non ha evidenziato differenze strutturali "se non minime", passando dalla pileipellis all'ipocute.
Le cellule del filo lamellare sono simili a quanto citato in bibli per entrambe le specie e dunque non fanno testo.
Insomma, non avendo esperienza in merito per quanto riguarda questo gruppo, non so che pesci pigliare.
Non mi rimane altro che inserire una miriade di foto delle spore e aspettare un parere da chi mastica cortinari a merenda da molti anni
Iniziamo con alcune foto del filo lamellare:
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#6
Inviato 18 gennaio 2006 - 13:07
la sfilza di immagini delle spore, che segue, forse servitrà a farci capire meglio la loro forma e la loro ornamentazione.
Le sequenze, come oramai consuetudine per le specie a spore ornamentate, si susseguono con un ntervallo di due foto della stessa immagine, la prima mostra il profilo, la seconda l'ornamentazione.
p.s.: in seguito ne eliminerò molte e lascerò solo un paio.
Le sequenze, come oramai consuetudine per le specie a spore ornamentate, si susseguono con un ntervallo di due foto della stessa immagine, la prima mostra il profilo, la seconda l'ornamentazione.
p.s.: in seguito ne eliminerò molte e lascerò solo un paio.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#23
Inviato 18 gennaio 2006 - 13:26
Scusate ma ogni tanto è necessario fare il Bastian contrario, altrimenti non c'è discussione.
Io non sono daccordo per Cortinarius crassus, (dov'è la carne bianca?), a me sembra che assomigli maggiormente a Cortinarius aprinus sordescens ecc.
Otzi
Ciao Marino,
come vedi sono stato vago perchè sapevo che la confusione anche qui non èra poca.
Nell'ultimo lavoro di Horak lui dà Cortinarius aprinus (=C. sordescens).
Otzi
#24
Inviato 18 gennaio 2006 - 14:50
e quindi, fatti una ricerca nel web e nella tua bibliografia e poi decidi, oppure vuoi aspettare sotto il melo, che le pere ti cadano in bocca? ho capito, ho capito, non hai tempo... lavori tutto il giorno, hai bambini piccoli, insomma, devo dirtelo :tdc2:
La faccenda è messa così:
Cortinarius (Inol.) sordescens Henry 1944 SMF 60 (1-4) : 66 (d), 67 (DL), (basionyme)
Cortinarius aprinus Melot 1989 DM 77 : 93 (DL, T), 99 (basionyme)
Decidi tu che fare, le strade sono molteplici e le interpretazioni pure.
Io da parte mia, credo che C. sordescens Henry, possa andar bene, ma ciò non cambia le cose.
La faccenda è messa così:
Cortinarius (Inol.) sordescens Henry 1944 SMF 60 (1-4) : 66 (d), 67 (DL), (basionyme)
Cortinarius aprinus Melot 1989 DM 77 : 93 (DL, T), 99 (basionyme)
Decidi tu che fare, le strade sono molteplici e le interpretazioni pure.
Io da parte mia, credo che C. sordescens Henry, possa andar bene, ma ciò non cambia le cose.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
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