
Personalmente non ho mai trovato P. subfirmus in Italia, anche se ormai sono molti anni che vado a rovistare fra le cacche. Si tratta di una specie priva di velo, con carpofori piuttosto robusti per un Panaeolus ed estremamente igrofani. Microscopicamente è caratterizzato da spore grandi, opache (importante !!), tipo Papilionaceus, cioè angolose, nonché da cheilocistidi capitati. Anche se personalmente non l'ho mai trovato, Bon & Courtecuisse lo segnalano in Italia nell'ultimo numero di Doc. Mycologique, riferendosi a non so quale ritrovamento. Gerhardt invece, nella sua monografia, non accenna a ritrovamenti italiani. Recentemente mi è stato inviato dal preappennino laziale (Monte Livata) una collezione priva di descrizione macroscopica, ma con caratteristiche microscopiche coincidenti con quelle di P. subfirmus. Tutto ciò mi fa pensare che effettivamente questa specie sia presente in Italia ed aumenta la mia amarezza di non averlo descritto sul libro dei funghi fimicoli, che ormai è prossimo ad essere pubblicato. Non sarebbe comunque troppo tardi, se un volenteroso descrivesse con estrema accuratezza le sue caratteristiche macroscopiche (possibilmente con tempo umido e con tempo secco) e mi inviasse un exsiccatum che potrei confrontare con quello già in mio possesso. Naturalmente non stonerebbero altre foto come quella già da voi mostrata. Grazie in anticipo,
Francesco Doveri