Badhamia foliicola
#1
Inviato 07 gennaio 2004 - 08:52
Aveva gambo o no?
Gruppo AMB Venezia
Museo di Storia Naturale di Venezia
#2
Inviato 07 gennaio 2004 - 09:07
se si Badhamia lilacina(Fr.)Rostaf., molto facile e presente in Piemonte e Lombardia, non da noi per ora...
se le spore (carminio acetico a caldo) sono punteggiate
se fini quasi lisce B.panicea (Fr.)Rostaf.
mi sembra presente in laguna
se punti grossi e sparsi B.Foliicola A.Lister per ora solo di Supramonte
se la decorazione è diversa andiamo sul difficile e mi serve uno sporangio...
Gruppo AMB Venezia
Museo di Storia Naturale di Venezia
#3
Inviato 07 gennaio 2004 - 09:07
#4
Inviato 07 gennaio 2004 - 10:41
Gruppo AMB Venezia
Museo di Storia Naturale di Venezia
#5
Inviato 08 gennaio 2004 - 22:21
potremmo tentare delle ipotesi. E' chiaro che solo lo studio di un
campione risolverebbe molti dubbi.
Io andrei per esclusione, la prime delle ipotesi di Franco e cioè
Badhamia lilacina la escluderei per due motivi; primo il colore
del peridio che dovrebbe avere delle sfumature rosate-lilacine,
anche il suo nome lo dice. Il secondo motivo mi pare che la
misura delle spore dovrebbe essere maggiore; Renato dice
di 12 micron (più o meno), lilacina dovrebbe avere spore di
11-15 micron.
Anche l'ipotesi di Badhamia foliicola non sarebbe compatibile
per la mancanza di spore finemente verrucose, in questo caso
è solo una ipotesi.
Secondo me si avvicina molto Badhamia panicea per questi motivi:
gli sporocarpi si presentano in gruppi compatti e serrati, è una
specie sessile a volte pseudoetaliode, ha spore poco decorate
con verruche fini e poco visibili o con gruppi di verruche sempre
vagamente indicate. Infine dal colore della base e dell'ipotallo,
che mi sembrano rossicci, e questa sarebbe un'altra caratteristica di
Badhamia panicea, anche il peridio con abbondante calcare così come il capillizio porterebbero a questa ipotesi.
Cosa ne pensa Franco ?
Viktor
#6
Inviato 09 gennaio 2004 - 16:43
12 micron di diametro sporale starebbe a fagiolo tra 11 e 15 micron della letteratura.
Un caro amico di Vigevano, inoltre, aveva determinato in base a solo queste due caratteristiche il materiale raccolto nel parco del Ticino; io ho visto quel materiale tanto tempo fa' ed ero giunto alle stesse conclusioni...
il lilla ti frega, come Diderma testaceum di cui appena riesco a trovare il cd posto un paio di foto, il lilla se ne và con temperatura e umidità diverse, inoltre sbiadisce naturalmente con l'età...0
Io non conosco molto bene questo genere che quà a Trieste è relativamente raro, conosco, per aver raccolto di persona e per aver visto (durante queste feste) quasi 600 raccolte di Badhamia gracilis e B....non ricordo, a spore nere di Moreno... che casino di arterio che mi ritrovo, ....secondo me sinonimi senza speranza, ma è ancora prematuro parlarne.
un incubo
no è ancora finito ne inscatolato... M T ...
a Trieste
B.utricularis è abbastanza comune, soprattutto su funghi che si sviluppano da legno vivo incendiato...
Craterium obovatum a metà dell'anno su lettiera xerotermofila di querceto (una volta Badhamia)
altro quà non c'è, bisognerebbe andare a vedere in Istria, sia sulla costa in macchia mediterranea o in pineta littorale, sia nell'Istria interna tra Slo e Cro proprio sul confine, sia a sud che a nord della Cicceria, con Abieti fagetum e Aceri tilietum, il massimo della biodiversità vegetale possibile, da impazzire anche con agaricali.
Mi hanno portato in primavera 2002, ho raccolto decine di sp. di myxo in una mattina solo, non ho potuto neanche guardare gli altri funghi, la mia amica e ospite ha raccolto Parmelia caperata con apoteci.
Penso che si potrebbe tentare di organizzare una spedizione scientifica AlpeAdria in un posto così, i ministeri ci darebbero tutti i permessi sicuramente
Caro Renato, dai un pezzetto di sporangio a Marino e fagli fare quello scherzetto del carminio puzzolente... Carminio acetico a caldo, come ha già fatto con Stemonitis in altro post
vedrai che si vedono bene le creste di un reticolo più o meno completo e quindi caschiamo in B.lilacina
Gruppo AMB Venezia
Museo di Storia Naturale di Venezia
#7
Inviato 13 gennaio 2004 - 10:26
Che ne dite?
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#10
Inviato 13 gennaio 2004 - 12:32
peccato che non sia in Italia, per ora esiste segnalata solo dalla Sardegna
...... a questo punto si può fare una scheda e spostare foto macro e micro
ciao
Gruppo AMB Venezia
Museo di Storia Naturale di Venezia
#11
Inviato 13 gennaio 2004 - 12:59
sentito renato? tocca a te, poi sposto il tutto dove di doverefare una scheda e spostare foto macro e micro
ciao
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#12
Inviato 13 gennaio 2004 - 19:24
Nome della scheda: Badhamia folliicola a mio nome
Determinatore: Franco Bersan
Nella scheda vanno lasciati tutti i miei interventi senza modifiche (avevo evitato apposta di inserire frasi interrogative e genericamente discorsive)
Vanno lasciati integralmente anche tutti i tuoi interventi sulle spore che vanno benissimo così (la paternità compare sempre in calce mi pare)
Contrariamente a quello che avevo proposto, penso che invece di lasciare gli interventi di Viktor e Franco in DISCUSSIONI integrando la parte mancante con dei link,sarebbe molto meglio a questo punto spostarli in OSSERVAZIONI SULLE SCHEDE, dove sarebbero molto più utilmente accessibili (la cronologià verrebbe mantenuta e quindi anche la possibilità di ricostruire il filo logico).
A cose fatte penso non sarebbe male se Franco, trovandone il tempo, aggiungesse alla scheda sinteticamente le motivazioni che lo hanno portato alla determinazione.
Se volessimo distinguere le schede che sono frutto di un lavoro di gruppo da quelle di chi ha fatto tutto da solo ( e che legittimamente potrebbe ambire alla soddisfazione di vederselo riconoscere), in questo caso specifico la scheda non andrebbe attribuita a me ,ma direttamente al FORUM, considerato un autore come gli altri.. Vedi un po tu se il problema può esiste veramente e se questa può essere la soluzione giusta.
Forse volevi qualcosa di più attivo da parte mia senza lasciare a te tutto il lavoro? Al caso sono pronto, ma me lo devi spiegare.
#13
Inviato 13 gennaio 2004 - 22:00
Quindi, tutti i post e il resto lo metto io nello osservazioni alla specie che andrà nell'apposita sezione.
Chiunque vorrà dire qualcosa, la deve aggiungere come post nelle osservazioni alla scheda e non sulla scheda stessa che è opera dell'autore.
Dai, inizia
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#14
Inviato 14 gennaio 2004 - 01:03
#15
Inviato 14 gennaio 2004 - 11:49
punto 1
la mia risposta de 7 gennaio scorso
(in calce come immagine)
fa una specie di chiavetta per le tre specie relativamente comuni, non nivali ed a portamento normalmente sessile
Le forme sessili o subsessili di specie normalmente stipitate hanno l'ipotallo allora evidente e di colore (normalmente) eguale a quello che dovrebbe avere il gambo qualora ci fosse......chiaro?
punto 2) questa specie è stata trovata da me in Sardegna nel ormai lontano 1982 o '83 congresso nazionale UMI a Oristano
, ci si andò in massa da Muggia, tutto il Consiglio direttivo e molti soci, ....una gita da rifare.
La località è supramonte di Orgosolo genericamente, posso aggiungere ai piedi (si fa per dire) del leccio alto 40m e largo 4,8 m che è stato poi bruciacchiato dai teppisti ne 1991
La raccolta è stata fatta su ramusculi e foglie morte attaccate ancora al ramo (diametro circa 55 cm) proiettato da un fulmine ad almeno una cinquantina di metri dalla sua pianta madre.
la data esatta si può chiedere al nostro ex segretario facendo riferimento al mercoledì di quella settimana, oppure trovare in sede la relazione che la allora segretaria aveva depositato tra le vecchie scartoffie
altrimenti pazienza che trovo il materiale in erbario e pesco il cartellino con tutti i dati
punto 3
Probabilmente non è una specie rara e, forse, il campione che adesso stavo guardando, è della medesima ed è stato raccolto ieri 130104 nella pausa pranzo (caffè) davanti alla porta del Dipartimento su una tavoletta lavorata portata dall'ultima Bora.
Probabilmente, un campione di Ca'Roman di Pellestrina ed uno di S.Servolo di Venezia, datati inverno (dicembre) 1998 potrebbero essere la stessa. Purtroppo passa innosservata perchè viene sugli alberi, anche ad una certa altezza; vedi la raccolta sarda che è stata raccolta al suolo, ma sicuramente la cisti da cui si è sviluppata si è sviluppata in alto (forse una ventina di metri o più)
punto 4
Per mia personale esperienza, non so se altrove sia così, il genere Badhamia è stagionalmente tardo autunno invernale, fatta eccezione per B.utricularis che viene quando le pare, anche in piena estate (dietro casa di Adolfo per esempio) e senza che ci sia vera pioggia.
Per quanto riguarda la scheda, Giampy può togliere i passaggi evidenziati come questo e poco centrano con i ritrovamenti
ciao a tutti
Gruppo AMB Venezia
Museo di Storia Naturale di Venezia
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