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Sinonimi: Hygrocybe cantharellus ss. auct. Hygrocybe cantharellus (Schw.:Fr.) Murr. (nomen dubium)
Legit: M. Balbi, 26-09-1994, LOC. Forni di Sopra, Udine, 0900 m, I.G.M. 0302. det. Zugna M.
Bibliografia: Bon M., (1990) Flore Mycologique d`Europe, 1 les HYGROPHORES p. 54 Moser M., (1986) Guida alla Determinazione dei Funghi vol. 1 p. 98. Kuhner & Romagnesi, (1978) Flore Analytique Champignons Supèrieurs, p. 52. Breitenbach & Kränzlin, (1991) Champignons de Suisse, Tome 3, p. 108. Cetto (1989) I Funghi dal Vero, Vol. 3 p. 405.
Inquadramento: Basidiomycotina, Hymenomycetes, Agaricales, Hygrophoraceae, Hygrocybe, Lotsy.
Descrizione macroscopica
Pileo: 2,5 centimetri di diametro, cuticola pileica, di colore arancio molto vivo(rosso d`uovo), irta di squamette, via via più numerose verso il centro, concolori alla cuticola pileica, o un po’ più giallicce dello sfondo, centro del pileo, ombelicato, che con l’essiccamento si lacera, bucandosi, margine del pileo, appena più chiaro, scanalato.
Lamelle: molto decorrenti, arcuate, spaziate, con presenza di lamellule di un bel colore giallo molto intenso, e in netta evidenza rispetto al colore del pileo e dello stipite, margine concolore.
Stipite: 5,5 centimetri di lunghezza, per uno spessore di 0,5 centimetri all apice e di 0,2 centimetri alla base, di colore arancio più carico che nel pileo, schiarentesi man mano che si scende verso la base, che è di un bel giallo canarino, cortex dello stipite liscia, o appena fibrosa, vistosamente arancione, carne dello stipite, di colore giallo, pieno alla base, fistoloso verso la metà e cavo all`apice, così come si presenta anche l’interno del pileo.
Carne: in tutto il Basidioma, di colore giallo intenso, come riscontrato nelle lamelle, fibrosa, odore e sapore, insignificanti.
Habitat: gli esemplari da noi presi in esame, sono stati reperiti in una radura umida, esposta al nord, tra lo sfagno, in un bosco di Larix decidua e Fagus silvatica.
Caratteri microscopici
A Spore: (6)-8-9-(10) x (4,5)-5-6 um, ellittiche, subcilindriche, esternamente lisce, con apiculo grosso e ben evidente, ialine, J-. Con il reattivo di Melzer, dimostrano una fine ma evidente granulazione interna, al verde malachite, lasciano intravedere due o tre grosse guttule interne.
B Basidi: 30-55 x 7-10 um, tetrasporici, alcuni bisporici, lungamente clavati, un poco contorti, con giunto a fibbia basale, a parete sottile, contenenti delle guttule più o meno evidenti, sterigmi lunghi fino 6-7 um. Trama lamellare: più o meno parallela. Cistidi: non osservati, se non al livello pileico, sotto forma di alcuni peli pileocistidiali, inframmezzati alle ife dell’epicute.
D Epicute: di tipo tricoderma, con elementi terminali, formati da ife subcilindriche, a parete fine, con fini incrostazioni epimembranarie, fibulate, aventi di diametro 10-20 um, per 50-90 um, di lunghezza, inframmezzate da qualche stretto ed irto pelo cistidiale avente uno spessore di 3-5 um, subcutis formata da ife più o meno parallele, dello stesso spessore dell’epicute. Ife dello stipite: 5-10 um, parallele senza giunti a fibbia.
Osservazioni
Basidioma a portamento cantharelloide, di colori ed aspetto, a mio parere entusiasmante; per il contrasto di colore tra lamelle stipite e pileo.
Dal lato sistematico, la specie, viene collocata da Marcel Bon nel Genere HYGROCYBE, (Fr.) Kummer sottogenere PSEUDOHYGROCYBE, ss. str. em. Bon Sezione SQUAMULOSAE, (Bat.)Bon (=Miniate Sing.), Sotto-sezione SQUAMULOSINAE (Bat.) Bon, dove a mio avviso trova una buona sistemazione infraspecifica.
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Edited by marinetto, 01 February 2003 - 16:47 PM.
