Ciao Renato,
penso che in tutte le foto sia ritratto, in stadi diversi di maturazione,
la stessa specie, secondo me si tratta di:
Diderma hemisphaericum (Bull.) Hornem. 1829
è una specie abbastanza diffusa e comune. Per intanto è chiaro
il significato del genere Diderma (doppia pelle) si vede benissimo
il doppio strato. E' una specie abbastanza tipica che presenta
degli sporangi discoidi. Quando la crosta calcarea si lacera si
intravede lo strato interno di color cinerino. E' sempre presente
una columella ed uno stipite lungo anche fino ad 1 mm., robusto ed
incrostato di calcare biancastro tendente al marroncino.
Le spore, minutamente verrucose misurano 7-9 micron circa.
Il suo habitat sono foglie ed altri detriti vegetali, anche su
legno ma più raramente.
Alla prossima
Viktor
Diderma hemisphaericum
Iniziato da
Viktor
, dic 31 2003 16:36
3 risposte a questa discussione
#1
Inviato 31 dicembre 2003 - 16:36
#2
Inviato 31 dicembre 2003 - 16:46
Uffa sempre lui ! Speravo che almeno il diverso colore delle spore...
Renato Cainelli - A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#3
Inviato 31 dicembre 2003 - 16:50
spetta, vedrai quante volte ancora ti capiterà è così per tutti i funghi siano essi myxo, asco o basidiomiceti lo so ci vuole pazienza, ma a noi quella non manca vero?
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#4
Inviato 03 gennaio 2004 - 11:28
hai proprio ragione marino, hai proprio ragione....
Victor scive:
in tutta la valle di Longera, ed in particolare quella del Torrente Grande, è talmente comune che possiedo un campione cresciuto su mattone.
Cresceva su almeno una decina di substrati diversi... avevo appena iniziato i lavori di restauro della casa e tutte le immondizie le gettavo in una tinozza di ferro zincato; il contenuto si è riempito di migliaia di sporangi di questa specie...salendo dalle ramaglie marcescenti sul fondo.
ciao myxomaniaci
Victor scive:
è una specie abbastanza diffusa e comune
in tutta la valle di Longera, ed in particolare quella del Torrente Grande, è talmente comune che possiedo un campione cresciuto su mattone.
Cresceva su almeno una decina di substrati diversi... avevo appena iniziato i lavori di restauro della casa e tutte le immondizie le gettavo in una tinozza di ferro zincato; il contenuto si è riempito di migliaia di sporangi di questa specie...salendo dalle ramaglie marcescenti sul fondo.
ciao myxomaniaci
Franco Bersan
Gruppo AMB Venezia
Museo di Storia Naturale di Venezia
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