
Tuber mesentericum
Iniziato da
marinetto
, feb 01 2003 16:59
4 risposte a questa discussione
#1
Inviato 01 febbraio 2003 - 16:59
Tuber mesentericum Vittadini 1831
Sinonimi: Tuber bituminatum Berk. & Br. 1851.
Legit: Di Biasio Maurizio. Det. Zugna M. - Località: Resia Udine, alt. s.l.m. 600, I.G.M. 04912, raccolta del 14-10-1994. - Habitat: a crescita ipogea, sotto arbusti di Corylus avellana, esposizione Nord-Nord Ovest.
Bibliografia: Montecchi & G. Lazzari, 1993: Atlante Fotografico dei FUNGHI IPOGEI, p.160. D. Signorini & O. Vialli 1990, Il Tartufo p. 52. B. Cetto, I Funghi dal Vero n 4, p. 605. C. Vittadini 1831: Monographia Tuberacearum p. 40. Aguardi-Lucchini-Riva-Testa 1991, Tartufi del Cantone Ticino p. 286.
Posizione sistematica: Classe: Ascomycetes, Subclasse: Monotunicati, Ordine: Tuberales, Famiglia: Tuberaceae, Genere: Tuber Sibthorp ex Fries 1823.
Descrizione Macroscopica:
ascoma: subgloboso, irregolarmente gibboso, 5-6 cm di diametro, con depressione basale profonda e molto evidente. Alla sezione l’ascoma ha una sembianza reniforme. Peridio di colore nero, con sfumature brunastre; con verruche angolose di 2-4 mm di larghezza, appressate l’una all’altra, di aspetto sub piramidale. gleba: prima di colore bianchiccio, poi grigio-bruno, intersecata da numerose venature di colore bianco, dall’aspetto labirinti forme e circonvoluto. Odore da vicino molto pronunciato di trielina o di iodoformio, però a distanza assomigliante a quello di Tuber magnatum, sapore piuttosto amarognolo.
Caratteri microscopici :
A peridio: spesso 200 - 400 um, a struttura pseudoparenchimatica, cellule degli elementi piramidali del peridio sub isodiametriche, misuranti 10 - 20 - 30 x 15 um, a parete spessa, di colore marrone via via più scuro infine nero nelle cellule terminali che si presentano ricoperte da un denso pigmento extra membranario.
B spore: largamente ellissoidali, con reticolo alveolato, e con evidenti creste e qualche corta spinula, 30-40-(50) x 25-30-(40) um, molto variabili nella misura, a seconda della quantità contenuta all’interno degli aschi: aschi contenenti 5 spore (molto rari), aschi contenenti 4 spore (in maggioranza), aschi contenenti 3 spore più una abortita (frequenti), aschi contenenti 2 spore più una abortita (rari), ed infine aschi contenenti una spora (meno rari degli aschi contenenti 5 spore). Aschi subglobosi, a forma di palloncino con corto peduncolo.
Osservazioni:
assomiglia molto a Tuber aestivum, si differenzia da quest’ultimo per tre caratteri, il primo molto eclatante è l’odore, che in Tuber mesentericum è tipicamente di trielina, e comunque sempre molto forte quasi pungente se avvicinato alle narici, il secondo carattere sono le verruche peridiali a spigoli molto acuti, il terzo le vene tipicamente circonvolute della gleba. Dal lato della commestibilità si può paragonare a Tuber aestivum.
Sinonimi: Tuber bituminatum Berk. & Br. 1851.
Legit: Di Biasio Maurizio. Det. Zugna M. - Località: Resia Udine, alt. s.l.m. 600, I.G.M. 04912, raccolta del 14-10-1994. - Habitat: a crescita ipogea, sotto arbusti di Corylus avellana, esposizione Nord-Nord Ovest.
Bibliografia: Montecchi & G. Lazzari, 1993: Atlante Fotografico dei FUNGHI IPOGEI, p.160. D. Signorini & O. Vialli 1990, Il Tartufo p. 52. B. Cetto, I Funghi dal Vero n 4, p. 605. C. Vittadini 1831: Monographia Tuberacearum p. 40. Aguardi-Lucchini-Riva-Testa 1991, Tartufi del Cantone Ticino p. 286.
Posizione sistematica: Classe: Ascomycetes, Subclasse: Monotunicati, Ordine: Tuberales, Famiglia: Tuberaceae, Genere: Tuber Sibthorp ex Fries 1823.
Descrizione Macroscopica:
ascoma: subgloboso, irregolarmente gibboso, 5-6 cm di diametro, con depressione basale profonda e molto evidente. Alla sezione l’ascoma ha una sembianza reniforme. Peridio di colore nero, con sfumature brunastre; con verruche angolose di 2-4 mm di larghezza, appressate l’una all’altra, di aspetto sub piramidale. gleba: prima di colore bianchiccio, poi grigio-bruno, intersecata da numerose venature di colore bianco, dall’aspetto labirinti forme e circonvoluto. Odore da vicino molto pronunciato di trielina o di iodoformio, però a distanza assomigliante a quello di Tuber magnatum, sapore piuttosto amarognolo.
Caratteri microscopici :
A peridio: spesso 200 - 400 um, a struttura pseudoparenchimatica, cellule degli elementi piramidali del peridio sub isodiametriche, misuranti 10 - 20 - 30 x 15 um, a parete spessa, di colore marrone via via più scuro infine nero nelle cellule terminali che si presentano ricoperte da un denso pigmento extra membranario.
B spore: largamente ellissoidali, con reticolo alveolato, e con evidenti creste e qualche corta spinula, 30-40-(50) x 25-30-(40) um, molto variabili nella misura, a seconda della quantità contenuta all’interno degli aschi: aschi contenenti 5 spore (molto rari), aschi contenenti 4 spore (in maggioranza), aschi contenenti 3 spore più una abortita (frequenti), aschi contenenti 2 spore più una abortita (rari), ed infine aschi contenenti una spora (meno rari degli aschi contenenti 5 spore). Aschi subglobosi, a forma di palloncino con corto peduncolo.
Osservazioni:
assomiglia molto a Tuber aestivum, si differenzia da quest’ultimo per tre caratteri, il primo molto eclatante è l’odore, che in Tuber mesentericum è tipicamente di trielina, e comunque sempre molto forte quasi pungente se avvicinato alle narici, il secondo carattere sono le verruche peridiali a spigoli molto acuti, il terzo le vene tipicamente circonvolute della gleba. Dal lato della commestibilità si può paragonare a Tuber aestivum.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
1 utente(i) stanno leggendo questa discussione
0 utenti, 1 ospiti, 0 utenti anonimi