Lactarius serifluus
Iniziato da
brunoceppo
, gen 14 2005 21:39
9 risposte a questa discussione
#1
Inviato 14 gennaio 2005 - 21:39
Ciao,
correva ottobre.......l'habitat lo vedrete nella foto,
sono piccoli lattari, che ricordo non con certezza non piccanti, il latice era come quello del subumbonatus, sicuramente è qualche specie affine.
devo avere qualche altra raccolta nello stesso luogo con altre foto,
prima poi usciranno, intanto posto queste.
foto 1
correva ottobre.......l'habitat lo vedrete nella foto,
sono piccoli lattari, che ricordo non con certezza non piccanti, il latice era come quello del subumbonatus, sicuramente è qualche specie affine.
devo avere qualche altra raccolta nello stesso luogo con altre foto,
prima poi usciranno, intanto posto queste.
foto 1
Bruno de Ruvo
Teramo-Abruzzo
Teramo-Abruzzo
#5
Inviato 14 gennaio 2005 - 22:03
ho aperto la bustina,
hanno lo stesso odore del subumbonatus, buono, forte che ricorda
la liquirizia.
ciao
hanno lo stesso odore del subumbonatus, buono, forte che ricorda
la liquirizia.
ciao
Bruno de Ruvo
Teramo-Abruzzo
Teramo-Abruzzo
#6
Inviato 24 gennaio 2005 - 13:17
come si supponeva, ho fatto la microscopia e mi sono soffermato sulle cellule marginali.
Nelle immagini che seguono si nota bene la forma di queste cellule, orbene, se si da un'occhiata alle due più attuali monografie riguardo la microscopia delle due specie discusse, si noterà che la forma delle cellule è in contrasto "vedi sopra".
In ogni caso, le cellule marginali più simili a questa forma, le troviamo raffigurate nella monografia Tha Genus Lactarius - Heilmann-Clausen & altri, nella tavola microscopica di Lactarius serifluus. Mente nella monografia: Lactarius - M. T. Basso, le troviamo nella tavola microscopica di Lactarius subumbonatus.
In ogni caso, per l'aspetto macro e per la mancanza di cheilocistidi veri, entrambe le raccolte sono da attribuire a Lactarius serifluus.
Nelle immagini che seguono si nota bene la forma di queste cellule, orbene, se si da un'occhiata alle due più attuali monografie riguardo la microscopia delle due specie discusse, si noterà che la forma delle cellule è in contrasto "vedi sopra".
In ogni caso, le cellule marginali più simili a questa forma, le troviamo raffigurate nella monografia Tha Genus Lactarius - Heilmann-Clausen & altri, nella tavola microscopica di Lactarius serifluus. Mente nella monografia: Lactarius - M. T. Basso, le troviamo nella tavola microscopica di Lactarius subumbonatus.
In ogni caso, per l'aspetto macro e per la mancanza di cheilocistidi veri, entrambe le raccolte sono da attribuire a Lactarius serifluus.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#7
Inviato 24 gennaio 2005 - 13:24
porzione dell'imenio con rappresentati da sinistra: l'apice di un'ifa laticifera, un basidio e un basidio in formazione.
La differenza fra un basidio in formazione o anche un basidiolo, e una cellula marginale, si nota perchè quest'ultima non presenta all'interno; il nucleo, i nucleoli, le gocce lipidiche e tutti quei elementi che rendono visivamente tali cellule provviste di piccole sfere più o meno colorate
La differenza fra un basidio in formazione o anche un basidiolo, e una cellula marginale, si nota perchè quest'ultima non presenta all'interno; il nucleo, i nucleoli, le gocce lipidiche e tutti quei elementi che rendono visivamente tali cellule provviste di piccole sfere più o meno colorate
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
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