
Sarcoscypha austriaca???
Started by
marinetto
, Feb 01 2003 23:06 PM
11 replies to this topic
#1
Posted 01 February 2003 - 23:06 PM
Allego delle foto, senza molti commenti che lascio interpretare a voi.
La nuova specie è stata creata in base a delle caratteristiche differenziali che vengono riscontrate in:
presenza di conidi e catenule conidiali, parafisi con base biforcata ed altre caratteristiche che adesso mi sfuggono.
Nelle foto che osserveremo, noteremo la presenza di conidi, la base delle parafisi bifida e altre caratteristiche che magari ci potrebbero far propendere per l'una o per l'altra specie.
Ma, bastano queste caratteristiche per dare vita ad una specie? Non è vero forse che moltissimi ascomiceti in uno stadio di vita avanzato cominciano a produrre conidi?
Va beh! intanto vediamo le foto, poi si potrà discuterne.
La prima naturalmente spetta all'ascoma in questione
La nuova specie è stata creata in base a delle caratteristiche differenziali che vengono riscontrate in:
presenza di conidi e catenule conidiali, parafisi con base biforcata ed altre caratteristiche che adesso mi sfuggono.
Nelle foto che osserveremo, noteremo la presenza di conidi, la base delle parafisi bifida e altre caratteristiche che magari ci potrebbero far propendere per l'una o per l'altra specie.
Ma, bastano queste caratteristiche per dare vita ad una specie? Non è vero forse che moltissimi ascomiceti in uno stadio di vita avanzato cominciano a produrre conidi?
Va beh! intanto vediamo le foto, poi si potrà discuterne.
La prima naturalmente spetta all'ascoma in questione
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#8
Posted 22 April 2003 - 13:56 PM
nella passeggiata di sabato 19 aprile scorso, ho ritrovato alcuni ascomi che sono risultati essere Sarcoscypha austriaca, di seguito inserisco la chiave di di determinazione che separa le due specie S. coccinea e S. austriaca, tradotta da:
Recording Fungi in North West England
North West Fungus Group Recorders: John L. Taylor and Peter Smith
Chiave: Sarcoscypha
Peli dellExcipulum diritti o un po sinuosi.
Ascospore principalmente larghe 9-12 µm, solitamente con le estremità arrotondate; apparentemente mai germinanti per formare i conidi;
parafisi mai moniliformi.
Il tomento esterno è composto principalmente da peli dritti ed incrostati
Spore 27-43 x 11-14 µm, con incospicue guttule.
Sui rami di vari alberi a foglie decidue, per esempio Fagus e Ulmus
S. coccinea.
Peli dellExcipulum fortemente sinuosi, arrotolati e convoluti.
Ascospore principalmente larghe 11-14 µm, solitamente troncate alle estremità; a volte germinanti nellimenio a formare i conidi;
la base delle parafisi è spesso moniliforme
il tomento esterno e composto principalmente da peli flessuosi, non incrostati.
Spore 29-36 x 12-15 µm, con cospicue guttule, e con sostanza gelatinosa ai poli.
Sui rami di vari alberi a foglie decidue, per esempio Alnus, Salix e Acer.
S. austriaca
foto 1 :camerdigit:
foto eseguita non in habitat
si noti la forforosita biancastra dell'imenoforo
Recording Fungi in North West England
North West Fungus Group Recorders: John L. Taylor and Peter Smith
Chiave: Sarcoscypha
Peli dellExcipulum diritti o un po sinuosi.
Ascospore principalmente larghe 9-12 µm, solitamente con le estremità arrotondate; apparentemente mai germinanti per formare i conidi;
parafisi mai moniliformi.
Il tomento esterno è composto principalmente da peli dritti ed incrostati
Spore 27-43 x 11-14 µm, con incospicue guttule.
Sui rami di vari alberi a foglie decidue, per esempio Fagus e Ulmus
S. coccinea.
Peli dellExcipulum fortemente sinuosi, arrotolati e convoluti.
Ascospore principalmente larghe 11-14 µm, solitamente troncate alle estremità; a volte germinanti nellimenio a formare i conidi;
la base delle parafisi è spesso moniliforme
il tomento esterno e composto principalmente da peli flessuosi, non incrostati.
Spore 29-36 x 12-15 µm, con cospicue guttule, e con sostanza gelatinosa ai poli.
Sui rami di vari alberi a foglie decidue, per esempio Alnus, Salix e Acer.
S. austriaca
foto 1 :camerdigit:
foto eseguita non in habitat
si noti la forforosita biancastra dell'imenoforo
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#10
Posted 22 April 2003 - 14:07 PM
foto 3
una sezione eseguita all'apice dell'apotecio ci fa notare da sinistra: il margine sterile dell'apotecio di colore più chiaro e verso destra la porzione dell'imenio che comprende aschi e parafisi, più scura e fortemente pigmentata, la parte sottostante di colore chiaro, in pratica è la parte esterna dell'apotecio, nella cui parte estrema si sviluppano i peli.
Più chiaro di così si muore, vero piero, bruno, ecc.!
una sezione eseguita all'apice dell'apotecio ci fa notare da sinistra: il margine sterile dell'apotecio di colore più chiaro e verso destra la porzione dell'imenio che comprende aschi e parafisi, più scura e fortemente pigmentata, la parte sottostante di colore chiaro, in pratica è la parte esterna dell'apotecio, nella cui parte estrema si sviluppano i peli.
Più chiaro di così si muore, vero piero, bruno, ecc.!

Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#12
Posted 22 April 2003 - 14:31 PM
foto 5
notiamo uno dei setti basali di una parafise, che tende ad allargare, non si può chiamare sicuramente "cellula moniliforme", ma casomai allantoide, però non è detto che non sia in fase di sviluppo.
notiamo uno dei setti basali di una parafise, che tende ad allargare, non si può chiamare sicuramente "cellula moniliforme", ma casomai allantoide, però non è detto che non sia in fase di sviluppo.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
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