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[renato]

Crescevano a migliaia su un ceppo ricoperto da vecchie fruttificazioni di Auricularia mesenterica. La forma degli sporangi era per lo meno…improbabile.

Foto N°1

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[renato]

Come dovevano essere fatti veramente lo si capisce dalla foto a sinistra: lo sporangio in origine doveva essere un piattello con il capillizio disposto ortogonalmente alle superfici principali.

Foto N° 2

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[renato]

Vediamo due esemplari in cui le due superfici sono ancora riconoscibili.

Foto N°3

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[renato]

Alla fine con molta pazienza sono riuscito a trovare uno sporangio che si era mantenuto nella forma originaria: un piattello leggermente concavo al vertice superiore.

Foto N°4

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[renato]

Frammenti del capillizio fortemente incrostati con qualche ammasso calcareo la cui collocazione originaria non mi è chiara. In Physarum il capillizio tubulare dovrebbe sostenere i noduli calcarei, ma questi nelle foto macro non si riescono a distinguere.

Foto N°5 (cornice marrone alta 100 mm)

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[renato]

Particolare del gambo, bruno rossastro in trasparenza

Foto N°6

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[renato]

Frammento di capillizio e spore, regolarmente punteggiate, da 9-10 mm

Foto N°7 (cornice verde a 50x50 mm)

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[marinetto]

ma dove vai a pigliarli? Hai la fabbrica di myxo?

[Franco]

hai ragione, ha trovato la fabbrica
ma adesso, spero si tratti di una raccolta italiana...

P.pezizoideum, che conosco benissimo, in quanto ha una stazione straricchissima dentro un parco toscano, è specie alquanto termofila e localizzata.
trovato a Trieste da Silverio, molti anni fa', appare a metà dell'anno, di solito nelle zone molto riparate dalla bora.

Una buona foto, la trovi su un vecchio numero della rivista di micologia, allora bolettino del Gruppo Micologico Bresadola di Trento.

metti tutto in scheda e sposta anche questo.


Il capillizio di questa specie, ha poco calcare e se segui una chiave, vai a finire in Badhamia, in particolare ti ritrovi molto vicino a Badhamia ainoae, con la quale ha caratteri comuni, ma ne stà distante filogeneticamente.

ciao a tutti