
Russula rubroalba
Iniziato da
brunoceppo
, ago 06 2004 20:58
5 risposte a questa discussione
#1
Inviato 06 agosto 2004 - 20:58
Bruno de Ruvo
Teramo-Abruzzo
Teramo-Abruzzo
#2
Inviato 19 marzo 2005 - 17:54
Si tratta proprio di Russula rubroalba, almeno così sembra dalle caratteristiche microscopiche osservate e concordanti con quelle della specie supposta.
Ho tentato anche una reazione al fenolo, ma non so se sia possibile osservare reazioni del tipo olivacea nelle essiccata, in ogni caso, la reazione è stata al marrone cioccolato, il che concorderebbe con quella che avviene nella raccolta fresca.
Di seguito, le spore
Ho tentato anche una reazione al fenolo, ma non so se sia possibile osservare reazioni del tipo olivacea nelle essiccata, in ogni caso, la reazione è stata al marrone cioccolato, il che concorderebbe con quella che avviene nella raccolta fresca.
Di seguito, le spore
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#6
Inviato 19 marzo 2005 - 18:10
ecco ripreso un raro dermatocistidio e dei peli ramificati con apice appuntito.
C'è ne sono anche di stretti ed allungati e non ramificati.
In ultima analisi, sembra si possa dire che si tratta di Russula rubroalba e per quanto riguarda l'amico Antonio non si tratta certo di C..., ma di conoscenza della materia e di Tanta esperienza, specialmente in zona mediterranea

n.b.: aggiungo un particolare che mi fa pensare e mi lascia qualche dubbio.
Negli esemplari secchi, il colore pileico era molto intenso "rosso vinaccia", al bordo e fino a metà raggio, quindi si scuriva fino a diventare quasi nerastro, al punto da farla assomigliare a R. krombholzii, ma data la sporata ocra scuro è impossibile che sia lei.
Un tanto perchè non so se la specie in questione può avere colori che poco hanno a che fare con l'epiteto specifico
C'è ne sono anche di stretti ed allungati e non ramificati.
In ultima analisi, sembra si possa dire che si tratta di Russula rubroalba e per quanto riguarda l'amico Antonio non si tratta certo di C..., ma di conoscenza della materia e di Tanta esperienza, specialmente in zona mediterranea


n.b.: aggiungo un particolare che mi fa pensare e mi lascia qualche dubbio.
Negli esemplari secchi, il colore pileico era molto intenso "rosso vinaccia", al bordo e fino a metà raggio, quindi si scuriva fino a diventare quasi nerastro, al punto da farla assomigliare a R. krombholzii, ma data la sporata ocra scuro è impossibile che sia lei.
Un tanto perchè non so se la specie in questione può avere colori che poco hanno a che fare con l'epiteto specifico

Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
1 utente(i) stanno leggendo questa discussione
0 utenti, 1 ospiti, 0 utenti anonimi