14 replies to this topic

[renato]

Su un rametto di faggio. La neve era ormai relativamente lontana ,ma penso che si possa parlare ancora di nivicolo, anche perché le fruttificazioni (aimè molto scarse) non erano di primo pelo.

Foto N°1

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[renato]

Più di metà degli esemplari erano sessili o apparivano tali..

Foto N°2

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[renato]

Si intuisce un capillizio radiale non particolarmente intricato.

Foto N°3

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[renato]

Il microscopio conferma.

Foto N°4 (cornice marrone alta 100 um)

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[renato]

Il capillizio, decisamente scuro, si schiarisce solo sulle estremità

Foto N°5

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[renato]

Un occhiata alla columella, anche se l’immagine potrebbe essere migliore.

Foto N°6 (cornice grigia alta 1mm)

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[renato]

Il peridio non è molto chiaro e soprattutto presenta delle macchie più scure chiaramente identificabili.

Foto N°7

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[renato]

Spore decisamente scure fino a 15 um, con spine visibilissime.

Foto N°8

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[renato]

Adesso che il gioco di squadra sui mixo è ripreso alla grande (grazie Viktor e grazie Franco) vedo di approfittarne.
Confesso che c'è stato un periodo in cui mi sono sentito un po' solo .

A echinosporum sono arrivato da un'accenno di Ing (relativoad echinulatum) e dalla chiave di nivicol.

[brunoceppo]

Adesso che il gioco di squadra sui mixo è ripreso alla grande (grazie Viktor e grazie Franco) vedo di approfittarne.

....e così dev'essere,
vai dentro alla grande
ciao Renato.

bruno

[Viktor]

Altro bel Mixo nivale,

dalle foto non si vede molto bene la caratteristica del peridio maculato
tipica del gruppo a cui appartiene Lamproderma echinosporum.

Forse la foto 2 potrebbe avvicinarsi a questo particolare peridio fatto di
piccole areole più scure, ma non li vedo.

Controllate la foto che compare sul vol. del Cetto n° 7/3039
che ritrae esemplari tipici.

Anche le spore mi sembrano, come misura, più piccole.

Io non escluderei che possa trattarsi di Lamproderma spinulosporum

vedere la descrizione originale sul n° 132 del 1994 pag. 34 e segg.
o anche su Fungi non delineati Pars XIX - 2002 pag. 44.

Ritrovamento da approfondire, per il momento è una prima ipotesi.

Viktor

[Viktor]

Scusate ma non ho precisato la fonte

Bollettino della FMDS (Federazione Micologica Delfinato Savoia)

n° 32 del 1994 da pag. 34.

Vedere anche il Vol. 3 di Neubert,Nowotny & Baumann

Die Myxomyceten

a pag. 164

Riciao

Viktor

[renato]

A me pareva di aver evidenziato bene le macchie del peridio nella foto N°7. Non è così che dovrebbero presentarsi ? Non ho modo di fare confronti.

Ad ogni buon conto aggiungo un'altra foto.

Foto N°9

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[Viktor]

Ciao Renato,

la maculazione del peridio, per me, è più un carattere macroscopico che di miscroscopia, quindi non saprei rispondere sui particolare delle tue foto la
7 e l'ultima inviata.

Però ti trascrivo quanto letto dalle chiavi in mio possesso

I Mixo del gruppo, con peridio maculato, in effetti sotto il microscopio devono
presentare delle tacche brune +/- scure. Sono di forma irregolare e dovrebbero
essere più presenti e nette nella metà superiore dello sporangio. Microscopicamente (ed anche macroscopicamente) queste macchie danno l'impressione di leggere depressioni scure sprovviste di iridescenza e di fatto appaiono scavate nel peridio.
Gli esemplari possono anche presentarsi molto poveri o quasi privi di queste
maculazioni.

Il gruppo comprende Lamproderma acanthosporum con spore "enormi" di
18-22 micron, molto tipiche ed uniche tra i mixo nivali.

Poi si trova Lamproderma echinosporum con spore di (12) 13-14 (15-16) micron
echinulate con spine di 1 micron circa.
Viene anche citata una varietà macrosporum con misure medie di 15,5-17,5

Infine Lamproderma maculatum con spore densamente spinulose, ma le spinule
sono molto delicate e visibili solo a grandi ingrandimenti, es. a 400 sembrano
liscie.
Le nuove chiavi riportano anche una specie nuova L. pseudomaculatum non
ancora pubblicata .

Il Gruppo non è molto affollato, la chiave di volta è il tipo di peridio, se
è diverso ritorna in ballo la mia prima ipotesi di Lamproderma spinulosporum

Viktor

[Franco]

sono perfettamente daccordo