18 risposte a questa discussione

[renato]

I miei pochi lettori sono quasi tutti in ferie, ma io non demordo, dovranno pur tornare !
Questo cresceva sempre su Cirsum vicino al Lamproderma che vi ho appena mostrato (lo potete scorgere a sinistra a metà altezza).

Foto N°1

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[renato]

Il peridio esterno prismatico è decisamente particolare. Si vede anche uno strato interno impolverato.

Foto N°2

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[renato]

D.peyerimhoffii (alias D.nivale) dovrebbe avere addirittura un peridio triplo , ma questo non credo di essere riuscito ad evidenziarlo.

Foto N°3

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[renato]

Qui vediamo anche la columella. Mi riprometto comunque di provare ad evidenziarla meglio.

Foto N°4

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[renato]

Complessivamente il peridio non è particolarmente fragile. La frattura è tipicamente a stella e gli spigoli del prisma negli esemplari più vecchi tendono ad essere maggiormente in rilievo.

Foto N°5

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[renato]

Vediamo al microscopio un pezzo del peridio interno “impolverato”

Foto N°6 (cornice marrone alta 100 μm)

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[renato]

Il capillizio è scuro , ma schiarisce nettamente alle estremità

Foto N°7

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[renato]

Un caso evidente di anastomosi

Foto N°8

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[renato]

Qua e la si possono notare anche dei piccoli ingrossamenti

Foto N°9

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[renato]

Le spore sono grosse (diametro attorno a 14-15 μm), molto scure e fortemente spinose.

Sono arrivato a D.peyerimhoffii da una foto su nivicol e un accenno sull’Ing (per nivale), ma non mi quadra proprio tutto.

Foto N°10 (cornice verde a 50x50 μm)

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[brunoceppo]

I miei pochi lettori sono quasi tutti in ferie, ma io non demordo, dovranno pur tornare

hai detto bene, perchè io ci sono

ciao

[renato]

Di te Bruno non ho mai dubitato . Fai parte del paesaggio .
Per non irritare Marino che si arrabbia se facciamo troppi convenevoli nelle discussioni aggiungo ancora una foto del capillizio che dimostra un andamento prevalentemente rettilineo.

Foto N°11

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[marinetto]

non vi arresto ma... vi tengo d'occhio

[patrizia]

Sono arrivato a D.peyerimhoffii da una foto su nivicol e un accenno sull’Ing (per nivale), ma non mi quadra proprio tutto.

Ciao,
ho un pò più di bibliografia adesso e sto traducendoti dal Neubert-Nowotnny la tua specie: è in tedesco e mi occorrerà un pò di tempo: guarderò su tutto quello che per ora ho messo insieme, poi ti faccio sapere.
Cosa non ti quadra?

Messaggio modificato da patrizia, 27 luglio 2005 - 19:57

[renato]

Carissima Patrizia, in realtà i riferimenti dell’Ing sono vaghissimi per cui mi resta poco più che la foto di nivicol in cui si vede un peridio iridescente e si intuice una columella globosa chiara. Avevo accennato alla possibilità di riprendere il campione, ma il lavoro è ancora enorme e vorrei arrivare ad un esame almeno sommario di tutto il materiale. Mi pare tra l’altro di avere altri campioni riconducibili alla stessa specie così potrei prendere due piccioni con una fava. Intanto potrà arrivare l’aiuto degli amici e quindi anche il tuo , che sarà graditissimo.

[patrizia]

Intanto potrà arrivare l’aiuto degli amici e quindi anche il tuo , che sarà graditissimo.

Riassumo la descrizione da Nowotny,H.Neubert &Baumann

Diderma nivale (Meyl.) Nowotny,H.Neubert &Baumann

SPOROCARPI sessili o stipitati,in gruppi serrati, sferici con base conica,da ocracei a brunoarancio, con linee a reticolo più chiare; diametro 1,2-2,1 mm., altezza fino a 3-5 mm.
IPOTALLO robusto, traslucido, da quasi incolore a bruno, ornato da scagliette calcaree, parzialmente sulla base della fruttificazione
PERIDIO: triplo, robusto, lo strato più interno libero, molto sottile, trasparente, con iridescenza blu-grigio-porpora ; lo strato mediano di calcare bianco granuloso, strettamente attaccato allo strato esterno, quest’ultimo ocraceo-brunoarancio con linee a reticolo chiare, squamose e ricoperto con scagliette bianche
COLUMELLA:raramente assente, per lo più da sottile a panciuta o claviforme, ocracea con superficie granulosa
CAPILLIZIO: molto scuro, quasi nero, alle estremità più chiaro, a lungo persistente, scarsamente ramificato, con ingrossamenti da sferici a fusiformi
SPORE: in massa nere, brune a luce trasmessa, da un lato a volte più chiare, 13-14 micr. Di diametro, nettamente spinulose




A me sembra che tutto torni con quanto hai fatto vedere, i 3 strati probabilmente non riesci a evidenziarli perché i 2 esterni sono attaccati fortemente l’uno all’altro.

Mi domandavo se riesci a tradurre il tedesco. Nel qual caso ti posso inviare per pm lo scanner delle descrizioni e immagini degli ultimi Mixo che hai postato in Forum

Messaggio modificato da patrizia, 28 luglio 2005 - 21:42

[Franco]

che la specie sia questa non c'è dubbio, resta il fatto che sarebbe meglio chiamarla
Lepidoderma, se guardi la tua bella microscopia, ci sono scagliette sul peridio, non una crosta unica...

quindi:

Lepidoderma peyerimhoffii Maire & Pinoy, Bulletin Soc. d'Hist. Nat. de l'Afrique du Nord 17: 140 (1926)

ma ve lo avevo detto anche al Ceppo...

[renato]

Ottimo grazie a tutti .

Mi domandavo se riesci a tradurre il tedesco. Nel qual caso ti posso inviare per pm lo scanner delle descrizioni e immagini degli ultimi Mixo che hai postato in Forum

Sarebbe splendido Patrizia , per me il tedesco è turco, ma dopo un po con tutti i linguaggi tecnici ci si arrangia (in mancanza di meglio mi sono già tradotto quasi tutto nivicol)

[patrizia]

Lepidoderma peyerimhoffii Maire & Pinoy, Bulletin Soc. d'Hist. Nat. de l'Afrique du Nord 17: 140 (1926)

ma ve lo avevo detto anche al Ceppo...

io non c'ero... e se c'ero ..dormivo...