15 risposte a questa discussione

[renato]

Pineta, nell'incavo di un ramo caduto.Sporangi perfettamente sferici, per lo più ciondolanti.

Foto N°1

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[renato]

Diametro inferiore a mezzo millimetro.Peridio a maglie poligonali, quasi mai triangolari. Nodi piuttosto piccoli.

Foto N°2

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[renato]

Gambo non molto alto. Calice assente, sostituito da una raggieera costituita da una ventina di rami.

Foto N°3

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[renato]

In realtà l'assenza del calice non è totale perché i rami sono congiunti da una sottile membrana che costituisce un piccolo disco basale

Foto N°4 (cornice marrone alta 100 um)

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Messaggio modificato da renato, 12 settembre 2005 - 08:02

[renato]

Diamoci ancora un’occhiata

Foto N°5

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[renato]

I nodi, non molto ispessiti, presentano spesso terminazioni libere.

Foto N°6

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[renato]

Le spore incolori superano di di poco i 6 mm. I granuli sui nodi sono piccoli, intorno ad 1 mm.

Foto N°7 (cornice verde a 50x50 um)

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[renato]

Vediamone ancora uno.

Foto N°8

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[renato]

Crepi l'avarizia. Non ho fatto molti sforzi per mettere in risalto la decorazione sporale che comunque dovrebbero essere debolmente punteggiate.

Foto N°9

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[Franco]

si

[Nicandro]

Ciao Renato,
la foto 2 è da primo premio in un ipotetico concorso di fotografia micologica.
Mi/ci spieghi la tecnica e l'attrezzatura?
Nicandro

[renato]

Tutto bene quindi...o quasi . Si perché in base alla descrizione dell'Ing i rami alla base dello sporangio dovrebbero andare da 8 a 15 mentre i miei sono decisamente di più. L'Ing non è certo il massimo testo a cui fare riferimento però questo particolare lo vedo confermato da tutte le rappresentazioni iconografiche e le foto reperibili in rete. Tra l'altro a ben vedere i miei rami sono piuttosto esili, e come si vede dalle foto 4 e 5 non partono dalla testa del gambo, ma piuttosto dalle costolature del dischetto membranoso che costituisce un abbozzo di calice.

Caro Nicandro basta una compatta da 3 megapixel, un microscopio qualsiasi,un adattatore fatto in casa, un computer... e tanta pazienza.
Si perchè devi compattare una sequenza di una ventina di foto a diverse profondità di fuoco in modo da coprire tutto il soggetto.
Di solito uso un programma in grado di farlo automaticamente , ma che di solito richiede parecchi ritocchi manuali; questa volta però vista la struttura semplice del soggetto ho preferito lavorare direttamente di taglia e incolla.
Per le foto dei myxo generalmente lavoro con un obiettivo 4x, ma questa volta ho usato il 10x che è molto più critico a causa della ridottissima profondità di campo.

Messaggio modificato da renato, 12 settembre 2005 - 13:36

[patrizia]

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Caro Nicandro basta una compatta da 3 megapixel, un microscopio qualsiasi,un adattatore fatto in casa, un computer... e tanta pazienza.

Caro Nicandro, non è vero quello che dice Renato, non basta solo avere quelle cose…..occorre anche la persona che sappia usarle nel modo giusto, con la manina giusta! E Renato ci riesce.
Davvero belle le foto dei “lampioncini”.
Renato, ti manderò la descrizione del Neubert, così forse risolvi i tuoi dubbi. Anche per me si tratta di C. splendens, per quel poco che può valere una mia opinione.
Ciao

[Franco]

meglio mandarci quella di Nannenga...

[patrizia]

meglio mandarci quella di Nannenga...

...è su quell'altro Nannenga che io non ho!
Ciao

[Franco]

finita la convenzione (incubo) con la Calabria gliela mando io in pdf