
Russula pseudoaeruginea
Iniziato da
marinetto
, nov 09 2005 20:48
22 risposte a questa discussione
#1
Inviato 09 novembre 2005 - 20:48
Russula pseudoaeruginea (Romagn.) Kuyper & Vuure, (1985)
Non so se R. pseudoaeruginea possa avere colori simili, ma per quanto riguarda la microscopia, direi che ci sta tutta.
Non so se R. pseudoaeruginea possa avere colori simili, ma per quanto riguarda la microscopia, direi che ci sta tutta.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#15
Inviato 10 novembre 2005 - 10:37
A leggere Mauro Sarnari, le spore di ionochlora non sembrerebbero poter avere così tante connessioni. Quelle di grisea o di qualche sua forma, invece, potrebbero anche starci.
Si sa che grisea può avere una diversità cromatica molto varia, ma questa, può arrivare a simili colorazioni "parlo delle tonalità bluastre".
A favore di grisea, o notato, delle sfumature rosate.
Ma, se anche pseudoaeruginea può arrivare a simili cromatismi pileici, allora, le caratteristiche micro si addicono più a quest'ultima che a grisea e/o sue forme.
Stesso discorso fatto per grisea vale anche per ionochlora.
p.s.: quello che è certo è che, in quella zona, vicino al mare e con quella terra argillosa in quel modo, i funghi sono veramente strani, non se n'è trovato uno uno che si possa dire "nella norma".
Grazie di nuovo.
pp.ss.: nelle ultime osservazioni della cuticola "documentate alla fine della scheda", ho osservato moltissimi articoli terminali molto allungati e appuntiti "molto simili a quelli raffigurati da Mauro a pag. 294", ma, ho notato, anche molti articoli a catenella, come a pag. 301 fig. a sin.
Vedremo in seguito.
Si sa che grisea può avere una diversità cromatica molto varia, ma questa, può arrivare a simili colorazioni "parlo delle tonalità bluastre".
A favore di grisea, o notato, delle sfumature rosate.
Ma, se anche pseudoaeruginea può arrivare a simili cromatismi pileici, allora, le caratteristiche micro si addicono più a quest'ultima che a grisea e/o sue forme.
Stesso discorso fatto per grisea vale anche per ionochlora.
p.s.: quello che è certo è che, in quella zona, vicino al mare e con quella terra argillosa in quel modo, i funghi sono veramente strani, non se n'è trovato uno uno che si possa dire "nella norma".

Grazie di nuovo.
pp.ss.: nelle ultime osservazioni della cuticola "documentate alla fine della scheda", ho osservato moltissimi articoli terminali molto allungati e appuntiti "molto simili a quelli raffigurati da Mauro a pag. 294", ma, ho notato, anche molti articoli a catenella, come a pag. 301 fig. a sin.
Vedremo in seguito.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#16
Inviato 19 novembre 2005 - 11:07
Stimolato da un'interessante lettura, ho rifatto la pileipellis della raccolta di cui sopra ma non è emerso nulla di differenziale, o meglio, gli elementi riscontrati "i peli", e i relativi terminali appuntiti di questi rafforzano la mia prima ipotesi, cioè, che si tratti di una forma anomala "depigmentata", di Russula pseudoaeruginea.
Proprio ieri sera, leggendo un bell'articolo di Donelli*, ho potuto verificare alcuni particolari che non possono che rafforzare l'ipotesi pseudoaeruginea.
Non ho preso in considerazione l'ipotesi Russula pseudoaeruginea fo. galochroa, per il fatto che questa è descritta come completamente depigmentata o soltanto con delle lievissime sfumature pallide di grigio-verdolino.
* Donelli: BGMB 46 (3): 11-22 2003.
seguono alcune immagini della pileipellis.
Proprio ieri sera, leggendo un bell'articolo di Donelli*, ho potuto verificare alcuni particolari che non possono che rafforzare l'ipotesi pseudoaeruginea.
Non ho preso in considerazione l'ipotesi Russula pseudoaeruginea fo. galochroa, per il fatto che questa è descritta come completamente depigmentata o soltanto con delle lievissime sfumature pallide di grigio-verdolino.
* Donelli: BGMB 46 (3): 11-22 2003.
seguono alcune immagini della pileipellis.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
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