Una stemonitacea
Iniziato da
renato
, nov 16 2005 12:08
12 risposte a questa discussione
#1
Inviato 16 novembre 2005 - 12:08
Un unico sporangio non più alto di 0,7mm. La sagoma è quella di enerthenema e pare anche che ci sia l’ombelico apicale. Il colore però è tutt’altro.
Foto N°1
Foto N°1
Renato Cainelli - A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#2
Inviato 16 novembre 2005 - 12:09
Sembrava parassitato, ma si è rivelato complessivamente integro. La columella, come in enerthenema, arriva all’apice (però non è liscia ma nettamente rugosa) . L’ombelico pare proprio che ci sia .
Foto N°2
Foto N°2
Renato Cainelli - A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#3
Inviato 16 novembre 2005 - 12:10
A parte il colore della sporata, si vede subito che il capillizio è tutt’un’altra cosa. Per conservare il campione non ho fatto la microscopia della columella e mi sono limitato al prelievo di un batuffolo di capillizio.
Foto N°3 (cornice blu alta 0,5mm)
Foto N°3 (cornice blu alta 0,5mm)
Renato Cainelli - A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#8
Inviato 16 novembre 2005 - 12:20
Non so proprio che pesci pigliare ! Stavo rovistando tra i rami raccolti nel giardino della sede del gruppo alla ricerca di piccolissime Perichaena e mi sono imbattuto nell'intruso. Sul momento avevo pensato alla solita Arcyria pomiformis, ma il colore era molto più freddo, poi dopo aver visto il gambo nero ho creduto di aver trovato una Comatricha. Ma con quella columella...
Renato Cainelli - A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#9
Inviato 18 novembre 2005 - 08:18
Enerthenema papillatum
molto sfigatum, anzi troppo invecchiatum et parassitatum, quindi decoloratum
molto sfigatum, anzi troppo invecchiatum et parassitatum, quindi decoloratum
Messaggio modificato da Franco, 18 novembre 2005 - 08:20
Franco Bersan
Gruppo AMB Venezia
Museo di Storia Naturale di Venezia
Gruppo AMB Venezia
Museo di Storia Naturale di Venezia
#10
Inviato 18 novembre 2005 - 09:50
Fammi capire. Una cosa è l'invecchiamento, l'altra la parassitosi: enerthenema da vecchio può tendere a schiarire un po', ma fino a decolorare completamente le spore ed a rendere irriconoscibile la decorazione ce ne vuole e non capisco come un parassita possa intervenire e provocare questo sfracello su uno sporangio già maturo. L'interpretazione più verosimile è che il parassita sia intervenuto nelle fasi iniziali bloccando la maturazione delle spore che risultavano collassate più per questo effetto che per l'invecchiamento. L'invecchiamento può aver avuto l'effetto di dare un aspetto di sviluppo normale a quella che altrimenti sarebbe stata soltanto una massa compatta di spore abortite.
Quanto al parassita ha lasciato veramente ben poche tracce di se e niente di visibile sotto il vetrino.
Certo che il capillizio ha un aspetto apparentemente molto diverso da E. papillatum: non si notano assolutamente né i tratti iniziali rettilinei né le terminazioni con ramificazioni corte, quasi spinose, e per contro sembrano presenti frequenti anastomosi ed un andamento flessuoso.
D'altra parte non posso certo pensare di aver scoperto un genere nuovo !
A questo punto comunque sacrificherò quel che resta del campione, almeno l'uscita del capillizio dal collare si dovrebbe vedere bene.
Quanto al parassita ha lasciato veramente ben poche tracce di se e niente di visibile sotto il vetrino.
Certo che il capillizio ha un aspetto apparentemente molto diverso da E. papillatum: non si notano assolutamente né i tratti iniziali rettilinei né le terminazioni con ramificazioni corte, quasi spinose, e per contro sembrano presenti frequenti anastomosi ed un andamento flessuoso.
D'altra parte non posso certo pensare di aver scoperto un genere nuovo !
A questo punto comunque sacrificherò quel che resta del campione, almeno l'uscita del capillizio dal collare si dovrebbe vedere bene.
Renato Cainelli - A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#11
Inviato 21 novembre 2005 - 09:52
Campione sacrificato. La situazione non è però migliorata :bisogna dire enerthenema perché non ci sono alternative. E’ chiaro che si tratta di un’esempio di maturazione abortita, basta vedere la massa sporale agglutinata che resta compatta anche sotto il vetrino. La columella è gradualmente rastremata, ma non c’è assolutamente il brusco restringimento all’entrata nello sporangio che ci si dovrebbe attendere. Mancano poi completamente i rami principali del capillizio che dovrebbero partire dal disco ombelicale.
Foto N° 8
Foto N° 8
Renato Cainelli - A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#13
Inviato 21 novembre 2005 - 09:57
secondo me, potendo scegliere, per iniziare uno studio, sarebbe da prendere in cosiderazione quello su un numero più considerevole di esemplari.
Con un solo campione e per di più brutto e striminzito potrebbe essere che fai tanta fatica per poi non poter concludere il tuo lavoro "come in questo caso", e, ne vale la pena?
Con un solo campione e per di più brutto e striminzito potrebbe essere che fai tanta fatica per poi non poter concludere il tuo lavoro "come in questo caso", e, ne vale la pena?
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
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