Questa discussione è bloccata
Melanoleuca robertiana Bon, Docums Mycol. 20(no. 79): 58 (1990).
Descrizione macro: “parzialmente desunta dalle fotografie della raccolta e dall'exsiccatum”.
Pileo 50-100 mm, da prima convesso, quindi spianato infine depresso, con mammellone centrale, liscio e glabro, di aspetto untuoso, bruno dattero da giovane, bruno camoscio negli esemplari maturi, possono essere presenti delle tonalità olivastre.
Lamelle fitte, ventricose, smarginate con dentino, alte il doppio del lo spessore della carne del pileo, di colore crema-biancastro, quindi crema-ocraceo, non tendenti a scurire in vecchiaia, filo lamellare intero, concolore, lamellule abbondanti.
Stipite 60-100 x 08-12 mm, cilindrico, leggermente più largo verso il basso, completamente liscio o solo leggermente fibrilloso, non striato longitudinalmente, all’inizio di colore crema-ocraceo, concolore verso la base, in vecchiaia tendente ad ingrigire leggermente. Base bulbosa invasa da resto miceliare bianco. Annerente in essiccata.
Carne del pileo acquosa, bianco-ocraceo con lievi toni olivacei; carne del gambo, biancastra. Insapore e inodore.
Descrizione micro:
Spore (6,7) 7,32-8,9 (10,1) x (4,7) 5,1-6,1 (6,7) µm, in media 8,2 x 5,5 µm, Q. (1,2) 1,4-1,6 (1,8); Q. medio 1,5; da subovoidi a subellittiche, ornate da verruche più o meno dense, spesso di grossa taglia, amiloidi, mai o solo occasionalmente riunite in brevi creste, connettivi non prezzabili, plaga ilare spesso visibile, non amiloide ma con bordo delimitato da verruche amiloidi.
Basidi 31,3-36,1 x 9,0-10,6 µm, clavati, tetrasporici.
Trama lamellare parallela, formata da ife cilindriche, con diametro 3 - 8 µm, giunti a fibbia assenti in tutti i tessuti del basidioma.
Cheilocistidi e pleurocistidi assenti.
Caulopellis formata da ife cilindriche con diametro 4-6,5 µm, con terminali leggermente clavati fino a 6,5-8 µm, cistidi e peli cistidiali assenti.
Pileipellis; di tipo ixotricoderma, formata da ife cilindriche, con diametro 4,5 - 6,5 µm, debolmente pigmentate di brunastro.
Osservazioni: tipica appartenente al Sottogenere Acystis (Bon) Bon.
L’Autore suddivide il Sottogenere in ulteriori due sezioni; Decembres Bon e Acystidiae Bon, nel quale colloca i relativi taxa, in rapporto alla diversa forma e ornamentazione sporale.
Da studi effettuati in questi ultimi anni (Fontenla R., M. Gottardi, S. La Rocca & Para R. “2005”) questa suddivisione si è dimostrata alquanto difficile da delimitare, preferendo l’uso di altri criteri per delimitare i gruppi di specie, quali potrebbero essere il Q. sporale medio piuttosto che il diverso tipo di ornamentazione sporale.
La nostra raccolta, in quanto a quoziente medio e possibilmente anche per il profilo sporale, potrebbe trovar posto anche nella Sezione Decembres, mentre, in raffronto all’ornamentazione sporale, va collocata senza dubbio nella Sezione Acystidiae, dove, per colori del basidioma, delle lamelle e, soprattutto per la grossa taglia la si può separare dalle specie viciniore e identificare nella specie da noi indicata.
Dati relativi alla raccolta: N. scheda: 3697; Data di ritrovamento: 23/09/2007; Località: Ceppo - Torrente Castellano; Comune: Rocca santa Maria; Coordinate geografiche: 339; III; TERAMO; Altezza slm: f. 4; Habitat: In faggeta. Legit: de Ruvo Bruno; Determinatore: Zugna Marino
Bibliografia:
Bas, C., Kuyper, Th.W., Noordeloos, M.E. & Vellinga, E.C. (eds) (1999). Flora Agaricina Neerlandica 4. Rotterdam: Balkema.
Breitenbach J. & Kränzlin F., (1991) - Champignons de Suisse. Tome 3. Boletes et Champignons à lames 1ère partie. Luzern.
Bon, M. (1991). Les Tricholomes et Ressemblants. Flore Mycologique d’Europe 2. Doc. Mycol. Mém. Hors Sér. 2.
Fontenla R., M. Gottardi, & Para R. (2003) - Fungi non delineati. Pars XXV Osservazioni sul genere Melanoleuca. Edizioni Candusso I-Alassio (SV)
Fontenla R., M. Gottardi, S. La Rocca & Para R. (2005) Osservazioni sul genere Melanoleuca La morfologia asporale. R.d.M., 2005, 2: 113-124.
