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Russula luteotacta Rea, Brit. basidiomyc. (Cambridge): 469 (1922)
Basionimo: Russula luteotacta Rea, Brit. basidiomyc. (Cambridge): 469 (1922)
Sinonimi: Russula luteotacta var. semitalis J. Blum ex Bon, Cryptog. Mycol. 7(4): 303 (1986)
Posizione sistematica: Russulaceae, Russulales, Incertae sedis, Agaricomycetes, Basidiomycota, Fungi
Quadro macroscopico della raccolta
Basidiomi di dimensioni medio-piccole e consistenza soda.
Pileo diametro 35-50 mm, carnosetto, all'inizio globoso, poi convesso, infine disteso con leggera depressione al disco, orlo leggermente scanalato, margine intero, brevemente ondulato. Cuticola separabile solo per un brevissimo tratto, lucida e brillante, fondamentalmente di colore rosa-rossastro, impallidente su toni rosati sempre più chiari, fino a depigmentarsi a zone più o meno ampie, o anche totalmente.
Lamelle da adnate a brevemente decorrenti per un filo, piuttosto fragili, in gioventù mediamente fitte, distanziate negli adulti, raramente bifide all'inserzione, in qualche caso anastomosate ai seni, intramezzate da scarse lamellule di diversa lunghezza, all'inizio di colore bianco, in seguito bianco-crema, filo lamellare intero, concolore, ingiallenti alla manipolazione e con l'essiccazione.
Stipite 30-40 x 8-12 mm, cilindrico, leggermente allargato alla base e svasato all'apice, liscio, bianco, macchiato di giallastro spontaneamente, alla manipolazione "soprattutto negli exsiccata", in un caso sfumato di rosso in alto, leggermente imbrunente alla base; pieno, quindi midolloso.
Carne all'inizio bianca, ingiallente spontaneamente o per manipolazione; con l'essiccazione totalmente giallo-ocra.
Odore lievemente fruttato.
Sapore velocemente piccante.
Reazioni macrochimiche
FeSo4 sulla carne = rosa non molto intenso.
Guaiaco sulla carne = quasi istantaneamente verde-bluastro intenso; sulla cuticola = lentamente verde molto pallido.
Fenolo sulla carne = lentamente brunastro.
KOH sulla cuticola = lentamente giallo pallido.
Ammoniaca sulla cuticola = negativo.
Sporata: "Ottenuta su vetrino posto in exsiccatum" bianco = I-a/I-b (codice di Romagnesi).
Quadro microscopico della raccolta
Spore (7,41) 7,68-9,01 (9,94) x (5,46) 5,73-6,55 (7,08) µm, in media 8,37 x 6,12 µm, Q. (1,25) 1,30-1,45 (1,57); Q.m. = 1,37; Vol. = (119) 136-196 (261) µm³ ; Vol.m. =165 µm³; da obovoidi a ellissoidi in proiezione laterale, da sub ellittiche a subglobose in proiezione frontale, ornate da basse verruche isolate, a volte o riunite in brevi creste, mai a formare un reticolo. Plaga ilare amiloide.
Basidi 38-53 x 9-12,5µm, Q.m. = 4,40, Vol.m = 2819 µm³, tetrasporici, in alcuni casi bisporici, clavati, sterigmi lunghi 5-7 µm.
Cheilocistidi (50) 59–82 (114) x 9-12 µm, Q.m. = 6,69, Vol.m. = 4647 µm³, sub-cilindrici, fusiformi, la maggior parte con corta appendice apicale. Pleurocistidi simili per forme, misure e reazione chimica, numerosissimi.
Reazioni microchimiche: SV = vistosamente arrossanti con contenuto granulare grigio-nerastro. SBA = brunastro-ingrigenti.
Pileipellis formata da peli flessuosi, plurisettati, alla base dell'ultimo setto larghi 2,5-4 µm, apice attenuato; pigmento vacuolare rosso abbondante.
Dermatocistidi moderatamente numerosi, considerevolmente lunghi "alcuni lunghissimi", con la porzione terminale di forma subcilindrica, strettamente clavata o con strozzatura apicale, larghi (3,5) 5,3-7,8 µm, all'apice, mono o una volta settati.
Reazioni microchimiche: SV = lievemente arrossanti con contenuto granulare grigiastro. SBA = debolmente ingrigenti, numerosi con contenuto rifrangente verdastro.
Osservazioni
La specie che più si avvicina a R. luteotacta, in tutti i suoi caratteri "compreso l'habitat", è sicuramente Russula persicina Krombh., la distinzione più eclatante è il diverso grado di colore della sporata in massa che, nel caso di quest'ultima è crema = II-c (codice di Romagnesi), mentre nella prima è decisamente bianca.
Tra le tante altre possibilità di scambio, segnaliamo Russula mairei Singer, simbionte del faggio "non esclusivo!", anch'essa a sporata bianca, possiede carne non, o appena, ingiallente e dermatocistidi plurisettati.
Russula sanguinea (Bull.) Fr., simbionte dei pini, possiede una sporata di un grado più intenso a quella di R. persicina.
Materiali e Metodi
Lo studio è stato compiuto sia su materiale fresco sia secco; quest'ultimo, reidratato in KOH 2%, in Ammoniaca 2% o in acqua secondo i casi.
I preparati sono stati osservati usando come mezzo di governo H2O; ove necessario, si è adoperato Rosso Congo Ammoniacale 2% per meglio evidenziare le differenti tipologie cellulari. Il reagente di Melzer è stato utilizzato per l'ornamentazione delle spore. La Sulfovanillina per testare l'eventuale positività dei cistidi.
Le misure microscopiche sono state eseguite con il software di calcolo Mycométre gentilmente fornitoci dal Sig. Georges Fannechère e prelevabile a questo indirizzo http://mycolim.free.fr. Le misure sporali si riferiscono a 100 unità, per le rimanenti tipologie cellulari si sono eseguite un minimo di venti misure a tipologia.
Per le osservazioni dei caratteri macroscopici, in alcuni casi, ci siamo valsi di uno stereo microscopio Optech trinoculare e del supporto di foto macro ad alta risoluzione. Le foto macro sono eseguite in habitat e/o, se necessario, in studio, con l'ausilio di una fotocamera Reflex EOS 50D + obiettivo Canon EF 100mm f/2.8 Macro USM. Le foto concernenti la microscopia, sono state eseguite con il corpo macchina della medesima fotocamera, posto sul terzo occhio del trinoculare di un microscopio biologico Optech Biostar B5, supportato da ottiche Plan-APO, illuminazione alogena 12V-50 W a luce riflessa, con regolatore d'intensità. Le collezioni d'erbario sono conservate nell'erbario A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso.
Dati relativi alla raccolta. N. scheda: 4484. Data di ritrovamento: 18/08/2010. Località: SANTA BARBARA. Comune: MUGGIA (TS). Coordinate geografiche: 45°35'14.89"N 13°47'4.50"E. Altezza slm: 200. Habitat: Bosco di Quercus pubescens, Ostrya carpinifolia, Carpinus orientalis. Determinatore: Zugna M. Legit: Zugna M.
Bibliografia consultata
BON M. (1988) - Clé monographique des russules d'Europe, Doc. myc Tome XVIII - N° 70-71.
CETTO, B. (1989-1993) - I funghi dal vero, I-VII. Saturnia, Trento.
CESALENA Z. (1991) – Il genere Russula. Gruppo Micologico Bresadola - Vigevano
COURTECUISSE, R. & DUHEM, B. (1994) - Champignos de France et d'Europe. Lousanne.
GALLI R. (1996) - Le russule Ed EN – EDINATURA.
KRÄNZLIN F., 2005- Champignons de Suisse. Tome 6. Russulaceae. Luzern, 340 pp.
ROMAGNESI H. (1967) - Les Russules dìEurope et d'Afrique de Nord. Bordas, Paris.
SARNARI M. (1998) - Monografia illustrata del Genere Russula in Europa, Tomo primo.
