Alnicola salabertii Bon & Boutev. ex P.-A. Moreau & Guy Garcia, (2005)
Posizione sistematica: Strophariaceae, Agaricales, Agaricomycetidae, Agaricomycetes, Basidiomycota, FungiDescrizione macroscopica della raccolta
Pileo 15-20 mm, di diametro inizialmente subemisferico, quindi convesso, infine piano con basso umbone ottuso, margine intero, accidentalmente fessurato, in gioventù abbondantemente ornato da residui di velo cortiniforme; non igrofano, cuticola di colore ocraceo-brunastro, bruno-rossiccio al disco, margine più chiaro; fibrillosa per residui velari applicati, altrimenti liscia, asciutta e intera con tempo secco, untuosa e lacerata radialmente con l'umido; non striata nemmeno con l'umidità.
Lamelle emarginate con tendenza a decorrere brevemente, leggermente ventricose, mediamente fitte, intercalate da 5-7 lamellule, inizialmente biancastre, poi bianco-ocracee, infine tabacco (exsiccatum), filo intero, liscio, leggermente più chiaro negli esemplari freschi, concolore nell'exsiccatum.
Stipite 40-60 x 2-4 mm, cilindrico, tendenzialmente diritto, alle volte leggermente sinuosetto, in gioventù di colore ocraceo, brunastro in vecchiaia, pubescente nella porzione apicale, verso il basso fibrilloso e longitudinalmente striato, spesso con resti velari araneosi di colore biancastro; base concolore, presto nerastra, di pari spessore o leggermente allargata in un breve accenno di bulbo, ornata da corti peli strigosi di colore bianco.
Carne, poco consistente, presto acquosa, ocracea, annerente nel cortex stipitale (exsiccatum). Sapore amaro (exsiccatum), odore non testato.
Descrizione microscopica della raccolta
Spore (6,74) 7,09-8,32 (9,95) x (3,88) 4,04-4,72 (5,26) µm, in media 7,7 x 4,34 µm, Q. = (1,50) 1,64-1,95 (2,09); Q.m = 1,78; Vol. = (55) 63-93 (144); Vol.m = 76 µm³; bassamente ornamentale, amigdaliformi in proiezione laterale, ellissoidi in proiezione frontale, apice con papilla ottusa, parete spessa, giallastra, poro germinativo assente, indestrinoidi.
Basidi 24,07-31,26 x 6,20-8,85 µm, Q.m = 3,88; Vol.m = 724 µm³; claviformi, tetrasporici, ialini.
Subimenio pseudoparechimatico formato da uno strato di due o tre cellule sovrapposte, misuranti 2,5-6,2 µm.
Trama lamellare parallela, formata da ife settate, misuranti2-6 µm, di diametro, ialine.
Cheilocistidi (28,79 )32,069 - 46,395(52,93) x (3,89 )4,683 - 7,934(10,15) x (1,10 )1,316 - 2,623(3,65) µm, in media 39,32 x 6,16 x 1,92 µm, Q.m = 2,18; Vol.m = 915 µm³, lageniformi , nella quasi totalità non settati, raramente con un setto basale o all'inizio del collo, apice assottigliato oppure, ma meno frequentemente, capitulato; fittamente appressati tappezzanti il filo lamellare tanto da renderlo sterile.
Pleurocistidi da scarsamente presenti a rarefatti, simili ai cheilocistidi per forme e misure.
Pileipellis formata da ife cilindriche, settate, misuranti 6-13 µm, di diametro, finemente incrostate, ialine o pigmentate di brunastro.
Subpellis formata da uno spesso strato di cellule pseudoparenchimatiche, misuranti 16-39 x 10-22 µm, in media 26,5 x 15,5 µm, Q.m = 1,73; Vol.m = 3890 µm³. Pigmento membranario incrostante, presente soprattutto, nella subpellis.
Caulopellis tipo cutis, formata da ife settate, quelle più esterne misuranti 2,5-4,6 µm, di diametro, abbondantemente incrostate e pigmentate di brunastro, quelle interne misuranti 7,6-17,2 µm, di diametro, ialine o appena pigmentate di bruniccio.
Caulocistidi presenti in foltissimi mazzetti, nella parte superiore dello stipite, simili ai cheilocistidi per forme e misure.
Giunti a fibbia presenti in tutti i tessuti del basidioma.
Materiali e Metodi
Lo studio è stato compiuto su materiale secco, reidratato in KOH 5% o in H2O secondo necessità.
I preparati sono stati osservati usando come mezzo di governo H2O; ove necessario rosso Congo amm. 6% per meglio evidenziare le differenti tipologie cellulari. Il reagente di Melzer è stato utilizzato per l'accertamento di amiloidia o destrinoidia delle spore e la loro eventuale ornamentazione.
Le misure microscopiche sono state eseguite con il software di calcolo Mycométre, gentilmente fornitoci dal Sig. Georges Fannechère e prelevabile a questo indirizzo http://mycolim.free.fr. Le misure sporali si riferiscono a 100 unità, effettuate in proiezione laterale, senza tener conto dell'apiculo, ottenute da sporata o prelevate da zone non imeniali, scartando spore ancora evidentemente immature, per le rimanenti tipologie cellulari sono state eseguite un minimo di 20 misurazioni a tipologia.
Per la terminologia riguardante la tipologia delle caratteristiche macro e microscopiche, si fa riferimento a Else C. Vellinga1998: Flora Agaricina Neerlandica 1- Chapter 8; Glossary.
Per quanto riguarda la nomenclatura aggiornata ed i nomi degli Autori, abbiamo fatto riferimento a http://www.indexfung...names/Names.asp e http://www.mycobank.org/MycoTaxo.aspx
Per le osservazioni dei caratteri macroscopici, in alcuni casi, ci siamo valsi di uno stereo microscopio Optech trinoculare e del supporto di foto macro ad alta risoluzione. Le foto macro sono eseguite in habitat e/o, se necessario, in studio, con l'ausilio di una fotocamera Reflex EOS 50D + obiettivo Canon EF 100mm f/2.8 Macro USM. Le foto concernenti la microscopia, sono state eseguite con il corpo macchina della medesima fotocamera, posto sul terzo occhio del trinoculare di un microscopio biologico Optech Biostar B5, supportato da ottiche Plan-APO, illuminazione alogena 12V-50 W a luce riflessa, con regolatore d'intensità. Le collezioni d'erbario sono conservate nell'erbario A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso.
Dati di raccolta ed Habitat: N. scheda: 4599. Data di ritrovamento: 09/10/2010. Località: Prati di Tivo – lariceto. Comune: TERAMO. Coordinate geografiche: 42°31'0.66"N 13°33'57.77. Altezza s.l.m.: 1280. Habitat: Bosco misto con Alnus cordata, Larix decidua, Abies alba, su un tappeto muscoso. Determinatore: Zugna M. Legit: de Ruvo B.
Data inserimento in erbario: 03/02/2011
Osservazioni
A. salabertii trova posto nella Sezione Alnicola per la crescita associata ad Alnus e la concomitante presenza di cheilocistidi lageniformi e giunti a fibbia. Si differenzia dalle altre appartenenti alla sezione per l'associazione con Alnus cordata, le spore di taglia piccola, non destrinoidi e la presenza di pleurocistidi
Bibliografia
Bon M. - 1992: Documents Mycologiques. Cle Monografique des especies galero-naucurioides. Fascicule n° 84
Breitenbach J. & F. KränzIin - 1995: Champignons de Suisse, tome 5
Kühner R. & Romagnesi H. 1953. Flore analytique des champignons supérieurs (Agarics, Bolets, Chanterelles). Masson, Paris, 557 p.
Lange JE. 1939. Flora agaricina danica 4. Copenhagen, pp. .1-119, pl. 121-160.
Pierre-Arthur Moreau . 2007: http://botanique.uni...e-alnicola.html
photo by: Bruno de Ruvo
photo by: Bruno de Ruvo