Elaphocordyceps ophioglossoides
(Ehrh.) G.H. Sung, J.M. Sung & Spatafora, in Sung, Hywel-Jones, Sung, Luangsa-ard, Shrestha & Spatafora, Stud. Mycol. 57: 37 (2007).
Basionimo: Sphaeria ophioglossoides Ehrh., Beitr. Naturk. 3: 88 (1788).
Sinonimi: Cordyceps ophioglossoides (Ehrh.) Link, Handbuck zur Erkennung der Nutzbarsten und am Häufigsten Vorkommenden Gewächse 3: 347 (1833).
Cordyceps ophioglossoides f. alba Kobayasi & Shimizu ex Y.J. Yao, in Yao, Li, Pegler & Spooner, Acta Mycol. Sin. 14(4): 257 (1995).
Cordyceps ophioglossoides f. cuboides Kobayasi, Bull. Nat. Sci. Mus. Tokyo 5(2, no. 47): 77 (1960).
Cordyceps parasitica (Willd.) Henn., Nerthus 6: 4 (1904).
Elaphocordyceps ophioglossoides f. alba (Kobayasi & Shimizu ex Y.J. Yao) G.H. Sung, J.M. Sung & Spatafora, in Sung, Hywel-Jones, Sung, Luangsa-ard, Shrestha & Spatafora, Stud. Mycol. 57: 37 (2007).
Elaphocordyceps ophioglossoides f. cuboides (Kobayasi) G.H. Sung, J.M. Sung & Spatafora, in Sung, Hywel-Jones, Sung, Luangsa-ard, Shrestha & Spatafora, Stud. Mycol. 57: 37 (2007).
Elaphocordyceps ophioglossoides (Ehrh.) G.H. Sung, J.M. Sung & Spatafora, Stud. Mycol. 57: 37 (2007) f. ophioglossoides.
Sphaeria ophioglossoides Ehrh., Beitr. Naturk. 3: 88 (1788).
Torrubia ophioglossoides (Ehrh.) Tul. & C. Tul., Selecta Fungorum Carpologia: Nectriei- Phacidiei- Pezizei 3: 20 (1865).
Posizione sistematica: Ophiocordycipitaceae, Hypocreales, Hypocreomycetidae, Sordariomycetes, Pezizomycotina, Ascomycota, Fungi
Descrizione della raccolta, quadro macroscopico
Stroma 20-60 x 2-4 mm, capitulo largo 2-7 mm, grossolanamente fusiforme, claviforme-compresso, subcilindrico. Superfice esterna, all'inizio di colore bruno olivastro, via via più scura fino a completamente nera; dando un aspetto lucido negli esemplari freschi, opaco in quelli vecchi; fittamente bitorzoluta a causa dei sottostanti periteci, dei quali si nota (lente), l'impronta concava all'apice degli ostioli ancora immaturi ed a maturazione gli apici bianchi dei periteci aperti e protendenti verso esterno, a punteggiare la superficie.
Porzione stipitale cilindrico-compressa, spesso scanalata, da diritta e flessuosa a ricurva, la porzione superiore, esterna al substrato, liscia, di colore bruno verdastro tendente presto a scurire fino al nero con l'età; la parte bassa, strigosetta a causa dei residui di rizomorfe, di colore giallo-zolfo, giallo-verdastro molto intenso e persistente nel tempo.
Quadro microscopico
Spore 160-210 x 1,5-2,5 µm, filiformi, lunghissime, presto frammentate in piccole spore secondarie aventi per misure (2,6) 3,0-4,2 (5,1) x (1,6) 1,8-2,2 (2,5) µm, in media 3,5 x 2,0 µm, Q. = (1,3) 1,4-2, (3,1); Q.m. = 1,75; Vol. = (4,4) 6,1-9,9 (12,9); Vol.m. = 8,1 µm³; cilindriche, diritte, lisce, ialine o con lieve tonalità verdolina.
Aschi 390-500 x 8-11 µm, ottasporici, cilindrico-filiformi, ialini, a parete sottile, apice ristretto e con parete spessa.
Periteci subovoidi 600-800 x 300-400 µm, disposti in una fila singola o appressati nella zona apicale, subovoidi, ialini, immersi in uno stroma morbido, di colore ocraceo; alla sezione di una testa stromatica siamo riusciti a contare 70 periteci.
Peridio dei periteci di tipo ifale a textura intricata, formato da ife settate, aventi per diametro 1,9-3,5 µm, ialine o leggermente pigmentate di giallastro, a volte parzialmente incrostate.
Peridio dello stroma di tipo pseudoparenchimatico, formato da elementi subisodiametrici a parete spessa, fortemente pigmentati di brunastro.
Materiali e Metodi
Lo studio è stato compiuto su materiale fresco. I preparati sono stati osservati usando come mezzo di governo H2O.
Le misure microscopiche sono state eseguite con il software di calcolo Mycométre gentilmente fornitoci dal Sig. Georges Fannechère e prelevabile a questo indirizzo http://mycolim.free.fr. Le misure sporali si riferiscono a 100 unità, per le rimanenti tipologie cellulari si sono eseguite un minimo di venti misure a tipologia.
Per quanto riguarda la nomenclatura abbiamo fatto riferimento a http://www.indexfung...names/Names.asp e http://www.mycobank.org/MycoTaxo.aspx .
Per le osservazioni dei caratteri macroscopici, in alcuni casi, ci siamo valsi di uno stereo microscopio Optech trinoculare e del supporto di foto macro ad alta risoluzione. Le foto macroscopiche sono state effettuate in habitat e/o, se necessario, in studio, con l'ausilio di una fotocamera Reflex EOS 50D + obiettivo Canon EF 100mm f/2.8 Macro USM. Le foto concernenti la microscopia, sono state eseguite con il corpo macchina della medesima fotocamera, posto sul terzo occhio del trinoculare di un microscopio biologico Optech Biostar B5, supportato da ottiche Plan-APO, illuminazione alogena 12V-50 W a luce riflessa, con regolatore d'intensità.
Le collezioni d'erbario sono conservate nell'erbario A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso.
Dati di raccolta e Habitat
N. scheda: 4709. Data di ritrovamento: 09/09/2011. Località: Lorenzago - Via Pecol (campi tennis). Comune: Lorenzago (BL). Coordinate geografiche: 46°28'50.12"N 12°27'58.90"E. Altezza s.l.m.: 950. Legit: Daniela Alzani, Roberto Cerello, Severino Massariolo, Marino Zugna. Det. Zugna M. Data inserimento in erbario: 14/09/2011. Habitat: bosco misto, Picea abies, Abies alba, Fagus sylvatica, in una piccola radura; una colonia costituita da una cinquantina di esemplari in diversi stadi di sviluppo ed a crescita gregaria, distribuiti in alcuni metri quadrati, su terreno ricoperto da uno spesso strato muscoso, dove, nel terreno sottostante, abbiamo potuto reperire un ascoma di Elaphomyces granulatus. Ulteriori Taxa reperiti nelle vicinanze: Amanita phalloides, Boletopsis leucomelaena, Hydnellum peckii, Ramaria flavescens.
Osservazioni
Le specie elencate di seguito sono state ritrovate in Europa (fide GHYSELINCK).
E. japonica (Lloyd) G.H. Sung, J.M. Sung & Spatafora 2007, si differenzia per possedere un capitulo bruno-nero, stipite privo di rizomorfe, direttamente attaccato all'ospite e spore che si frammentano in segmenti di, 10-20 x 2,5-4 µm.
Le seguenti specie, anch'esse micetofile, possiedono un capitulo globuloso nettamente separato dello stipiteE. capitata (Holmsk.) G.H. Sung, J.M. Sung & Spatafora 2007, la quale possiede un capitulo globoso, colori più chiari e spore che si frammentano in segmenti di 15,9-25,4 x 2,3-3,3 µm.
E. rouxii (Cand.) G.H. Sung, J.M. Sung & Spatafora 2007, stipite bianco verso la base e grigio alla sommità. Capitulo bruno nero, spore che si frammentano in segmenti di 13-21 x 2,5-3 µm.
E. intermedia (S. Imai) G.H. Sung, J.M. Sung & Spatafora 2007, stipite da bruno scuro a nero, talvolta brillante. Capitulo molto verrucoso, bruno chiaro a bruno scuro, spore che si frammentano in segmenti di 3-9 x 1-2 µm
E. longisegmentis (Ginns) G.H. Sung, J.M. Sung & Spatafora 2007, spore che si frammentano in segmenti di 20-50 x 3-5 µm, fusiformi, a parete ispessita alle estremità. In uno studio recente sulla filogenesi delle Cordyceps (Gi-Ho Sung et alt. 2007), è stata messa in vita la Famiglia Ophiocordycipitaceae, composta a sua volta dai generi Cordyceps, Metacordyceps e Ophiocordyceps, i quali comprendono le specie parassite di Antropodi, ed Elaphocordyceps, che ingloba specie parassite di Elaphomyces.
Bibliografia
Breitenbach J. & Kränzlin F. (1981) – Champignons de Suisse, tome I. Ascomycètes. Mykologia, Lucerne
Index Fungorum: http://www.indexfung...Names/Names.asp
MycoBank: http://www.mycobank.org/MycoTaxo.aspx





