Sowerbyella radiculata var. radiculata (Sowerby) Nannf., Svensk bot. Tidskr. 32: 119 (1938)
Basionimo: Peziza radiculata Sowerby, Eng. Fung. Pl. 114 (1797): Fr., Syst. Mycol. 2: 81 (1822).
Sinonimi: Femsjonia radiculata (Sowerby) G.W. Martin, Univ. Iowa Stud. nat. Hist. 19(3): 36 (1952)
Geopyxis cookei var. percevalii (W. Phillips) Massee, Br. Fung. Fl. 4: 379 (1895).
Geopyxis radiculata (Sowerby: Fr.) Massee, Br. Fung. Fl. 4: 379 (1895). Lachnea radiculata var. percevalii (W. Phillips) W. Phillips, Man. Br. Discomyc.: 203 (1887).
Lachnea radiculata (Sowerby) W. Phillips, Man. Brit. Discomyc. (London): 202 (1887)
Lachnea radiculata var. percevalii W. Phillips, Man. Brit. Discomyc. (London): 203 (1887)
Lachnea radiculata (Sowerby) W. Phillips, Man. Brit. Discomyc. (London): 202 (1887) var. radiculata
Peziza bauerana Cooke, Mycographia 1: 129 (1876).
Peziza radiculata var. percevalii W. Phillips in Cooke, Mycographia 1: 178 (1877).
Peziza radiculata Sowerby, Col. fig. Engl. Fung. Mushr. 1: pl. 114 (1797)
Pseudotis radiculata (Sowerby) Boud., Hist. Class. Discom. Eur. (Paris): 52 (1907)
Pseudotis radiculata (Sowerby) Boud., (1907) var. radiculata
Sarcoscypha radiculata (Sowerby) Sacc., Syll. fung. (Abellini) 8: 156 (1889)
Sarcoscypha radiculata var. percevali (W. Phillips) Sacc., Syll. fung. (Abellini) 8: 156 (1889)
Sarcoscypha radiculata (Sowerby) Sacc., Syll. fung. (Abellini) 8: 156 (1889) var. radiculata
Sowerbyella bauerana (Cooke) Harmaja in Karstenia 24: 29 (1984).
Sowerbyella crassisculpturata J. Moravec in Mycotaxon 23: 492 (1985).
Discina parvispora Trigaux in Doc. Mycol. 16(61): 13 (1985).
Sowerbyella parvispora (Trigaux) J. Moravec in Mycologia Helvetica 2: 95 (1986).
Sistematica: Pyronemataceae, Pezizales, Pezizomycetidae, Pezizomycetes, Pezizomycotina, Ascomycota, Fungi
Descrizione macroscopica della raccolta
Ascomi radicanti, all'inizio a forma di piccole coppette, presto distesi, pulvinati turbinati, più o meno lobati, in alcuni casi con accenno otideoide, con diametro fino a 20 mm, con corto stipite.
Superficie imeniale liscia, allo stadio giovanile di colore giallastro in seguito tendente all'ocraceo, a maturazione avanzata fulvo-rossastro.
Superficie esterna con forforosità marginale sotto forma di corti peli ialini e poco visibili ad occhio nudo e tendenti a sparire in stadio di avanzata maturazione; colori di fondo giallastri o giallo-senape o di poco più chiari (in questa raccolta lo stadio di maturazione avanzata accentua le tonalità fulvastre). Bordo intero o leggermente frastagliato.
Piede radicante, lungo all'incirca come la coppa o poco oltre, concolore alla superficie esterna o più chiaro (biancastro), ricoperto da un feltro bianco che, in alcuni casi, risale il piede fino a ¼ della coppa.
Carne di colore giallastro, acquosetta, di consistenza fragile, punta con uno spillo secerne scarso siero giallastro, sapore non rilevante.
Odore leggero, non spermatico.
Descrizione microscopica della raccolta
Spore (13,5) 14,2-16,4 (17,3) x (7,6) 8,1-9,0 (9,4) µm, In media 15,48 x 8,61 µm, Q = (1,6) 1,6-1,9 (2,0), Q.m. = 1,8 µm, Vol. = (431) 494-701 (766) µm³, Vol.m = 603 µm³; cilindrico-ellissoidi, in qualche caso leggermente schiacciate ai poli e con una grossa guttula centrale. In Blu-Cotone-Lattico a caldo evidenziano delle lunghe creste alte fino 1 µm, alle volte a formare un labirinto, oppure un reticolo a maglie aperte, o più raramente a maglie chiuse. Con il Melzer le ornamentazioni assumono una colorazione verdastra.
Aschi (186) 190-219 (226) x (9) 10-11 (12) µm, Vol.m = 12516 µm³; opercolati, contenenti otto spore uniseriate, J- all'apice, cilindrici, base pleurorinca o doppia.
Parafisi con Ø (2,5) 3,0-4,1 (4,5) µm, cilindriche, settate, raramente ramificate in basso, porzione terminale curva "a pastorale" o anche diritta, apice di uguale spessore o appena più largo, ialine, congofobe, leggermente inverdenti al Melzer.
Subimenio spesso 20-30 µm, pseudoparenchimatico, composto da 2-3 cellule appressate, misuranti 5-6 x 5-6µm, poste su uno strato a textura fortemente intricata con ife di diametro 3-5 µm, poco differenziato dall'excipulum sottostante.
Descrizione degli excipuli
In un esemplare della raccolta, in cui la sezione della carne misurava all'incirca 700 µm, abbiamo riscontrato 2 strati spessi in media: excipulum medullare, in media 400 µm, excipulum ectale, in media 80 µm.
Imenio 220 µm.
Subimenio 30 µm
1/ excipulum medullare spesso 380-400 µm, a textura intricata, formato da ife con diametro (4) 5-9 (10) µm, settate, ialine, a parete sottile, disposte perpendicolarmente all'imenio.
2/ excipulum ectale spesso 80-100 µm, a textura angularis composto da cellule subglobose, misuranti (8) 13-25 (27) x (7)11-21 (23) µm, disposte parallelamente all'imenio, ialine o pigmentate di brunastro.
Presenti a zone dei peli ifoidi, aventi per diametro 4-6,5 µm, flessuosi, ialini, plurisettati.
Osservazioni
Si tratta di una specie di piccola taglia, raccolta su lettiera di abete rosso.
Fino a pochi anni fa spesso confusa con altre sue consimili, ora messe in sinonimia dall'ottimo lavoro pubblicato su Fungal Diversity (Yao & Spooner 2006), i quali fanno chiarezza su alcune recenti specie pubblicate in Mycotaxon dallo specialista (Moravec 1985), e su altre specie di vecchia data.
Non ci si lasci ingannare dal colore "scuro" di questa raccolta in quanto gli ascomi erano in uno stadio di avanzata maturazione, inoltre il periodo era molto secco e sicuramente ha influito nei toni di colore, di fatto, la specie è riconosciuta con colorazioni gialle più o meno intense. Per contro, siamo stati facilitati nell'osservazione delle spore in quanto abbiamo potuto osservare spore da sporata, sicuramente mature e con ornamentazione completa.
Dal sopra citato lavoro, gli Autori hanno suddiviso la specie in tre varietà, delle quali, di seguito diamo una breve sintesi differenziale basata sulla diversa ornamentazione e misura sporale.
S. radiculata var. radiculata si differenzia dalle altre due varietà per possiede spore (in media 15 µm) 12-16.5 X 6-8.2 µm, ornate da verruche irregolari e creste anastomosate che formano spesso un reticolo completo o incompleto.
S. radiculata var. kewensis Y.J. Yao & Spooner 2006, possiede spore ornate da verruche irregolari e creste anastomosate che formano spesso un reticolo completo o incompleto (in media inferiori a 14µm) 12-13 × 6,5-8 µm.
S. radiculata var. petaloidea (Cooke & W. Phillips) Y.J. Yao & Spooner 2006, possiede spore non reticolate, ornate da verruche irregolari, per lo più disperse e brevi creste, raramente anastomosate (in media superiori a 15 µm), 16-18 × 7,5-9 µm.
Materiali e Metodi
Lo studio è stato compiuto su materiale fresco e su exsiccatum. I preparati sono stati osservati usando come mezzo di governo H2O, ove necessario si è adoperato Rosso Congo acquoso per meglio evidenziare le differenti tipologie cellulari. Il reagente di Melzer è stato utilizzato per l'accertamento dell'amiloidia degli aschi, il Blu Cotone lattico a caldo per evidenziare l'ornamentazione sporale.
Le misure microscopiche sono state eseguite con il software di calcolo Mycométre gentilmente fornitoci dal Sig. Georges Fannechère e prelevabile a questo indirizzo http://mycolim.free.fr. Le misure sporali si riferiscono a 100 unità, ottenute da sporata, scartando spore ancora evidentemente immature e senza tenere conto di eventuali ornamentazioni che, nel caso, si sono misurate a parte, per le rimanenti tipologie cellulari si sono eseguite un minimo di venti misure a tipologia.
Per quanto riguarda la nomenclatura abbiamo fatto riferimento a http://www.indexfung...names/Names.asp e http://www.mycobank.org/MycoTaxo.aspx .
Per le osservazioni dei caratteri macroscopici, in alcuni casi, ci siamo valsi di uno stereo microscopio Optech trinoculare e del supporto di foto macro ad alta risoluzione.
Le foto macroscopiche sono state effettuate in habitat, con l'ausilio di una fotocamera Reflex EOS 1000 + obiettivo Canon EF 100mm f/2.8 Macro USM.
Le foto concernenti la microscopia, sono state eseguite con l'ausilio di una fotocamera Reflex EOS 50D, posto sul terzo occhio del trinoculare di un microscopio biologico Optech Biostar B5, supportato da ottiche Plan-APO, illuminazione alogena 12V-50 W a luce riflessa, con regolatore d'intensità. Le collezioni d'erbario sono conservate nell'erbario A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso.
Dati relativi alla raccolta N. scheda: 1558. Data di ritrovamento: 13/09/2002. Località: RONCONE. Comune: RONCONE (TN). Coordinate geografiche: 45°59'2.92"N 10°40'39.91"E. Altezza s.l.m.: 840. Habitat: Bosco di Picea abies, a terra nella lettiera di aghi. Determinatore: Zugna M.. Legit: Zugna M., Picinin A.
Bibliografia
Breitenbach, J. & F. Kränzlin -1981- Champignons de Suisse. Tome 1. Les Ascomycètes. Lucerne.
Dennis, R.W.G. -1981- British Ascomycetes. Vaduz, 585 pp. + addenda and corrigenda (avec planches).
http://www.indexfung...Names/Names.asp
Le Gal, M.:1947- Recherches sur les ornementations sporales des Discomycètes operculés. Thèse. Ann. Sc. Nat. Bot. 11 (8) : 73-297.
Medardi G.: 2006 - A.M.B. Ascomiceti d'Italia p. 199.
Moravec J. 1985 – A Taxonomy revision of the genus Sowerbyella Nannfeldt (Discomycetes, Pezizales) Mycotaxon Vol. XXIII, pp. 483-496. July – September 1985
Yao, Y.-J. and Spooner, B.M. - 2006. Species of Sowerbyella in the British Isles, with validation of Pseudombrophila sect. Nannfeldtiella (Pezizales). Fungal Diversity 22: 267-279.