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Russula nauseosa


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#1 marinetto

marinetto

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Posted 12 June 2012 - 20:33 PM

Russula nauseosa (Pers.) Fr., Epicr. syst. mycol. (Upsaliae): 363 (1838) [1836-1838]


Basionimo: Agaricus nauseosus Pers., Syn. meth. fung. (Göttingen) 2: 446 (1801).
Sinonimi: Russula pulchralis Britzelm., Ber. naturhist. Augsburg 28: 140 (1885).



Russula nitida var. pulchralis (Britzelm.) Cooke, (1888).

Russula xanthophaea Boud., Cryptog. Mycol. 10(1): 60 (1894).

Russula nauseosa f. xanthophaea (Boud.) Singer, Beih. bot. Cbl., Abt. B 49(2): 263 (1932).

Russula nauseosa f. xanthophaea (Boud.) Singer, Beih. bot. Cbl., Abt. B 49(2): 263 (1932).

Russula amethystina Quél., Compt. Rend. Assoc. Franç. Avancem. Sci. 26:450 + tab. 4, fig. 13 (1898) [1897].

Russula chamaeleontina var. fusca J.E. Lange, Dansk bot. Ark. 4(no. 12): 46 (1926).

Russula nauseosa var. fusca J.E. Lange, Fl. Agaric. Danic. 5: 81 (1940).

Russula nauseosa var. striatella Jul. Schäff. ex Moënne-Locc., in Reumaux, Bidaud & Moënne-Loccoz, Russules Rares ou Méconnues (Marlioz): 285 (1996).


Esclusi: Russula nauseosa var. flavida Cooke 1890 = R. vitellina.

Russula nauseosa (Pers.) Fr., ss. Bres 1929, = R. laricina.

Russula nauseosa (Pers.) Fr., ss. Maire 1937, = R. turci + R. amethystina.


Posizione sistematica: Russulaceae, Russulales, Incertae sedis, Agaricomycetes, Basidiomycota, Fungi


Quadro macroscopico della raccolta
Basidiomi poco carnosi, di piccole dimensioni e di consistenza fragile.
Pileo diametro 30-50 (70) mm, all'inizio subgloboso, presto disteso senza accenno di umbone, infine depresso, porzione marginale scanalata, margine intero, sottile, all’inizio incurvato poi diritto. Cuticola totalmente separabile, elastica e brillante, viscosa con l’umido, di colore lilla, lilla-rosato, lilla-olivastro, cuoio-olivastro, alle volte decolorata in cuoio-crema.
Lamelle adnate, diritte, sinuosette negli adulti, mediamente fitte, molto fragili, raramente bifide all’inserzione allo stipite, scarsamente anastomosate, intervenate ai seni, all’inizio di colore bianco, a maturazione gialle, raramente intramezzate da lamellule, filo lamellare intero, concolore.
Stipite 30-40 x 5-10 mm, da cilindrico a subcilindrico, appena svasato nella porzione apicale lievemente allargato alla base, corteccia appena inspessita; rugosetto. All’inizio di colore totalmente bianco in seguito tendente leggermente ad ingiallire a zone dove manipolato o per imbibizione, ingrigente con l’età ed in fase d’essiccazione; all’inizio pieno, presto midolloso cavernoso.
Carne molto fragile e cassante, esigua e soffice nel pileo, più consistente e bambagiosa nello stipite, di colore bianco, da ingiallente ad ingrigente con l’imbibimento.
Odore fruttato, molto leggero di pesca o albicocca.
Sapore dolce in ogni dove.
Sporata giallo carico IV b. (codice di Romagnesi).

Reazioni macrochimiche: tutti i reagenti, freschi, sono stati testati sulle lamelle, sulla carne del pileo e sulla corteccia e carne dello stipite, con risultati analoghi, differenziati, in minima parte, solo da un breve periodo di reazione.
FeSo4 = positivo, rosa. Guaiaco = positivo, verde bluastro. Fenolo = positivo, marrone. NA4OH 25% = negativo. KOH 30% = negativo.

Quadro microscopico della raccolta
Spore (6,8) 7,6-9,1 (9,8) x (6,0) 6,4-7,4 (7,9) µm, in media 8,37 x 6,88 µm, Q. = (1,0) 1,1-1,3 (1,4); Q.m. = 1,22; Vol. = (146) 169-260 (302) µm³ ; Vol.m. = 209µm³; da obovoidi a ellissoidi in proiezione laterale, da sub ellittiche a subglobose in proiezione frontale, echinulate, ornate da verruche ad apice ottuso, alte fino a 0,7 µm, isolate o riunite a due tre unità a formare basse e corte creste isolate, più raramente collegate per mezzo di bassi connettivi. Plaga ilare ben delimitata, fortemente amiloide.
Basidi (37,5) 39,8-51,3 (52,9) x (10,7) 11,7-14,4 (15,2)µm, in media 45,2 x 13,1 µm, Q.m. = 3,44, Vol.m = 4144 µm³, clavati, tetrasporici, in alcuni casi bisporici.
Cistidi imeniali (60,0) 60,3-76,8 (79,4) x (9,0) 9,1-11,2 (11,5) µm, in media 68,6 x 10,4 µm, Q.m. = 6,6; Vol.m. = 3934 µm³, fusiformi, la maggior parte con apice cortamente papillato; poco numerosi.
Pleurocistidi scarsi, simili ai cheilocistidi nelle forme, misure e reazione chimica.
Pileipellis formata da peli flessuosi, cortamente plurisettati, larghi alle ascelle 2,5-4,5 µm, apice da subcilindrico ad attenuato, raramente appena clavato.
Dermatocistidi con ventre o testa misurante (4,4) 4,7-7,8 (8,4) µm, in media 6,2 µm, i più lunghi (fino a 130 µm), solitamente, unicellulari, quelli di misura inferiore 1-2 (3) volte settati, cilindrico-fusiformi con apice spesso allargato a forma di testa di serpente, oppure leggermente clavato; abbondantemente distribuiti sulla pileipellis.
Reazioni microchimiche: cistidi imeniali e della pileipellis annerenti dopo il passaggio in SBA.

Osservazioni
Sistematicamente, R. nauseosa è posta nel Sottogenere Russula (Pers.) Fries, Sezione Tenellae (Quel.) Sarnari, Subsezione Laricinae Romagn, Bon emend., assieme ad altre quattro specie che di seguito andiamo ad elencare: Russula laricina Velen. 1920, praticamente un sosia perfetto da R. nauseosa e non da tutti gli AA., ritenuta un taxon distinto, sostanzialmente si differenzierebbe per l’habitat preferenziale di crescita Larix decidua senza per altro disdegnare Pinus e Picea, per possiede un pileo con evidente mammellone e carne più nettamente ingrigente; microscopicamente, per le spore subreticolato-crestate e di misura lievemente inferiore.
Russula sapinea Sarnari 1994, possiede carne nettamente ingiallente o macchiata di giallo-bruno; microscopicamente si distingue per le spore con verruche catenulate, spesso subreticolate che arrivano a 11 µm.
Russula olivina Ruots. & Vauras 1990, possiede una cuticola pileica sostanzialmente a cromatismi verdi; microscopicamente si diversifica per possedere basidi totalmente bisporici, spore fortemente echinulate ed enormi che possono arrivare a 14 µm.
Russula cessans A. Pearson 1950, possiede una cuticola pileica principalmente a cromatismi rossi, simbionte principale di Pinus sp., possiede carne piccantina nelle lamelle (non sempre); microscopicamente, si differenzia per le spore reticolato-crestate.
Appartenenti ad altre sezioni per diversità ma con habitus simile possiamo elencare: R. puellaris Fr. 1838, specie a carne dolce e fortemente ingiallente, presenta una sporata in massa di color crema IIc.
R. turci Bres. 1881, anch’essa a carne dolce, e con forte odore di iodoformio; microscopicamente possiede una diversa struttura a livello della pileipellis.
R. fragilis Fr. 1838, con habitus molto simile, possiede sporata in massa bianco puro e carne fortemente piccante.
R. cavipes Britzelm. 1893, anch’essa simile, possiede una sporata crema IIa e carne acre.

Materiali e Metodi
Lo studio è stato compiuto su materiale fresco e secco, reidratato in KOH 2%, in Ammoniaca 6%.
I preparati sono stati osservati usando come mezzo di governo H2O; ove necessario, si è adoperato Rosso Congo anionico per meglio evidenziare le differenti tipologie cellulari, Sulfobenzaideide = (SBA) per testare la reazione di pileocistidi e cistidi imeniali.
Le misure microscopiche sono state eseguite con il software di calcolo Mycométre gentilmente fornitoci dal Sig. Georges Fannechère e prelevabile a questo indirizzo http://mycolim.free.fr. Le misure sporali si riferiscono a 100 unità, effettuate in proiezione laterale o, nel caso di spore inequilaterali anche in proiezione frontale, ottenute da sporata, scartando spore ancora evidentemente immature e senza tenere conto di eventuali ornamentazioni che, nel caso, si sono misurate a parte, per le rimanenti tipologie cellulari si sono fatte un minimo di 20 misure a tipologia.
Per la terminologia riguardante la tipologia delle caratteristiche macro e microscopiche, si fa riferimento a Else C. Vellinga1998: Flora Agaricina Neerlandica 1- Chapter 8; Glossary.
Per quanto riguarda la nomenclatura aggiornata ed i nomi degli Autori, abbiamo fatto riferimento a http://www.indexfung...names/Names.asp e http://www.mycobank.org/MycoTaxo.aspx .
Per le osservazioni dei caratteri macroscopici, in alcuni casi, ci siamo valsi di uno stereo microscopio Optech trinoculare. Le foto macro sono eseguite in habitat, con l’ausilio di una fotocamera Reflex EOS 50D + obiettivo Canon EF 100mm f/2.8 Macro USM. Le foto concernenti la microscopia, sono state eseguite con il corpo macchina della medesima fotocamera, posto sul terzo occhio di un microscopio biologico Optech Biostar B5, supportato da ottiche Plan-APO, illuminazione alogena 12V-50 W a luce riflessa, con regolatore d'intensità. Le collezioni d’erbario sono conservate nell'erbario A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso.

Dati relativi alla raccolta
N. scheda: 4845. Data di ritrovamento: 10/06/2012. Località: FORNI DI SOPRA. Comune: FORNI DI SOPRA (UD). Coordinate geografiche: 46°25'9.04"N 12°34'53.92"E. Altezza slm: 876. Habitat: Bosco di Picea abies e raro Pinus sylvestris, a terra tra il muschio. Determinatore: Zugna M. Legit: Zugna Sandra, Zugna M., Belladonna R., Degrassi L.
Data inserimento in erbario: 11/06/2012

Bibliografia consultata
BON M. (1988) - Clé monographique des russules d’Europe, Doc. myc Tome XVIII - N° 70-71.
CETTO, B. (1989-1993) - I funghi dal vero, I-VII. Saturnia, Trento.
Cesalena Z. (1991) – Il genere Russula. Gruppo Micologico Bresadola - Vigevano
COURTECUISSE, R. & DUHEM, B. (1994) - Champignos de France et d'Europe. Lousanne.
Galli R. (1996) - Le russule Ed EN – EDINATURA.
Kränzlin F., 2005- Champignons de Suisse. Tome 6. Russulaceae. Luzern, 340 pp.
Romagnesi H. (1967) - Les Russules dìEurope et d’Afrique de Nord. Bordas, Paris.
Sarnari M. (1998) - Monografia illustrata del Genere Russula in Europa, Tomo primo.


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Russula nauseosa (Pers.) Fr., Epicr. syst. mycol. (Upsaliae): 363 (1838) [1836-1838]

In foto: Pileipellis

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Russula nauseosa (Pers.) Fr., Epicr. syst. mycol. (Upsaliae): 363 (1838) [1836-1838]

In foto: Pileipellis, SBA.

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Russula nauseosa (Pers.) Fr., Epicr. syst. mycol. (Upsaliae): 363 (1838) [1836-1838]

In foto: Cistidi imeniali e basidi

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Russula nauseosa (Pers.) Fr., Epicr. syst. mycol. (Upsaliae): 363 (1838) [1836-1838]

In foto: Cistidi imeniali, SBA.

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Posted 12 June 2012 - 20:51 PM

Russula nauseosa (Pers.) Fr., Epicr. syst. mycol. (Upsaliae): 363 (1838) [1836-1838]


In foto: spore.

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