Smardaea planchonis (Dunal ex Boud.) Korf & W.Y. Zhuang, Mycotaxon 40: 427 (1991)
Basionimo: Plicaria planchonis Dunal ex Boud., Bull. Soc. mycol. Fr. 3: 92 (1887)
Sinonimi: Barlaea planchonis (Dunal ex Boud.) Sacc., Syll. fung. (Abellini) 8: 116 (1889)
Barlaeina planchonis (Dunal ex Boud.) Sacc. & Traverso, Syll. fung. (Abellini) 19: 140 (1910)
Greletia planchonis (Dunal ex Boud.) Donadini, Bull. trimest. Soc. mycol. Fr. 95(3): 184 (1980) [1979]
Lamprospora planchonis (Dunal ex Boud.) Seaver, Mycologia 6(1): 21 (1914)
Marcelleina planchonis (Dunal ex Boud.) J. Moravec, Česká Mykol. 23(4): 233 (1969)
Plicaria planchonis Dunal ex Boud., Bull. Soc. mycol. Fr. 3: 92 (1887)
Pulparia planchonis (Dunal ex Boud.) Korf, Pfister & J.K. Rogers, Phytologia 21(4): 206 (1971)
Classificazione: Pyronemataceae, Pezizales, Pezizomycetidae, Pezizomycetes, Pezizomycotina, Ascomycota, Fungi
Quadro macroscopico della raccolta
Apotecio 4-8 mm di diametro, sessile, discoide, infine piano concavo, bordo da viola scuro a nerastro, finemente crenulato.
Imenoforo liscio, di colore viola-nerastro, opaco, brillante con l’umidità.
Margine all’inizio intero, poi piuttosto irregolare, fessurato, crenulato, leggermente lobato, di colore nerastro.
Superficie esterna da nerastra a concolore all’imenio, apparentemente liscia, in verità molto finemente furfuraceo granuloso (lente), la granulosità deriva dall’aggregazione di un certo numero di terminali dell’excipulum ectale.
Carne elastica, acquosetta, di poco conto, violetta.
Quadro microscopico della raccolta
Spore (8,49) 9,78-10,80 (11,03) µm, in media 10,32 µm, sferiche, uniseriate nell'asco, ialine con contenuto granuloso, lisce Floxina anionica ed in Blu Cotone Lattico a caldo.
Aschi 178,0-201,5 x 10,5-13,5 µm, in media 192,0 x 12,5µm, Vol.m. = 15797 µm³, ialini, ottasporici, cilindrici e con base ristretta, pleurorinchi, iodio negativi.
Subimenio spesso 50,0 µm pseudoparenchimatico scarsamente differenziato dall’excipulum medullare.
Parafisi cilindriche, larghe 2,0-3,3 µm, settate, non forcate, apici di appena più larghi (5,0-6,1) µm, ialine o con o con contenuto granuloso violetto.
Descrizione degli excipuli
In un esemplare della raccolta, in cui la sezione della carne misurava all’incirca 550 µm, abbiamo riscontrato 2 strati di carne così conformati:
Excipulum medullare spesso 193 µm, a textura subintricata, composto da ife con diametro di 4,0-6,1 µm, fortemente pigmentate di viola.
Excipulum ectale 120 µm, a textura globulosa, formato da cellule di forma più o meno sferica misuranti 12,4-27,7 µm, in media 20,09 µm, più o meno incrostate e pigmentate di viola scuro, passante a globuloso-angularis nella porzione marginale dell’apotecio.
Materiali e Metodi
La descrizione macroscopica e lo studio microscopico sono stati eseguiti su materiale fresco. I preparati sono stati osservati usando come mezzo di governo H2O. Ove necessario si è adoperato Floxina anionica per meglio evidenziare le differenti tipologie cellulari. Il reagente di Melzer è stato usato per testare l’eventuale amiloidia degli aschi.
Le misure microscopiche sono state eseguite con il software di calcolo Mycométre gentilmente fornitoci dal Sig. Georges Fannechère e prelevabile a questo indirizzo http://mycolim.free.fr. Le misure sporali si riferiscono a 100 unità, senza tenere conto di eventuali ornamentazioni che, nel caso, si sono misurate a parte, per le rimanenti tipologie cellulari si sono eseguite un minimo di venti misure a tipologia.
Per quanto riguarda la nomenclatura abbiamo fatto riferimento a http://www.indexfung...names/Names.asp e http://www.mycobank.org/MycoTaxo.aspx .
Per le osservazioni dei caratteri macroscopici, in alcuni casi, ci siamo valsi di uno stereo microscopio Optech trinoculare e del supporto di foto macro ad alta risoluzione. Le foto concernenti la microscopia, sono state eseguite con l’ausilio di una fotocamera Reflex EOS 50D, posto sul terzo occhio del trinoculare di un microscopio biologico Optech Biostar B5, supportato da ottiche Plan-APO, illuminazione alogena 12V-50 W a luce riflessa, con regolatore d'intensità.
Le collezioni d’erbario sono conservate nell'erbario A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso.
Habitat e raccolte
N. scheda: 4920. Data di ritrovamento: 12/11/2012. Località: Belveder. Comune: Izola (SLO). Coordinate geografiche: 45°31'51.19"N13°37'59.42"E. Altezza slm: 88. Habitat: Parco cittadino, nei pressi di Cedrus atlantica, su terreno argilloso con ph 8, ricoperto da uno strato sottile di muschio. Legit: Peterlin Tatjana. Determinatore: Zugna M.
Data inserimento: 16/11/2012.
Osservazioni
Smardaea planchonis possiede spore prive di ornamentazione e completamente sferiche, per questa peculiarità, dal punto di vista microscopico, essa si differenzia piuttosto agevolmente dalle congeneri, delle quali diamo un breve e sintetico elenco.
A spore lisce:
S. ovalispora (Grélet) Van Vooren 2009, possiede spore ellittiche.
A spore ornamentate:
S. amethystina (W. Phillips) Svrček 1969, spore fusoidi, ornamentate.
S. marchica (Benkert & J. Moravec) Benkert 2005, ellittiche, ornamentate.
S. protea W.Y. Zhuang & Korf 1986, spore ellittico-fusoidi, ornamentate.
S. purpurea Dissing 1986, ellittiche, mediamente ornamentate.
S. reticulosperma (Donadini, Riousset & G. Riousset) Benkert 2005, spore reticolate.
S. verrucispora (Donadini & Monier) Benkert 2005, spore verrucose.
Per quanto riguarda S. microspora J.Z. Cao, L. Fan & B. Liu 1990, al momento non possiedo informazioni sulla forma e la misura delle spore riguardo a questa specie e non posso fare nessun raffronto in merito.
Anche Marcelleina persoonii (P. Crouan & H. Crouan) Brumm 1967, gli è simile nell’aspetto, possiede però spore sferiche, ornamentate da creste.
Bibliografia
Breitenbach J. & Kränzlin F., 1984 - Champignons de Suisse. Tome l. Les Ascomycètes. Luzern, 310 pp.
Dennis R.W.G., 1978 - British Ascomycetes. Revised and enlarged edition illustrated by 44 coloured plates and 31 fuli page figures. Vaduz, 585 pp.
DOUGOUD R. - 2002 Contribution à la connaissance de quelques discomycètes operculés rares ou méconnus. fungi non delineati Part XVIII, Edizioni Candusso I - Alassio - (SV) 2002.
Grélet L.J., 1932-1959. Les Discomycètes de France d’après la classification de Boudier. Réédition 1979, Royan.
HONRUBIA, M., J. M. LARIOS & E. GALLEGO - 1985. Notas sobre Ascomycotina en el SE de España Peninsular. Anales Jard. Bot. Madrid 42(1): 39-48.
Index Fungorum: http://www.indexfung...Names/Names.asp
Marchetti M. & Franchi P., 1993. Ascomiceti delle dune del littorale toscano. RdM XXXVI 2: 115-136; 1993.



