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Conocybe siliginea (Fr.) Kühner, Encyclop. Mycol.: 96 (1935)
Basionimo: Agaricus siligineus Fr. 1818
Sinonimi: Agaricus siligineus Fr., Observ. mycol. (Havniae) 2: 168 (1818).
Agaricus tener var. siligineus (Fr.) Fr., Syst. mycol. (Lundae) 1: 266 (1821).
Agaricus tener? siligineus Fr., Syst. mycol. (Lundae) 1: 266 (1821).
Galera siliginea (Fr.) Quél., Mém. Soc. Émul. Montbéliard, Sér. 2 5: 136 (1872).
Galera tenera var. siliginea (Fr.) P. Kumm. [as 'salignea'], Führ. Pilzk. (Zwickau): 75 (1871).
Galerula siliginea (Fr.) A.H. Sm., (1936).
Descrizione macroscopica della raccolta
Pileo largo 8-15 mm, alto 6-10 mm, da subemisferico a paraboloide, privo di umbone, mai completamente disteso, da ocra a camoscio, igrofano, un po’ traslucido a tempo umido, feltrato con il secco, margine appena leggermente striato per trasparenza con l'umido.
Lamelle adnate, ventricose, mediamente fitte, intercalate da lamellule (1 L = 1-3 l). All'inizio ocracee quindi rugginose, filo lamellare finemente crenulato, leggermente più chiaro delle facce.
Stipite 25-40 x 1,5-2 mm, cilindrico, da bianco a biancastro, ocraceo in vecchiaia; longitudinalmente striato, finemente pubescente, base di pari spessore o appena leggermente allargata.
Carne esigua, odore e sapore non significativi.
Sporata in massa marrone-rugginosa, depositata su vetrino e posta in erbario.
Descrizione microscopica della raccolta
Spore (12,4) 14,7- 15,38 -16,9 (18,5) x (7,0) 8,5- 9,13- 9,6 (10,7) µm, Q. = (1,5) 1,6- 1,72 -1,8 (1,9); Vol. = (328) 554- 541,5 -829 (1070) µm3, da ellissoidi a subamigdaliformi in proiezione laterale, largamente ellittiche in proiezione frontale, lisce, parete spessa 0,8- 0,94 -1,0 µm, poro germinativo centrale con diametro 1,1- 1,93 -2,3 µm, apiculo poco evidente. Al microscopio ottico di colore marrone-rugginoso con KOH 2%, giallastre con H2O.
Basidi 18,2- 23,15 -25,7 x 10,1- 10,89 -12,5 µm, Q.m. = 2,10; Vol. m. = 1496 µm3, clavati, bisporici, scarsi quelli monosporici, sormontanti una cellula subisodiametrica e contornati da cellule clavate di misura e forma simile ai Paracistidi del filo lamellare.
Cheilocistidi 18,1- 20,76 - 26,7 x 6,9- 8,55 -12,0 µm; bulbillo 3,6- 4,33- 6,2 µm, collo 1,8- 2,59 -4,4 x 1,5- 2,25 -3,0 µm; lecitiformi, con base solo raramente peduncolata, spesso sormontanti una cellula subisodiametrica. Filo lamellare eterogeneo, formato da cheilocistidi frammisti a Paracistidi 11,6- 13,56 -20,1 x 7,9- 8,41 -12,5 µm, Q.m. = 1,70; Vol. m. = 680 µm3, tozzamente clavati. Pleurocistidi non osservati.
Pileipellis di tipo imeniderma, formata da cellule sferopeduncolate 19,3- 27,37 -38,6 x 11,6- 13,07 -20,5 µm, Q.m. = 2,04; Vol. m. = 3215 µm3, ialine, raramente con peduncolo pigmentato di bruno.
Peli pileici 2,1- 2,62 -3,2 µm, capilliformi, molto lunghi e sinuosi, da scarsi ad abbondanti a zone. Lecitiformi non osservati.
Caulopellis di tipo cutis, composta da ife cilindriche, con diametro 2,04- 3,27 -4,4 µm, ialine, settate.
Caulocistidi tipo Pilosellae.
Subcilindrici, sublageniformi, attenuati all'apice, 15,2- 25,83 -66,5 x 4,9- 6,29 -11,5 µm, molto spesso settati o plurisettati. Subclavati o sferopeduncolati 10,1- 13,52 - 14,8 x 6,1- 8,03 -10,8 µm. Peli capilliformi simili a quelli localizzati nella pileipellis, ialini. Lecitiformi non osservati nemmeno nella porzione apicale.
Giunti a fibbia presenti in tutti i tessuti del basidioma.
Reazioni chimiche: NH4OH negativo.
Dati relativi alla raccolta
N. scheda: 5030. Data di ritrovamento: 07/04/2013. Località: Škofije. Comune: Koper (SLO). Coordinate geografiche: 45°34'25.29"N 13°47'19.94"E. Altezza slm: 100. Habitat: In vaso di pianta di limone, con terriccio torbato. Determinatore: Zugna M. Legit: Demartin Paolo. Data inserimento in erbario: 10/04/2013.
Materiali e metodi
La descrizione macroscopica è stata eseguita su materiale fresco, di seguito, lo studio microscopico su materiale secco.
I preparati sono stati sono stati reidratati e osservati in KOH 2%, NH4OH 6% è stato usato per osservare l’eventuale reazione ±. Le misure microscopiche sono state eseguite con il software di calcolo Mycométre gentilmente fornitoci dal Sig. Georges Fannechère e prelevabile a questo indirizzo http://mycolim.free.fr. Le misure sporali si riferiscono a 200 unità, effettuate in proiezione laterale e senza tener conto dell’apiculo, prelevate da zone non imeniali, scartando spore ancora evidentemente immature. Le misure sottolineate si riferiscono alle medie. Per le rimanenti tipologie cellulari si sono eseguite un minimo di venti misure a tipologia. Per la terminologia riguardante la tipologia delle caratteristiche macro e microscopiche, si fa riferimento a Else C. Vellinga1998: Flora Agaricina Neerlandica 1- Chapter 8; Glossary. Per quanto riguarda la nomenclatura aggiornata ed i nomi degli Autori, abbiamo fatto riferimento a http://www.indexfung...names/Names.asp e http://www.mycobank.org/MycoTaxo.aspx. Per le osservazioni dei caratteri macroscopici, in alcuni casi, ci siamo valsi di uno stereo microscopio Optech trinoculare e del supporto di foto macro ad alta risoluzione. Le foto macro sono eseguite in habitat, con l’ausilio di una fotocamera Reflex Canon EOS 50D + obiettivo Canon EF 100mm f/2.8 Macro USM. Le foto concernenti la microscopia, sono state eseguite con l’ausilio della medesima fotocamera, posta sul terzo occhio di un microscopio biologico Optech Biostar B5, supportato da ottiche Plan-APO, illuminazione alogena 12V-50 W a luce riflessa, con regolatore d'intensità. Le collezioni sono conservate nell'erbario A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso.
Osservazioni
Sistematicamente, C. siliginea si colloca nella Sezione Pilosellae, Sottosezione Siligineae, Serie Siliginea, assieme ad altre due specie europee e due extraeuropee che andremo brevemente ad elencare cercando di sottolineare i principali caratteri distintivi.
Conocybe fuscimarginata (Murrill) Singer 1969, possiede basidi totalmente tetrasporici e spore di minor taglia, 9-13,5 x 5,5-8 µm, in media 10,0-11,8 x 6,1-6,9 µm.
Conocybe rickenii (Jul. Schäff.) Kühner 1935 è sicuramente la specie più simile, al punto che alcuni ne fanno una varietà (Arnolds & Nauta 2005 “in Flora Agaricina Neerlandica 6”). Macroscopicamente, essa si differenzia per una taglia dei basidiomi maggiore (pileo fino a 50 mm, stipite fino a 100 mm) e per i colori pileici a toni olivacei. Dal punto di vista edafico, entrambe crescono in terreni riccamente organici con predilezione anche puramente fimicola da parte di C. rickenii. Microscopicamente, sono pressochè identiche.
Le due specie appartenenti alla Serie Siliginea (entrambe extraeuropee “Nord America”), sono: C. crocospora (Berk. & M.A. Curtis) Kühner “invalida”, possiede basidi tetrasporici e spore più piccole 11.5-14.5 x 8-10 um, in media 13,0 x 8,5.
C. capillaripes (Peck) Watling 1977, possiede basidi bisporici, spore 12,5-15 x 7,5-9,5 µm, in media 14,1 x 8,6 µm, anch’essa molto simile a C. siliginea e possibile suo sinonimo (Hausknecht 2004).
Bibliografia
Bon M. 1992: D. Myc. TOME XXI, Cle monografique des speces GALERO – NAUCURIOIDES.
Breitenbach J. & F. Kränzlin 1995: Champignons de Suisse Tome 4.
Hausknecht A. 2009: Fungi Europaei. Conocybe & Pholiotina. Edizioni Candusso 2009.
Hausknecht A., Krisai-Greilhuber & Voglmayr H. 2004: Type studies in North American species of Bolbitiaceae belonging to the genera Conocybe and Pholiotina. Österr. Z. Pilzk. 13, 2004.
Hausknecht A., Contu M. 2003: The Genus Galerella. A world-wide survey. Osten. Z. Pilzk. 12, 2003.
Index Fungorum: http://www.indexfung...Names/Names.asp.
Meusers M.: 1996: Clè de Espécies européennes des genres Conocybe et Pholiotina.
Noordeloos, M.E., Kuyper, Th.W., & Vellinga, E.C. (eds) 2005. Flora Agaricina Neerlandica 6. Coprinaceae, Bolbiticeae. Rotterdam: Balkema. 227 pp.
