Peziza petersii Berk., Grevillea 3(no. 28): 150 (1875)
Sinonimi: Discina lumbricalis (Cooke) Sacc., Syll. fung. (Abellini) 8: 101 (1889).
Galactinia petersii (Berk. & M.A. Curtis) Le Gal, Discom. de Madagascar: 51 (1953).
Galactinia sarrazini Boud., Champ. Fr.: 3 (1887).
Peziza lumbricalis Cooke, Grevillea 8(no. 46): 61 (1879)
Classificazione Pezizaceae, Pezizales, Pezizomycetidae, Pezizomycetes, Pezizomycotina, Ascomycota, Fungi
Descrizione macroscopica della raccolta
Ascomi a forma di coppa, mai completamente appiattiti alle volte lobati, larghi 20-40 mm, sessili.
Superficie imeniale liscia, all’inizio di colore ocra-grigiastro, a maturità color nocciola, fulvo-rossastro, in alcuni casi biancastra.
Superficie esterna, da liscia a forforosa specialmente verso il bordo; colori di fondo ocra- grigiastro, nocciola, schiarente fino al biancastro; bordo da intero a frastagliato, concolore alla superficie esterna ma anche più chiaro e fino a biancastro. Carne di consistenza cassante, punta con uno spillo non secerne alcun siero. Carne elastica. Odore da erbaceo a spermatico.
Descrizione microscopica della raccolta
Spore (9,8) 11,0 - 11,97 - 12,8 (13,4) x (5,2) 5,8 - 6,21 - 6,6 (6,9) µm, Q. = (1,60) 1,77 - 1,99 - 2,07 (2,13), Vol. = (138,9) 207,9 - 241,8 - 292,5 (307,9) µm³; ellittiche, ialine, mediamente verrucose, verruche isolate o riunite in brevi creste, biguttulate.
Aschi 260 - 300 x 10 - 12 µm, contenenti otto spore uniseriate, J+ all’apice, cilindrici, base pleurorinca “poco visibile”.
Parafisi 3 - 5µm di diametro, filiformi, settate, con terminali pigmentati di bruno larghi fino a 10 µm.
Descrizione degli excipuli: in un esemplare della raccolta, in cui la sezione della carne, comprensiva degli aschi, misurava all’incirca 1160 µm, abbiamo riscontrato 4 strati:
1/ subimenio spesso in media 50 µm, a textura globuloso-angularis, formato da cellule gelatinizzate, misuranti in media 12 - 21 x 11 - 23 µm.
2/ excipulum medullare superiore spesso in media 210 µm, a textura globulosa, composta da cellule globose o subglobose con diametro medio 60 - 95 µm, ialine.
3/ excipulum medullare inferiore spesso in media 330 µm, a textura intricata, disposta perpendicolare all’imenio, formata da ife cilindriche con diametro 3,5 - 11 µm, settate, ialine.
4/ excipulum ectale spesso 270 µm, a textura globulosa, composto da cellule globose con diametro medio 35 - 70 µm, ialine; strato più esterno formato cellule globose con diametro medio 15 - 30 µm, pigmentate di bruno.
Osservazioni: Peziza petersii è specie legata ai luoghi bruciati, cresce in compagnia di Funaria hygrometrica e, come si deduce dalle foto, anche su terra nuda cosparsa di residui carboniosi, cresce solitamente, in gruppetti di numerosi esemplari e si presenta dopo gli incendi e con scadenze regolari (ogni due o tre anni “nota del Legit”).
Dal punto di vista tassonomico, la specie che, condividendo il medesimo habitat, più gli si avvicina è Peziza proteana f. proteana, essa si differenzia per la peculiarità di possedere un siero giallognolo che alla puntura con un ago, secerne in modo più o meno abbondante, per colori differenti, anche se, in non poche circostanze, le due specie possono evocarsi. Microscopicamente, il carattere che più si nota è la textura della carne formata da cinque strati e le parafisi contenenti granulazioni giallastre.
Materiali e Metodi
Lo studio è stato compiuto su materiale fresco. I preparati sono stati osservati usando come mezzo di governo H2O, ove necessario si è adoperato Rosso Congo Ammoniacale 6 % per meglio evidenziare le differenti tipologie cellulari. Il reagente di Melzer è stato utilizzato per l’accertamento dell'amiloidia degli aschi, il Blu Cotone lattico, a caldo, per evidenziare la loro eventuale ornamentazione.
Le misure microscopiche sono state eseguite con il software di calcolo Mycométre gentilmente fornitoci dal Sig. Georges Fannechère e prelevabile a questo indirizzo http://mycolim.free.fr. Le misure sporali si riferiscono a 100 unità, ottenute da sporata o prelevate da zone non imeniali, scartando spore ancora evidentemente immature e senza tenere conto di eventuali ornamentazioni che, nel caso, si sono misurate a parte, per le rimanenti tipologie cellulari si sono eseguite un minimo di venti misure a tipologia. Le misure sottolineate si riferiscono alle medie. Per quanto riguarda la nomenclatura abbiamo fatto riferimento a http://www.indexfungorum e http://www.mycobank.org/.
Per la terminologia riguardante la tipologia delle caratteristiche macro e microscopiche, si fa riferimento a (René Dougoud 1994).
Per le osservazioni dei caratteri macroscopici, in alcuni casi, ci siamo valsi di uno stereo microscopio Optech trinoculare e del supporto di foto macro ad alta risoluzione. Le foto macroscopiche sono state effettuate in habitat e in studio, con l’ausilio di una fotocamera Canon EOS 5 MARK II. Le foto concernenti la microscopia, sono state eseguite con l’ausilio di una fotocamera Reflex Canon EOS 50D, posta sul terzo occhio del trinoculare di un microscopio biologico Optech Biostar B5, supportato da ottiche Plan-APO, illuminazione alogena 12V-50 W a luce riflessa, con regolatore d'intensità. Le collezioni d’erbario sono conservate nell'erbario A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso.
Dati relativi alla raccolta
N. scheda: 6255. Data di ritrovamento: 02/04/2016. Località: Umago. Comune: Umago (CRO). Coordinate geografiche: 45°26'40.48"N13°30'51.63"E. Altezza s.l.m.: 8. Habitat: su residui carboniosi di un vecchio fuoco. Determinatore: Zugna M. Legit: sconosciuto. Data inserimento in erbario: 05/04/2016
Bibliografia consultata
Baiano, G. & Garofoli, D. 2000. — Un discomicete raccolto in Piemonte (Italia): Peziza polaripapulata
(Moravec) Hansen 1998. Mycologia Montenegrina, III (1), p. 57-62.
Breitenbach, J. & F. Kränzlin -1981- Champignons de Suisse. Tome 1. Les Ascomycètes. Lucerne.
Dennis, R.W.G. -1981- British Ascomycetes. Vaduz, 585 pp. + addenda and corrigenda (avec planches).
Donadini, J.-C. -1981- Le genre Peziza dans le Sud-Est de la France, avec clé du genre pour la France. Université de Provence. Marseille, 199 pp. (+ planches).
Dougoud R. 2002 - Contribution à la connaissance de qualques Discomycétes operculés rares ou méconnus. Fungi non Delineati, Pars XVIII - 2002
Grelet L. J. 1979 : Réédition Les discomycètes de France d’aprés la classifications de Boudier
Hansen, K., Læssøe, t. & Pfister, D. H. 2001. — Phylogenetics of the Pezizaceae, with an emphasis
on Peziza. Mycologia, 93 (5), p. 958-990.
Jamoni P.G., 1997: Lo studio del genere Peziza- Funghi e Ambiente 1997.
Jamoni, P.G. 2000: Chiavi determinative delle Peziza III. Pezize blu-violacee - Funghi e Ambiente 83: 35-38.
Le Gal, M.:1947- Recherches sur les ornementations sporales des Discomycètes operculés. Thèse. Ann. Sc. Nat. Bot. 11 (8) : 73-297.
Medardi G.: 2006 - A.M.B. Ascomiceti d’Italia p. 199.
Bibliografia citata
René Dougoud 1994. Contribution a l'etude des discomycetes. Documents Mycologique, tome XXIV, fascicule 93: 1-39. 1994. www.ascofrance.com https://goo.gl/eDbYA1
Dal Web
http://www.indexfung...Names/Names.asp
http://www.mycobank.org/MycoTaxo.aspx
http://www.asturnatura.com http://goo.gl/ytYrzv