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Osservazioni su una raccolta di Leucocoprinus pilatianus


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5 risposte a questa discussione

#1 paolopi

paolopi

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Inviato 04 gennaio 2025 - 17:35

Leucocoprinus pilatianus (Demoulin) Wasser

Novosti Sist. Nizsh. Rast. 15: 219 (1978)

 

 

Basionimo: Lepiota pilatiana Demoulin, Lejeunia: 11 (1966)

Sinonimo: Leucoagaricus pilatianus (Demoulin) Bon & Boiffard, Doc. Mycol. 6 (24): 45 (1976)

 

Inquadramento sistematico infagenerico della specie

Genere Leucocoprinus Pat.

Sezione Piloselli (Kühner ex Singer) Migl. & Donato

Sottosezione Pilatiani (Migl. & Perrone) Migl. & Donato

Immagini Allegate

  • 30.9.2022 San Giusto (TS)   (2).JPG


#2 paolopi

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Inviato 04 gennaio 2025 - 17:46

Descrizione della raccolta

Pileo fino a 50 mm, inizialmente subgloboso, poi convesso, infine spianato, con umbone appena accennato o assente; rivestimento pileico finemente vellutato, asciutto, privo di squame, di colore bruno-mattone laterizio, più scuro al centro, presenti delle lacerazioni concentriche nella fascia mediana che mettono a nudo la sottostante carne bianco-crema; margine a lungo involuto, ricoperto da residui appendicolati, fioccosi e biancastri del velo parziale. A contatto con il KOH la superficie si tinge di rosso-brunastro.

Lamelle distanti, subcollariate, da arcuate a ventricose, fitte, biancastre, filo liscio, concolore alle facce.

Stipite 55-65 x 5-9 mm, cilindrico, progressivamente allargato verso la base in un bulbo ovoidale, claviforme spesso fino a 15 mm, dapprima pieno, poi fistoloso, superficie liscia, dapprima completamente bianca, ma fin da subito assume una pigmentazione bruno-vinosa a partire dalla base fino al centro, dove si notano delle fibrille brunastre longitudinali, nel tratto sovrastante l’anello rimane bianca.

Anello ascendente, bianco, con il bordo concolore al cappello, anch’esso con la maturazione si macchia di bruno-mattone, posto nella metà superiore del gambo.

Carne bianco avorio, si macchia di vinoso/carnicino sotto la cuticola pileica e in alcuni tratti della corteccia stipitale; odore subnullo, sapore mite.

NH4OH su secco si tinge di bistro verdastro.

 

Immagini Allegate

  • 30.9.2022 San Giusto (TS)   (3).JPG


#3 paolopi

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Inviato 04 gennaio 2025 - 17:49

pore (6)7-7,5(8) x (3)3,5-4 µm, in media 6,5 x 3,4 µm, Qm = 1,9; da leggermente ovali ad ellisso-.elittiche con tendenza a amigdaliformi, con parete moderatamente spessa, senza poro germinativo, e con apicolo evidente.

Basidi (17)18-21(22) x 6-7 µm, claviformi, tetrasporici.

Cheilocistidi (25)28-35(40) x (8)9-13(14) µm, presenti a ciuffi, da clavati a piriformi, con presenza di necropigmenti nel materiale d’erbario.

Pleurocistidi assenti.

Rivestimento pileico formato da un tricoderma di peli unicellulari rigidi, eretti, allungati, caratteristicamente fusiformi affilati e più o meno rigonfi alla base, con apice lungamente attenuato o affilato, base con un peduncolo più o meno breve, a parete spessa 1-1,5 µm, al margine del cappello di dimensioni (60)80-160(170) x (7)10-16(20), in media 112 x 12 µm, nella zona discale di dimensioni (70)90 – 250(280) x (8)10-12(15) µm, in media 192 x 10,8 µm, con pigmento di membrana bruno-rossastro disciolto che si scioglie a contatto con le soluzioni di ammoniaca (NH4OH). Le ife sottostanti presentano un pigmento parietale incrostante.

Giunti a fibbia assenti.

 

Immagini Allegate

  • 30.9.2022 San Giusto (TS)   (4).JPG


#4 paolopi

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Inviato 04 gennaio 2025 - 17:50

Dati di raccolta Data: 30.09.2022. Trieste. Località Colle di San Giusto (Parco della Rimembranza). Coordinate geografiche 45º38'53.85''N 13º46'25.64''E; Altezza 50 m s.l.m.; Legit. et det. Picciola P.

Habitat aiuola alberata con Quercus ilex e Cedrus deodara.

 

I tavola di microscopia

A = peli terminali della pileipellis in prossimità del margine

B = cheilocistidi

C = spore

D = basidi

 


 

 

Immagini Allegate

  • Tavola di microscopia .jpg


#5 paolopi

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Inviato 04 gennaio 2025 - 17:51

Osservazioni

Leucocoprinus pilatianus appartiene alla sezione Piloselli (Kühner ex Singer) Migl. & Donato nella quale sono incluse le specie di Leucocoprinus caratterizzate da arrossamento iniziale di alcune parti del carpoforo, in seguito imbrunenti fino ad annerenti, presenza di necropigmento nei cheilocistidi degli esemplari più maturi; rivestimento pileico poco o per niente desquamato, reazione al verde o al rosso per trattamento con soluzioni di ammoniaca; spore dotate di lunghezza inferiore o pari a 10 µm e prive di poro germinativo.

A fini determinativi è importante rilevare i seguenti elementi morfologici: 1) la reazione con soluzioni di ammoniaca (NH4OH); 2) la presenza di necropigmenti; 3) la forma dei cheilocistidi e 4) la morfologia dei peli del rivestimento pileico (Migliozzi & Perrone, 1989).

La formazione dei necropigmenti, anche da noi riscontrata nel materiale d’erbario a livello di cheilocistidi e nei peli della pileipellis, è dovuta all’ossidazione dei tessuti e quindi più facilmente osservabili su esemplari maturi, non più freschi e sul secco.

Ai giorni d’oggi Leucocoprinus pilatianus oltre ad essere un rappresentante della Sezione Piloselli (Kühner ex Singer) Migl. & Donato è collocato nella Sottosezione Pilatiani (Migl. & Perrone) Migl. & Donato che comprende Leucocoprius dotati di cheilocistidi non moniliformi né appendicolati, ma cilindro-claviformi con elementi terminali del tricoderma della pileipellis dotati di apici aculeati, fusiformi o rastremati (Migliozzi. & Forin, 2022).

Attualmente le specie incluse nella Sottosezione Pilatiani sono: L. brunnescens (Peck) Pegler, L. decipiens (Contu, Vizzini & Vellinga) Asif, Saba & Vellinga, L. pilatianus (Demoulin) Wasser, L. rimosovelatus (Contu) Migl. & Donato, L. salmoneophyllus (Bon & Guinb.) Migl. & Donato e L. pilatianus var. subrubens (Wichanský) Migl. & A. Gennari (vedere Migliozzi & Forin, 2022).

Di seguito si riportano le caratteristiche più salienti delle specie che compongono la sottosezione Pilatiani.

L. brunnescens (Peck) Pegler è una specie di piccole dimensioni il cui cappello non supera i 30 mm di diametro e dalla colorazione pileica bruno-marrone (Migliozzi & Perrone, 1992).

L. decipiens (Contu, Vizzini & Vellinga) Asif, Saba & Vellinga è una specie finora nota soltanto dalla Sardegna dove è stata ritrovata sotto Ulnus glutinosa.

Si riconosce per il cappello interamente marrone con possibili deboli sfumature lillacee, tendente a screpolarsi al margine in squamule dense ma non imbricate, il margine pileico bianco, i cheilocistidi generalmente cilindrici con apice arrotondato e con pedicello, a volte utriformi o strettamente clavati spesso con lungo pedicello

L. pilatianus var. subrubens (Wichanský) Wasser si distingue da L. pilatianus perché possiede dimensioni pileiche inferiori (fino a 5-6 cm), spore esclusivamente ovoidi, quindi non subamigdaliformi ed infine per i peli del rivestimento pileico alquanto più allungate giacché esse superano facilmente i 250 µm arrivando fino a 350 µm (Migliozzi & Resta, 2000; Consiglio, Contu & Testoni; 2004).

L. salmoneophyllus (Bon & Guinb.) Migl. & Donato si distingue per le lamelle inizialmente giallastre poi rosa-salmone vivo e per avere odore di cedro o subterroso (Migliozzi & Resta, 2000).

L. rimosovelatus (Contu) Migl. & Donato presenta dei resti di velo sulla cuticola, cappello rimoso, spore di dimensioni superiori (8,2-9,0 x 6,0-6,3 µm) ed un fortissimo arrossamento della carne.

 

Immagini Allegate

  • Peli della pileipellis nella zona discale .jpg


#6 paolopi

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Inviato 04 gennaio 2025 - 17:51

Bibliografia consultata

Candusso M. & G. Lanzoni – 1990: Lepiota s.l. Fungi Europaei. Libreria editrice Giovanna Biella. Saronno.

Consiglio G., M. Contu & A. Testoni – 2004: Alcune specie rare o interessanti del genere Leucoagaricus (Lepiotaceae) osservate in Italia. Micologia e Vegetazione Mediterranea 19(2): 131-145.

Migliozzi V. &. L. Perrone – 1989: Sulle Lepiotaee – 2° contributo. Leucoagaricus pilatianus (Demoulin) Bon et Boiffard. Bollettino dell’Associazione Micologica ed Ecologica Romana (18): 25-33.

Migliozzi V. & L. Perrone – 1992: Sulle Lepiotee – 8° contributo. Descrizione di leucoagaricus brunnescens (Peck) Bon e creazione della sottosezione Pilatianei Migliozzi et Perrone. Bollettino dell’Associazione Micologica ed Ecologica Romana 26 (2): 3-9.

Migliozzi V., G. Resta – 2000: Note sulla sottosezione Pilatiani del genere Leucoagaricus. Due nuove varietà: Leucoagaricus pseudopilatianus var. rugosoreticulatus e Leucoagaricus pseudopilatianus var. roseodiffractus. Micologia e Vegetazione mediterranea 15(2): 129-156.

Migliozzi V., A. Rocabruna & M. Tabarés – 2001: Leucoagaricus pseudopilatianus: una nueva especie de la sección Piloselli. Revista Catalana de Micologia (23): 67-74.

Migliozzi V. & Forin N. - 2022: Recenti ritrovamenti in Italia di Leucoagaricus aurantiovergens, Leucoagaricus pseudopapilatianus e Leucoagaricus cupresseoides ed istituzione della nuova sottosezione Pseudopilatiani. Mycol. Obs. (3): 19-37.

Migliozzi V. & D. Giuseppe – 2024: Nuove combinazioni per ritrovamenti italiani del Genere Leucoagaricus ora Leucocoprinus. Errotari (21): 60-69.






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