Osservazioni
Leucocoprinus pilatianus appartiene alla sezione Piloselli (Kühner ex Singer) Migl. & Donato nella quale sono incluse le specie di Leucocoprinus caratterizzate da arrossamento iniziale di alcune parti del carpoforo, in seguito imbrunenti fino ad annerenti, presenza di necropigmento nei cheilocistidi degli esemplari più maturi; rivestimento pileico poco o per niente desquamato, reazione al verde o al rosso per trattamento con soluzioni di ammoniaca; spore dotate di lunghezza inferiore o pari a 10 µm e prive di poro germinativo.
A fini determinativi è importante rilevare i seguenti elementi morfologici: 1) la reazione con soluzioni di ammoniaca (NH4OH); 2) la presenza di necropigmenti; 3) la forma dei cheilocistidi e 4) la morfologia dei peli del rivestimento pileico (Migliozzi & Perrone, 1989).
La formazione dei necropigmenti, anche da noi riscontrata nel materiale d’erbario a livello di cheilocistidi e nei peli della pileipellis, è dovuta all’ossidazione dei tessuti e quindi più facilmente osservabili su esemplari maturi, non più freschi e sul secco.
Ai giorni d’oggi Leucocoprinus pilatianus oltre ad essere un rappresentante della Sezione Piloselli (Kühner ex Singer) Migl. & Donato è collocato nella Sottosezione Pilatiani (Migl. & Perrone) Migl. & Donato che comprende Leucocoprius dotati di cheilocistidi non moniliformi né appendicolati, ma cilindro-claviformi con elementi terminali del tricoderma della pileipellis dotati di apici aculeati, fusiformi o rastremati (Migliozzi. & Forin, 2022).
Attualmente le specie incluse nella Sottosezione Pilatiani sono: L. brunnescens (Peck) Pegler, L. decipiens (Contu, Vizzini & Vellinga) Asif, Saba & Vellinga, L. pilatianus (Demoulin) Wasser, L. rimosovelatus (Contu) Migl. & Donato, L. salmoneophyllus (Bon & Guinb.) Migl. & Donato e L. pilatianus var. subrubens (Wichanský) Migl. & A. Gennari (vedere Migliozzi & Forin, 2022).
Di seguito si riportano le caratteristiche più salienti delle specie che compongono la sottosezione Pilatiani.
L. brunnescens (Peck) Pegler è una specie di piccole dimensioni il cui cappello non supera i 30 mm di diametro e dalla colorazione pileica bruno-marrone (Migliozzi & Perrone, 1992).
L. decipiens (Contu, Vizzini & Vellinga) Asif, Saba & Vellinga è una specie finora nota soltanto dalla Sardegna dove è stata ritrovata sotto Ulnus glutinosa.
Si riconosce per il cappello interamente marrone con possibili deboli sfumature lillacee, tendente a screpolarsi al margine in squamule dense ma non imbricate, il margine pileico bianco, i cheilocistidi generalmente cilindrici con apice arrotondato e con pedicello, a volte utriformi o strettamente clavati spesso con lungo pedicello
L. pilatianus var. subrubens (Wichanský) Wasser si distingue da L. pilatianus perché possiede dimensioni pileiche inferiori (fino a 5-6 cm), spore esclusivamente ovoidi, quindi non subamigdaliformi ed infine per i peli del rivestimento pileico alquanto più allungate giacché esse superano facilmente i 250 µm arrivando fino a 350 µm (Migliozzi & Resta, 2000; Consiglio, Contu & Testoni; 2004).
L. salmoneophyllus (Bon & Guinb.) Migl. & Donato si distingue per le lamelle inizialmente giallastre poi rosa-salmone vivo e per avere odore di cedro o subterroso (Migliozzi & Resta, 2000).
L. rimosovelatus (Contu) Migl. & Donato presenta dei resti di velo sulla cuticola, cappello rimoso, spore di dimensioni superiori (8,2-9,0 x 6,0-6,3 µm) ed un fortissimo arrossamento della carne.