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Annotazioni su una raccolta di Lactarius obscuratus var. radiatus


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#1 paolopi

paolopi

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Posted 25 January 2025 - 21:06 PM

Lactarius obscuratus var. radiatus (J.E. Lange) Romagn.

Bull. Trimestriel Soc. Mycol. France: 145 (1974)

 

Materiale studiato Data: 11.10.2024. Slovenia. Località Obrov. Coordinate geografiche: 45°34'07.75"N 14°06'46.34"E. Altezza 670 m s.l.m. Legit. et det. Picciola P.

Habitat boschetto umido di Alnus glutinosa.

 

Sezione Rhysocybella Bon (1983)

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#2 paolopi

paolopi

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Posted 25 January 2025 - 21:07 PM

Descrizione della raccolta

Pileo 10-27 mm, di piccole dimensioni, quasi pellicolare, presto spianato, al centro con una ampia e profonda depressione dove si nota un piccolo umboncino, margine presto incurvato, poi orizzontale ma non reflesso, più o meno lobato e scanalato, traslucido, con lunghe ed evidenti striature radiali che arrivano fino a metà del raggio, superficie finemente granulosa, brillante, moderatamente igrofana, di un bel colore arancio albicocca, più scuro al centro, con una componente cromatica aranciata sempre presente, priva di colorazioni olivastre, tende un po' a impallidire con l’asciutto in particolare al margine.

Lamelle da annesse a brevemente decorrenti, spaziate, un po' ispessite, intercalate da 1 a 4 lamellule con lunghezze diverse, da arcuate a un po' ventricose, di colore crema salmone, con colorazioni di fondo aranciate, quasi concolori al margine pileico; filo lamellare liscio, concolore.

Stipite 15-25 x 1-3,5 mm, cilindrico, esile, relativamente lungo, un po' flessuoso e curvo, un po' allargato alla base, superficie liscia, finemente rugolosa, brillante, di colore arancio-rossastro uniforme.

Carne esigua, elastica, arancio pallida nel cappello, più pallida nel gambo; odore nullo, sapore mite alla lunga un po' acre.

Latice scarso, presto evanescente, sieroso, bianco, immutabile.

Spore (6)7-8(9) x (5)5,5-6(7) µm, in media 7,5 x 5,9 µm, Qm = 1,2, largamente ellissoidali, con verruche connesse da creste con accenni di reticolazione per lo più incompleta, con numerose verruche isolate.

Basidi (28)30-37(40) x (8)8,5-9(10) µm, claviformi, tetrasporici, con sterigmi lunghi 4-6 µm.

Macrocheilocistidi 25-38 x 8-9 µm, scarsi, subfusiformi, attenuati alla sommità e ingrossati verso il basso, di dimensioni.

Macropleurocistidi 28-35 x 4-7 µm, piuttosto dispersi, di dimensioni maggiori di quelli presenti sul filo lamellare.

Pileipellis di tipo pseudoparenchimatico, composta da cellule subglobose di dimensioni (20)25-32(37) x (15)18-21(22) µm.

 

 

 

 

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#3 paolopi

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Posted 25 January 2025 - 21:08 PM

Osservazioni

Lactariarius obscuratus var. obscuratus (Lasch) Fries si riconosce per le piccole dimensioni, il portamento esile, la crescita sotto ontano, il disco pileico di colore più scuro, spesso sfumato di olivastro e impallidente con il secco, il latice bianco immutabile e le spore più piccole [6.8-8.5 x 5.6-6.9 µm] al confronto con le altre due specie degli ontaneti umidi.

Essendo una specie piuttosto variabile sono state istituite nel tempo alcune varietà. Lactarius obscuratus var. radiatus (Lange) Romagnesi differisce dal tipo soltanto per la superficie pileica priva di pigmento olivaceo, colorata di arancione puro fin dall’inizio. Questa varietà si addice alla raccolta qui presentata.

Lactarius obscuratus var. subalpinus Basso differisce dal tipo per il cappello bruno-rosssastro, la taglia del pileo un po' più grande (fino a 5 cm di diametro), le lamelle ocraceo-rossastre, l’habitat sotto Alnus viridis.

Per la colorazione aranciata dominante la var. radiatus può essere facilmente confusa con il Lactarius omphaliformis Romagnesi, una rara e piccola specie degli alneti umidi, simile a una minuta laccaria, caratterizzata dal portamento omfaloide, il cappello aranciato o arancio-bruno, screpolato concentricamente e finemente forforaceo con l’età, il margine lungamente striato e crenulato, le lamelle rosate e le spore più grandi del L. obscuratus e sue varietà [8.6-9.0 x 6.6-7.0 µm] ma più piccole della specie a seguire.

Lactarius cyathuliformis Bon si caratetrizza per il portamento ciatiforme, flessuoso, il gambo solitamente corto, il cappello bruno-rossastro-olivaceo da giovane, le spore più grandi, 8.0-9.6 x 6.5-7.7 µm, il margine pileico appena striato nel giovane in seguito anche crenulato e il latice più o meno ingiallente.

 



#4 paolopi

paolopi

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Posted 25 January 2025 - 21:09 PM

Tavola di microscopia

A = pileipellis

B = cheilocistidi

C = spore

D = pleurocistidi

 

Riferimenti bibliografici

Basso M. T. - 1999: Lactarius Pers. Fungi Europaei. Mykoflora. Alassio

Cetto B. - 1993: I funghi dal vero. Vol. 5 (scheda numero 1942). Saturnia

Chiari M. & C. papetti – 2003: Approccio al genere Lactarius – III. Rivista di Micologia (4): 291-308.

Læssøe T. & J.H. Petersen – 2019: Fungi of Temperate Europe – Volune 1. Princeton University Press.

Nonis U. - 1994: Note micologiche su reperti osservati in esplorazioni personali nel comune di Morsano al Tagliamento (PN). Rivista di Micologia (2): 99-112.

 

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