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[renato]

Numero erbario: 4010401
Data di ritrovamento: 4 gennaio 2004
Località: Katoro
Comune: Umago (Istria, Croazia)
Altezza slm: 0 m
Habitat: su ramo morto di latifoglia
Legit: Renato Cainelli
Determinatore: Renato Cainelli

Gli esemplari erano rinsecchite e screpolati , ma con un po' d'acqua hanno subito ripreso l'aspetto originale.

Foto N°1 (larghezza del campo visivo circa 40 mm)

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[renato]

un' altra fruttificazione di dimensioni apprezzabili era questa:

Foto N°2

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[renato]

A sinistra vediamo uno stadio iniziale di differenziazione probabilmente interrotto dal tempo secco. A destra vediamo chiaramente la struttura dello sporangio a tubi paralleli, strettamente impaccati.

Foto N°3

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[renato]

Anche al microscopio la struttura tubulare che contiene le spore si nota abbastanza bene:

Foto N°4 (cornice rossa 250x250 u)

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[renato]

Le spore appaiono praticamente incolori. Ho misurato 11 micron mentre il Cetto parla di 9-10, ma non garantisco in assoluto della precisione del mio sistema.

Foto N°5 (cornice verde a 50x50 u)

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[renato]

Dopo qualche giorno, in un contesto del tutto differente, lo ritroviamo in forma minima.

Numero erbario: 4011401
Data di ritrovamento: 14 gennaio 2004
Località: Trieste citta, giardino
Comune: Trieste
Altezza slm: 0 m
Habitat: su un frammento di ramo morto

Veramente piccolo: larghezza campo visivo circa 2 mm. Quel che si nota è che il perizio è ancora integro.

Foto N°6

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[renato]

Un sacchetto di spore in una rete a maglie poligonali:

Foto N°7

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[renato]

Una maglia pentagonale:

Foto N°8

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[renato]

Una maglia esagonale :

Foto N°9

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[renato]

Non c’è capillizio, solo qualche rara struttula tubulare sottile che potrebbe essere una delle costolature verticali che limitano gli sporangi:

Foto N°10

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[renato]

Le spore più o meno incolori sono per lo più sfere da 12 micron, anche se non ne mancano di oblunghe e fuori misura . Sembrano un po’ più grandi ma per il resto sono praticamente identiche a quelle della foto N°5. Il tutto comunque rientra secondo Franco Bersan nella grande variabilità della specie.

Foto N°11

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