Phallus impudicus
#1
Inviato 25 aprile 2004 - 18:24
In pochi fotogrammi e brevi frasi descrittive vorrei proporvi quanto è di mia conoscenza, anche dopo gli ultimi sviluppi sul loro metodo di riproduzione.
Anzi, sarebbe molto meglio se questa fase vi fosse descritta da Franco, il quale ha sicuramente le idee più chiare in proposito.
Mi spiego, fino a pochi giorni fa, io pensavo che le mosche e altri insetti fossero preposti al trasporto della sostanza mucillagginosa "gleba", la quale avviluppa le spore.
Gli insetti, per l'appunto, sporcandosi di tale sostanza contribuivano alla dispersione delle spore, punto e basta e tutto finiva li, invece, c'è sotto un artifizio che mi ha lasciato perplesso "sempre che non abbia capito cavoli per cappucci", in breve, la sostanza zuccherina di cui si nutrono le mosche e della quale si insozzano gli insetti preposti, non è soltanto dolce e buona, ma sembrerebbe sia anche mortale "per le mosche", e le spore che si possono riprodurre sono soltanto quelle passate per l'apparato digestivo delle mosche e da questo germinate dopo la loro morte.
Se così fosse "non sarebbe una novità, in quanto ci sono altri funghi che fanno più o meno le stesse cose", sarebbe comunque una cosa molto singolare.
Comunque, quello che mi ha sempre incuriosito è il modo e la velocità di nutrizione e di sviluppo della/e specie, le rizomorfe o meglio gli agglomerati miceliari sono importantissimi per uno sviluppo progressivo e per una veloce raccolta di nutrimento, in quanto possono mantenere a lungo sostanze nutrizionali, contribuendo anche alla ricerca veloce di umidità, cosa essenziale per questi funghi.
Orbene, noteremo spesso che i primordi rimangono nella loro volva per lunghissimo tempo e si svilupperanno all'esterno di essa solo per il breve lasso di tempo atto alla maturazione della gleba "poche ore", dopodichè “la palla”, passerà di mano alle spore.
Iniziamo con la sequenza di fotogrammi, che via, via andremo a specificare.
Chiedo scusa se il tutto è quello che è, ma come ben si sa, se mai non si comincia, mai non si...
Phallus impudicus allo stadio di ovoli e circondato dai suoi agglomerati miceliari
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#2
Inviato 25 aprile 2004 - 18:31
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#6
Inviato 25 aprile 2004 - 18:38
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#7
Inviato 25 aprile 2004 - 18:40
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#10
Inviato 25 aprile 2004 - 18:47
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#11
Inviato 25 aprile 2004 - 18:48
Molto interessante il fotogramma della sezione che stà a dimostrare "oltre alla gleba cerebriforme", il canale centrale da dove la pressione osmotica passa per andare ad ingrossare le pareti spugnose del fungo
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#12
Inviato 25 aprile 2004 - 18:52
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
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