Saccobolus truncatus
#1
Inviato 17 aprile 2005 - 23:25
Da parte mia, posso dire che ho optato per S. truncatus piuttosto che per altri Saccobolus per il fatto della colorazione pigmantaria nelle parafisi abbastanza evidente, unita al fatto che; gli aschi non superavano mai in nessun caso i 90 µm, la misura delle spore, il loro modo di sistemazione e la poca contrazione dei pacchetti sporali fuoriusciti dall'asco, mi portavano a questa specie.
Ma ne sapremo certamente di più in seguito.
Ora, un po' di foto, partendo con alcune foto degli apoteci in diversi stadi di crescita, aggiungo solo che nello stadio giovane "che non ho fotografato", gli apoteci hanno un colore pittosto chiare ed una forma subglobosa, di seguito pulvinata come si nota nelle foto.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#7
Inviato 17 aprile 2005 - 23:37
Nella foto possiamo ossrvare un asco con spore immature, uno con spore mature ed un pacchetto sporale avvolto da una membrana ialina che si intravede appena
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#13
Inviato 21 aprile 2005 - 22:03
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#14
Inviato 22 aprile 2005 - 13:07
Francesco
#15
Inviato 22 aprile 2005 - 14:14
Vedo di fare qualcosa in acqua in modo da poter evidenziare gli eventuali pigmenti carotenoidi.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#16
Inviato 22 aprile 2005 - 20:32
Comunque, riprendiamo il discorso micologico, inserendo alcune foto di aschi, spore ed altro.
La prima foto non ci dice molto ma tanto per avere una panoramica, si tratta di alcuni ascomi leggermente schiacciati.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#17
Inviato 22 aprile 2005 - 20:32
Il materiale giallastro che notiamo nelle foto non fa parte dei funghi ma è materiale fecale disciolto in acqua.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
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