Podospora dakotensis
Iniziato da
marinetto
, giu 01 2005 14:09
36 risposte a questa discussione
#1
Inviato 01 giugno 2005 - 14:09
Oggi ho dato un'occhiata ad una coltura di sterco d'asino, e in mezzo a tanta P. conica ho notato alcuni periteci "due", che non mi convincevano molto, per il fatto che erano più voluminosi e apparentemente diversi da quelli di P. conica, quindi, in verità, poco convinto della differenza, ho voluto investigare.
Ho prelevato uno dei due esemplari e l'ho messo al microscopio, viste le caratteristiche microscopiche completamente differenti da quelle che mi aspettavo e seguendo l'ottima chiave proposta da Francesco in Funghi Fimicoli Italici, in breve, sono arrivato alla determinazione della specie.
Specie che, tra l'altro, stando alle note di Francesco è stata per la prima volta da lui segnalata in Italia.
Se ciò, alla data odierna è ancora valido, approfittiamo per aggiungere questa nostra segnalazione di Podospora dakotensis a quella di Francesco. Convenendo sul fatto che la cosa potrebbe essere dovuta non alla sua rarità ma alla promiscuità di crescita assieme ad altre Podospora più comuni.
A questo punto, avendo studiato un'esemplare, mi rimaneva un ultimo da fotografare e questo nella foto seguente è il risultato "purtroppo", non ottimo.
Ho prelevato uno dei due esemplari e l'ho messo al microscopio, viste le caratteristiche microscopiche completamente differenti da quelle che mi aspettavo e seguendo l'ottima chiave proposta da Francesco in Funghi Fimicoli Italici, in breve, sono arrivato alla determinazione della specie.
Specie che, tra l'altro, stando alle note di Francesco è stata per la prima volta da lui segnalata in Italia.
Se ciò, alla data odierna è ancora valido, approfittiamo per aggiungere questa nostra segnalazione di Podospora dakotensis a quella di Francesco. Convenendo sul fatto che la cosa potrebbe essere dovuta non alla sua rarità ma alla promiscuità di crescita assieme ad altre Podospora più comuni.
A questo punto, avendo studiato un'esemplare, mi rimaneva un ultimo da fotografare e questo nella foto seguente è il risultato "purtroppo", non ottimo.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
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#11
Inviato 01 giugno 2005 - 14:31
struttura della base del collo, dove le cellule peridiali da una struttura prismatica iniziano a formare una struttura pseudoparenchimatica.
Questo particolare "la butto", credo si possa intendere come; il mesostrato a cellule appiattite e più o meno parallele, citato da Francesco nella sua descrizione della specie.
Questo particolare "la butto", credo si possa intendere come; il mesostrato a cellule appiattite e più o meno parallele, citato da Francesco nella sua descrizione della specie.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
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#16
Inviato 01 giugno 2005 - 14:40
una cosa è certa, ho faticato non poco per evidenziare i lunghi sacchi che avvolgono le callule ialine laterali e non ci sono riuscito, se non parzialmente in un solo caso "che non è questo".
In ogni caso, nella foto possiamo aprezzare il corto pedicello.
In ogni caso, nella foto possiamo aprezzare il corto pedicello.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
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#18
Inviato 01 giugno 2005 - 14:47
la foto da le misure sporali, ma, come si diceva prima, questo è il solo caso in cui sono riuscito a fotografare il sacchetto ialino che avvolge il pedicello.
Lo si riesce più che altro ad intuire, nella spora in basso.
Lo si riesce più che altro ad intuire, nella spora in basso.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
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#20
Inviato 01 giugno 2005 - 14:56
termino con il grafico di raffronto delle misure sporali.
Voglio solo dire ancora che, rispetto alla scheda di francesco, le mie osservazioni trovano delle leggere discordanze nella larghezza delle spore e nella pdifferente struttura della textura delle cellule del collo.
Nel primo caso non posso dire altro che, potrebbe esser dovuto al fatto che ho trattato l'esemplare con blu cresile epoi anche con blu lattico, nel tentativo di evidenziare le code, questo potrebbe aver influito leggermente nelle misure della rarghezza? "mi chiedo", e perchè no in quelle della lunghezza?
Nel secondo caso "quello della textura del collo", potrebbe soltanto trattarsi di mal interpretazione da parte mia.
In ogni modo, se ho cannato non uccidetemi, la colpa è di brunoceppo
Voglio solo dire ancora che, rispetto alla scheda di francesco, le mie osservazioni trovano delle leggere discordanze nella larghezza delle spore e nella pdifferente struttura della textura delle cellule del collo.
Nel primo caso non posso dire altro che, potrebbe esser dovuto al fatto che ho trattato l'esemplare con blu cresile epoi anche con blu lattico, nel tentativo di evidenziare le code, questo potrebbe aver influito leggermente nelle misure della rarghezza? "mi chiedo", e perchè no in quelle della lunghezza?
Nel secondo caso "quello della textura del collo", potrebbe soltanto trattarsi di mal interpretazione da parte mia.
In ogni modo, se ho cannato non uccidetemi, la colpa è di brunoceppo
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
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#21
Inviato 01 giugno 2005 - 19:03
bravo! Podospora dakotensis. O.K.
#22
Inviato 01 giugno 2005 - 19:42
accidenti che c... ci sono riuscito al primo colpo.
Sono andato alla ricerca di altri periteci "e li ho trovati", posto alcune foto macro che possono far capire meglio com'è strutturato morfologicamente l'ascoma.
Microscopicamente, sono finalmente riuscito a ritrarre le famose code.
Inizio con alcuni periteci
Sono andato alla ricerca di altri periteci "e li ho trovati", posto alcune foto macro che possono far capire meglio com'è strutturato morfologicamente l'ascoma.
Microscopicamente, sono finalmente riuscito a ritrarre le famose code.
Inizio con alcuni periteci
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
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#25
Inviato 01 giugno 2005 - 19:49
Frammisti, ci sono questi Podospora che devo ancora controllare, ma mi sa tanto che sia P. conica o qualcosa di simile.
Infatti, ni nota benissimo che la parete peridiale è quasi totalmente ricoperta da peli agglutinati.
Foto da estrapolare dal contesto, inserita per confronto e per far notare che le due specie "verificherò se c'è differenza specifica", convivono frammischiate le une alle altre.
In ogni caso, ho già notato microscopicamente che le due specie convivono dalla presenza di periteci con aschi ottosporici.
Infatti, ni nota benissimo che la parete peridiale è quasi totalmente ricoperta da peli agglutinati.
Foto da estrapolare dal contesto, inserita per confronto e per far notare che le due specie "verificherò se c'è differenza specifica", convivono frammischiate le une alle altre.
In ogni caso, ho già notato microscopicamente che le due specie convivono dalla presenza di periteci con aschi ottosporici.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
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