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Limacella glioderma (Fr.) Maire 1924


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#1 MSN-VE

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Inviato 25 marzo 2006 - 20:59

SOCIETA’ VENEZIANA di MICOLOGIA
EX. 1021
ERBARIO MICOLOGICO DEL MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE DI VENEZIA
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Limacella glioderma (Fr.) Maire 1924

Descrizione macroscopica

Cappello 40-60 (75 ) mm, campanulato, presto piano, spesso con largo umbone, dì un colore da rosso-bruno a fulvo-carnicino. Margine lievemente eccedente, a volte striato per trasparenza, cuticola irregolarmente screpolata con tempo secco, viscida-glutinosa negli esemplari giovani e in condizioni atmosferiche piovose. Lamelle mediamente fitte ed intercalate da numerose lamellule, colore biancastro, crema pallido con l’invecchiamento, libere al gambo, alte sino a 11-12 mm. Gambo 75 x 10-12 mm, cilindrico centrale pieno, a volte contorto, clavato verso la base, ma non bulboso. Colore bianco, sia all'interno sia all'esterno. Anello frammentario ed evanescente, a volte appena percettibile; lacerato dalla metà verso il basso; bianco con sfumature carnicine. Carne bianca, compatta e soda; odore forte di farina. Macroreazioni chimiche: lamelle + NH3 25% = negativo

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#2 MSN-VE

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Inviato 25 marzo 2006 - 21:11

Descrizione microscopica

Spore 5-6 x 5,5 (6) μm media 5,35 x 5,10 sferiche, lìsce, con apìcolo evidente, sino ad 1 μm di lunghezza; non amiloidi. Basidi 30 x 6 μm, tetrasporici, basidioli abbondanti.

Note
L'aspetto macroscopico e il portamento, a prima vista, portavano verso un Leucoagaricus sp. o ad un gracile Tncholoma fracticum (Britzelm.) Kreisel; osservando meglio l'omogeneità del corpo fruttifero il forte odore di farina, i resti di velo sul gambo, ci siamo indirizzati sul genere Limacella Earle. La posizione di questo genere, per alcune peculiarità morfologiche è stato in passato assai dibattuta; è stato talvolta considerato come Amanita, talvolta come Lepiota (diverse le affinità con Chamaemyces fracidus). Per una corretta classificazione, in base al velo generale vischioso, poco evidente e alla caratteristica struttura della trama lamellare bilaterale o divergente, questo genere è, in realtà, da collocare tra le Amanitaceae. Secondo.una diversa impostazione sistematica; il genere va invece attribuito alla famiglia Pluteaceae. A livello specifico, alla presenza di un anello fugace, di un colore del cappello bruno-fulvo e di un forte odore di farina; le chiavi dicotomiche ci hanno portato su L. glioderma (Fr.) Maire. In Emilia Romagna sono segnalati ritrovamenti a Castelfranco Emilia (MO), legit G. Medici; a Bedonia (PR), legit R. Pöder e M. Moser; al Parco del Como alle Scale (BO), legit G. Consiglio ed a S. Lorenzo di Lugo (RA), sotto Thujia orientalis, legit F. Ballanti.

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E ' dato come un fungo non frequente; ma diffuso in tutto il territorio nazionale, vi sono segnalazioni anche dal Piemonte, dal Friuli Venezia Giulia e dal Veneto (Vallata dell'Agno, Vicenza e Agordina, Belluno). Non è in ogni caso certa ed assodata la sua preferenza ad ambienti montuosi; i nostri ritrovamenti sono stati effettuati, infatti, a circa 50-60 km dal mare, in pianura, e con clima continentale, ed in alta montagna. Nei testi consultati è segnalata la sua presenza in ambienti misti di latifoglie e aghifoglie, e da alcuni autori il nostro fungo è dato per tipico del sottobosco dell'ippocastano. L'etimologia di Limacella deriva da lumaca, mentre glioderma significa cuticola glutinosa, che avvalora, solo la determinazione della prima raccolta, la cuticola della seconda collezione ferrarese era secca. Poco indicativi i dati microscopici all'interno del genere, che annovera una decina di specie a livello europeo.
L. illinita (Fr.) Maire è caratteristica per cappello e gambo bianchi e molto visehiosi; simili a questa, sono L . illinita var. ochraceorosea Beguet & Bon e L. ochraceolutea P.D. Orton, ma come si evince dai nomi con tonalità del cappello differenti. L. guttata (Pers.) Konrad. & Maubl. [= L. lenticularis (Lasch) Maire] si caratterizza per l'ampio anello membranoso. Simile a L .glioderma troviamo L. delicata (Fr) Earle, più piccola e con tipico odore da legno verde. L. furnacea (Letell.) E.-J. Gilbert è inodore e cresce a volte su legno, e L. subfurnacea Contu comune è tipica d'ambienti termofili; ambedue con tonalità del cappello più grigiastre, come pure L. grisea Singer. L. roseofloccosa Hora, é un'altra specie simile a L. glioderma, ma di taglia più piccola con cappello rosato-violetto, anello meno pronunciato ed inodore. Infine L. vinosorubescens Furrer-Ziogas è una specie per certi versi vicina ai generi Lepiota e Cystoderma.

Habitat e raccolte
MCVE 1021. Leg. A. Testoni, 21.10.2000. Gualdo di Voghiera (FE), Parco Villa Mazza, sotto Taxus baccata, su terreno tra l'edera, diversi esemplari in pochi metri quadrati.

Bibliografia
Bon M. - 1988: Champìgnons de France et d'Europe occidentale. Arthaud.
Buczacki S. - 1990: Fungi of Britain and Europe. Collins Sons & co.Londra.
Cetto B.- 1978: I funghi dal vero, vol. 2, tav. 414. Arti grafiche Saturnia. Trento.
Courtecuisse R. - 1994: Les Champignons de France. Eclectis Paris.
Kühner R. & H. Romagnesi - 1978: Flore analytìque des Champignons supérieurs. Masson.
Lanconelli L., F. Ballanti & M. Rava - 1998: Funghi del Lughese. Edit Faenza.
Malencon G. & R. Bertault -1979: Flore des Champignons superìeur du Maroc. Fac. Sciences. Rabat.
Moser M. - 1986: Guida alla determinazione del funghi, vol. 1 Saturnia. Trento.
Papetti C., G. Consiglio & G. Simonini - 2000: Funghi d'Italia, vol.1 A.M.B. Fondazione Centro Studi Micologici.

A. Testoni e E. Bizio 6 luglio 2005
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