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Ramaria bataillei


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#1 MSN-VE

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Inviato 25 maggio 2006 - 19:12

SOCIETA’ VENEZIANA di MICOLOGIA
EX. 993
ERBARIO MICOLOGICO DEL MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE DI VENEZIA
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Ramaria bataillei (Maire) Corner, Ann. of Bot. Mem. Vol. I: 558, 1950.

Sinonimi: Clavariella bataillei Maire, Ann. Mycol. 11: 351, Tab. 18, 1913.
Clavaria bataillei (Maire) Trotter in Sacc., Syll. Fung. XXIII: 488, 1925.

Carpofori: coralloidi, di taglia media, alti 80-130 mm, larghi 50-100 mm, riccamente ramificati. Tronco basale alto fino a 40 mm, largo in alto altrettanto, obconico ma anche subcilindrico o irregolarmente conformato, singolo ma spesso formato da più elementi saldati insieme, profondamente infisso nel substrato; di colore bianco sporco nella parte interrata, a lungo di un bellissimo e tipico colore rosa geranio pallido, rosa salmone, rosa-arancio pallido, rosso chiaro, fino a rosso-brunastro nella porzione emergente dal terreno, in alto sfumato nel colore dei rami, poi marrone sporco a maturità. Rami principali numerosi, larghi 5-12 mm all’attaccatura al tronco, assottigliati progressivamente verso l’alto e divisi sia in modo dicotomico sia in modo policotomico diverse volte, di sezione rotondeggiante, lisci o leggermente rugosi longitudinalmente, specialmente in basso. L’angolazione dell’attaccatura dei rami è prevalentemente ottusa (selle a U), con terminazioni apicali inizialmente sottili, poi più o meno smussate. Il colore dei rami è giallo mais, giallo-ocra, ocra cannella, sino a giallo-arancio nei giovani carpofori, ben presto sfumato di grigiastro-porpora, poi a partire dal basso, marrone violetto, grigio-bruno porpora; apici inizialmente giallo oro, poi fulvo-ocraceo, quindi concolori ai rami. Tutto il fungo vira velocemente al bruno-porpora poi al bruno cioccolato dove manipolato. Carne biancastra, marmorizzata con il tempo umido, fragile nei ramoscelli apicali, soda e fibrosa nel gambo, esposta all'aria assume rapidamente un colore bruno-violaceo caratteristico; odore debole, terroso-acerbo, sapore molto amaro.
Polvere sporale: in massa giallo-ocra.
Reazioni macrochimiche: non testate. PETERSEN (1979: 35) segnala per questa specie le seguenti reazioni: verde scuro immediato con solfato ferrico 10% e anche con solfato ferrico 10% seguito da alcol etilico assoluto; blu scuro con tintura di guaiaco; lentamente nero con olio di anilina; color rame o trasparente con idrossido di potassio 20%. Negativi pirogallolo, idrossido d'ammonio 20% e alfa-naftolo 5%.
Habitat: nei boschi montani di conifere, prevalentemente dell'Europa centrale, associata con preferenza a Picea abies, cresce spesso in modo gregario formando cerchi o striscie lunghe numerosi metri, caratteristica questa comune a molte altre Ramaria. Specie poco comune.

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Inviato 25 maggio 2006 - 19:13

Spore: (11,6) 12-15,5 (16,6) x 4,4-5,6 µm, leggermente lenticolari, oblunghe-amigdaliformi viste di faccia, subcilindriche di profilo, ornamentate, giallastre in acqua, con apicolo evidente e parete sottile, iodio-negative; ornamentazione costituita da verruche, isolate, raramente con brevi connessioni, distintamente cianofile in blu-cotone. Basidi: 50-70 x 7-10 µm, cilindrico-clavati, tetrasporici, sterigmi lunghi circa 4-6 µm, con giunto a fibbia basale; basidioli frequenti, di dimensioni più ridotte, specialmente nella larghezza.
Sistema ifale: monomitico, costituito da ife generatrici cilindriche, larghe 2-15 µm, settate, prive di setti secondari, irregolari nel subimenio, più regolari altrove, con frequenti rigonfiamenti ampollosi ai setti, parete liscia, poco spessa (fino a 0,7 µm); ife gloeopore presenti, larghe 3-5 µm, cianofile in blu-cotone. Rizomorfe fragili, bianche, con incrostazioni di cristalli aciculari. Giunti a fibbia: presenti in tutti i tessuti fungini.

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Inviato 25 maggio 2006 - 19:13

Osservazioni
Ramaria bataillei per le sue caratteristiche morfoanatomiche trova collocazione nella sez. Avellaneae Franchi & M. Marchetti, raggruppamento che comprende Ramaria che si manifestano con colori pallidi, beige, cuoio, fulvo, nocciola, ocra cannella, argilla, terra, grigio, bruno, oliva, lilla o viola, con apici gialli o concolori con i rami e con giunti a fibbia.
Solo una specie, ascritta a questa sezione, condivide con Ramaria bataillei lo spettacolare viraggio della carne, dal bianco al porpora-brunastro, una volta esposta all'aria, trattasi di Ramaria testaceoflava (Bres.) Corner.
La specie di Bresadola si diversifica principalmente per le spore più piccole e per il colore del tronco mai sfumato di rosa geranio ma semmai con colori sull'ocra-cannella sino a bruno-porpora, oltre ad altri caratteri meno rilevanti, quali ad esempio la carne meno amara, il viraggio meno intenso della carne quando esposta all'aria.

Essiccata
MCVE 993. Leg. A. Sema, 15.08.2002. Passo del Pura, Ampezzo Carnico (UD).

Bibliografia
CHRISTAN J., I. KRISAI-GREILHUBER & H. VOGLMAYR - 1997: Ramaria bataillei versus Ramaria testaceoflava. Österreichische Zeitschrift für Pilzkunde Heft 6: 211-219
CORNER E.J.H. - 1950: A monograph of Clavaria and allied genera. Annals of Botany Memoirs 1: 1-740, Pl. 1-16. Annals of Botany Company.
CORNER E.J.H. - 1970: Supplement to "A monograph of Clavaria and allied genera". Beihefte zur Nova Hedwigia Heft 33 (1): 1-299, pl. 1-4. Verlag von J. Cramer, Lehre.
FRANCHI P. & M. MARCHETTI - 2001: Introduzione allo studio dei funghi clavarioidi. Corso di aggiornamento per micologi 21: 1-69. 84° incontro del Centro Micologico Lombardo, Monte Barro, 20-05-2001.
FRANCHI P. & M. MARCHETTI - 2001: Introduzione allo studio del genere Ramaria in Europa. Fungi non delineati raro vel haud perspecte et explorate descripti aut definite picti. Pars XVI: 1-104. Libreria Mykoflora, Alassio (SV).
FRANCHI P., M. MARCHETTI & M. ZUGNA - 2004: Funghi clavarioidi VII. Il genere Ramaria in Carnia. Rivista di Micologia LXVII (3): 249-266.
H.C. - 1989: Ramaria bataillei (Maire) Corner. Micologia Veneta 5 (3): 13.
PETERSEN R.H. - 1979 : Contribution to a Monograph of Ramaria IV. R. testaceo-flava and R. bataillei. Nova Hedwigia Band XXXI (1+2): 25-38.
RAILLERE M. & M. GANNAZ 1999: Les Ramaria européennes. Étude des espèces décrites en Europe. Clés - Descriptions - Comparaisons: 1-176. Fédération Mycologique Dauphiné-Savoie.


P. Franchi, M. Marchetti, M. Zugna
11.05.2006
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