Urnula craterium
Iniziato da
marinetto
, mag 06 2007 11:55
8 risposte a questa discussione
#1
Inviato 06 maggio 2007 - 11:55
Urnula craterium (Schwein.) Fr. 1851
si tratta di una raccolta del marzo 1995 nei pressi di Novo Mesto (SLO), Legit Franco Bersan, su Ramo interrato di faggio.
Ascomi
si tratta di una raccolta del marzo 1995 nei pressi di Novo Mesto (SLO), Legit Franco Bersan, su Ramo interrato di faggio.
Ascomi
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#9
Inviato 06 maggio 2007 - 12:28
Urnula craterium (Schwein.) Fr. 1851
Spore, le misure.
Osservazioni a proposito della misura sporale, del fortulismo delle parafisi e della possibilità che queste siano con apice diritto o più o meno ramificato.
A ben vedere, la misura delle spore supera anche di molto quella citata nella descrizione della specie da parte degli AA., tanto da poter far insorgere dei dubbi su una possibile corretta determinazione.
Nella letteratura c'è una specie "Urnula brachysperma Brunelli, Boll. Gruppo Micol. 'G. Bresadola' (Trento) 40(2-3): 119 (1998) [1997]" pubblicata ad interim, dove l'Autore descrive spare di questa stazza, e anche maggiori, e parafisi cilindriche, quindi almeno in parte, si potrebbe anche considerare questa possibilità, senonché, in RdM 1984 27:(3-4) 187, J. C. Donaldini, nel descrivere Urnula craterium, parla di specie molto incostante nei caratteri microscopici, soprattutto per quanto riguarda la morfologia delle parafisi e l'incostanza nella misura sporale, citando le grandi differenze riscontrate da diversi AA., che, nel tempo hanno studiato questa specie e avanzando l'ipotesi che queste differenze possano sorgere a causa del substrato di crescita e delle condizioni atmosferiche.
Io ho potuto esaminare una raccolta che al momento è stata posta in erbario come Urnula sp. dell'amico Enzo Mendolia "parzialmente immatura", dove alcune spore, sebbene ancora nell'asco, superavano i 50 µm.
Fortunatamente, in seguito, Enzo ha fatto altri ritrovamenti della stessa specie "stesso posto" e me li ha inviati freschi. Sebbene ancora immaturi, sono stati posti in vitro, a maturare e, sperando che ciò avvenga, vedremo di concludere la questione.
Spore, le misure.
Osservazioni a proposito della misura sporale, del fortulismo delle parafisi e della possibilità che queste siano con apice diritto o più o meno ramificato.
A ben vedere, la misura delle spore supera anche di molto quella citata nella descrizione della specie da parte degli AA., tanto da poter far insorgere dei dubbi su una possibile corretta determinazione.
Nella letteratura c'è una specie "Urnula brachysperma Brunelli, Boll. Gruppo Micol. 'G. Bresadola' (Trento) 40(2-3): 119 (1998) [1997]" pubblicata ad interim, dove l'Autore descrive spare di questa stazza, e anche maggiori, e parafisi cilindriche, quindi almeno in parte, si potrebbe anche considerare questa possibilità, senonché, in RdM 1984 27:(3-4) 187, J. C. Donaldini, nel descrivere Urnula craterium, parla di specie molto incostante nei caratteri microscopici, soprattutto per quanto riguarda la morfologia delle parafisi e l'incostanza nella misura sporale, citando le grandi differenze riscontrate da diversi AA., che, nel tempo hanno studiato questa specie e avanzando l'ipotesi che queste differenze possano sorgere a causa del substrato di crescita e delle condizioni atmosferiche.
Io ho potuto esaminare una raccolta che al momento è stata posta in erbario come Urnula sp. dell'amico Enzo Mendolia "parzialmente immatura", dove alcune spore, sebbene ancora nell'asco, superavano i 50 µm.
Fortunatamente, in seguito, Enzo ha fatto altri ritrovamenti della stessa specie "stesso posto" e me li ha inviati freschi. Sebbene ancora immaturi, sono stati posti in vitro, a maturare e, sperando che ciò avvenga, vedremo di concludere la questione.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
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