Questa discussione è bloccata
Rhodocybe popinalis (Fr.) Singer, Lilloa 22: 609 (1951)
Basionimo:
Agaricus popinalis Fr. 1821
Sinonimi:
Agaricus mundulus Lasch, Linnaea 4: 527 (1829)
Agaricus popinalis Fr., Syst. mycol. (Lundae) 1: 194 (1821)
Clitocybe mundula (Lasch) A. Pearson & Dennis, Trans. Br. mycol. Soc. 31: 153 (1948)
Clitocybe popinalis (Fr.) Bres., Iconographia Mycologica 4: 160 (1928)
Clitocybe senilis sensu Rea (1922); fide Checklist of Basidiomycota of Great Britain and Ireland (2005)
Clitopilopsis mundula (Lasch) Kühner ex Konrad & Maubl. [as 'mundulus'], Encyclop. Mycol. 14: 379 (1949) [1948]
Clitopilopsis popinalis (Fr.) Kühner ex Konrad & Maubl., Encyclop. Mycol. 1: 379 (1949) [1948]
Clitopilus mundulus (Lasch) P. Kumm., Führ. Pilzk. (Zwickau): 97 (1871)
Clitopilus mundulus var. nigrescens Sacc., Syll. fung. (Abellini) 5: 700 (1887)
Clitopilus popinalis (Fr.) P. Kumm., Führ. Pilzk. (Zwickau): 97 (1871)
Paxillopsis mundula (Lasch) J.E. Lange, Fl. Agaric. Danic. 5: VI (1940)
Paxillopsis mundula (Lasch) J.E. Lange, (1939)
Paxillopsis popinalis (Fr.) J.E. Lange, (1939)
Paxillopsis popinalis (Fr.) J.E. Lange, Fl. Agaric. Danic. 5: VI (1940)
Paxillus lepista sensu auct.; fide Checklist of Basidiomycota of Great Britain and Ireland (2005)
Paxillus mundulus (Lasch) Fr., (1861)
Paxillus popinalis (Fr.) Ricken, Die Blätterpilze: 94 (1911)
Rhodocybe lutetiana (E.-J. Gilbert) Bon, in Bon & Chevassut, Docums Mycol. 3(no. 11): 7 (1973)
Rhodocybe mundula (Lasch) Singer, in Babos, Bohus, Locsmándi & Vasas, Lilloa 22: 609 (1951)
Rhodopaxillus lutetianus E.-J. Gilbert, Bull. trimest. Soc. mycol. Fr. 42: 66 (1926)
Rhodopaxillus mundulus (Lasch) Konrad & Maubl., Flore d'Algerie, Cryptogamie 4: pl. 278 (1934)
Rhodopaxillus popinalis (Fr.) Konrad & Maubl., Revisione Hymenomycetes de France: 327 (1937)
Descrizione della raccolta.
Pileo 15-65 mm, all’inizio convesso, poi appiattito, con il bordo leggermente involuto ed il centro evidentemente depresso, non umbonato al disco; cuticola asciutta, opaca, ocraceo-grigiastra o grigio-bruniccia, non striata, debolmente zonata nella zona marginale e finemente punteggiata nella zona discale degli esemplari adulti; ingrigente e annerente alla manipolazione. Lamelle fitte (in 1 cm, /15 L.), sottili, decorrenti, non forcate, intercalate da lamellule (1-L/3-l), all’inizio di colore crema-ocraceo negli esemplari adulti ocracee con lievi riflessi verdastri, ingrigenti ed annerenti alla manipolazione, filo lamellare intero, diritto o appena lievemente ondulato, concolore. Stipite 15-35 x 3-10 mm, allargato all’apice, cilindrico nella parte centrale (apparentemente bulbosetto alla base “per la concomitante presenza di feltro basale), ed in basso, diritto o leggermente ricurvo, pieno, sodo, all’inizio biancastro sporco, quindi ingrigente, in seguito grigio con tonalità grigio-acquamarina, leggermente pruinoso, liscio sotto la pruina, scanalato perpendicolarmente nella parte alta, base molto spesso ricoperta da copioso feltro miceliare bambagioso e da esili cordoni miceliari di colore biancastro. Carne da prima biancastra poi ingrigente con riflesso grigio-acquamarina; odore allo sfregamento delle lamelle, da leggermente erbaceo a farinoso, alla sezione, fortemente farinoso; sapore farinoso e da subito fortemente amaro (fiele). Sporata in corso.
Reazioni macrochimiche: KOH 5%, su esemplari freschi: cuticola subito rosso ciliegia poi bruno-rossastra (reazione positiva anche su cuticola di exsiccata), su carne e corteccia dello stipite rosso pallido poi bruno-rossastra. Guaiaco su cuticola: dopo alcuni minuti marrone cioccolato.
Descrizione microscopica.
Spore (4,44) 4,962-6,029 (6,57) x (3,84) 4,07-5,149 (6,11) µm, in media 5,49 x 4,67 µm, Q. (0,92) 1,061-1,319 (1,48), Q. medio 1,18, Vol. (37,2) 46,25-81,07 (123,1), Vol. medio 63,6, da subglobose a largamente ellissoidi, angolose (di profilo fino a 10-12 angoli), spesso visibilmente di forma entolomoide, ialine ,con parete sottile con una o più guttule oleose, apicolo ben evidente. Basidi 25-30 x 7-8 µm, tetrasporici, rari quelli bisporici, clavati; subimenio filamentoso. Trama lamellare irregolare. Cellule marginali non notate, filo lamellare fertile. Pileipellis tipo cutis formata da ife cilindriche intrecciate, larghe 2,5-5 µm, leggermente gelificate nella porzione apicale; presente pigmento membranario e lievemene incrostante. Caulopellis formata da ife cilindriche, parallele: caulocistidi non osservati. Giunti a fibbia assenti.
Dati di Raccolta ed habitat: N. scheda: 3837; Data di ritrovamento: 01/08/2008; Località: LANDOL; Comune: POSTOJNA (SLO); Coordinate geografiche:; Altezza slm: 650. Habitat: boschetto di Quercus sp., Acer sp., Alnus sp., Corylus avellana. Legit: Zugna M., Pavan Giorgio & altri. Determinatore: Zugna M.
Osservazioni.
Per le ife prive di giunti a fibbia e l’assenza di cistidi, Rhodocybe popinalis si colloca nel sottogenere Rhodocybe sezione Decurrentes, macroscopicamente, si distingue abbastanza agevolmente per le colorazioni grigiastre dei basidiomi, la carne annerente, l’habitus clitociboide con taglia che può raggiungere la media grandezza ed il sapore decisamente amaro della carne; dal punto di vista micromorfologico per la trama lamellare irregolare, le spore dal profilo subgloboso-angoloso e le ife della pileipellis provviste di pigmento incrostante.
Bibliografia.
Carassai E., M. Papa & M. Contu - 2000: Rhodocybe cupressicola (Agaricales) spec. nov. dalle Marche, con chiave per il genere in Italia. Micol. Veg. Medit. 15: 64-70.
Consiglio G., D. Antonini, M. Antonini & M. Contu - 2004: Rhodocybe amarella spec. nov. Una nuova specie della Sezione Decurrentes rinvenuta in Sardegna. Riv. Micol. 47 (4): 319-324.
Contu M. - 2002: Il genere Rhodocybe (Basidiomycetes, Entolomataceae) in Italia. I. Sezione Decurrentes. Micol. Veget. Medit. 17: 95-114.
Lavorato C. & M. Contu - 2002: Due interessanti Agaricales raccolte in Svizzera. Rivista di Micologia 4: 347-351.
Noordeloos M.E. - 1988: Entolomataceae. Flora Agaricina Neerlandica, vol. 1. Balkema. Rotterdam.
