Hebeloma crustuliniforme (Bull.) Quél., Mém. Soc. Émul. Montbéliard, Sér. 2 5: 128 (1872)
Basionimo: Agaricus crustuliniformis Bull., Herbier de la France: tab. 308 (1787)
Sinonimi: Agaricus ossa J.F. Gmel., Systema Naturae, Edn 13 2: 1404 (1792). Hebelomatis crustuliniformis (Bull.) Earle, Bulletin of the New York Botanical Garden 5: 430 (1909) [1906]
Descrizione della raccolta: “parzialmente desunta dalle fotografie della raccolta e dall'exsiccatum”.
Pileo Ř fino a 30-50 mm, all’inizio convesso in seguito piano-convesso, provvisto di largo e basso umbone ottuso, margine involuto nei giovani esemplari, intero; superficie pileica di colore ocra piů o meno carico, a volte fulvastro, piů chiaro verso il bordo, margine biancastro, senza evidenti resti di velo, viscido in gioventů e con tempo umido, non igrofano.
Lamelle sub-ventricose, adnate al gambo, abbastanza fitte, intercalate da lamellule, in gioventů crema-biancastro, in seguito ocracee, infine marrone, filo lamellare piů chiaro, finemente crenulato, ricoperto da goccioline ialine nei basidiomi giovani e ancora immaturi, a maturitŕ si distinguono, a fatica, residui sottoforma di rade macule scure.
Stipite 40-60 x 10-15-(20) mm, cilindrico, diritto, o anche ricurvo in basso, base da claviforme a bulbosa, pieno, di colore biancastro, tendente a macchiarsi di ocraceo verso la base negli esemplari maturi; pruinoso, ornamentato da piccole fioccositŕ biancastre su tutta la sua lunghezza.
Carne soda nel giovane, bianca, ocracea negli esemplari maturi, soprattutto nella zona corticale dello stipite; odore rafanoide, sapore (da exsiccatum), non rafanoide, leggermente cioccolatoso, leggermente amaro, non piccante; basidiomi non annerenti nel pileo, ingrigenti nello stipite in exsiccatum.
Microscopia.
Spore (10,28)10,49-12,08 (12,87) x (5,72) 6,12-7,12 (7,89) µm, in media 11,23 x 6,64 µm, Q. = (1,57) 1,59-1,80 (1,84), Qm, = 1,69; Vol. = (177,7) 218,08-314,93 (420,0), Vol.m.= 261,3, amigdaliformi, alle volte con leggera papilla apicale, non destrinoidi, gialle in ammoniaca, mediamente ornamentate, episporio spesso scollato, parete non molto spessa, apicolo ben pronunciato.
Basidi 27,0-35,0 x 9,0-11,3 µm, in media 31,5 x 10,2 µm, clavati, , sterigmi lunghi fino a 4-5 µm, tetrasporici.
Cheilocistidi: lunghezza (47,0) 49,3-72,9 (78,1) µm, in media 61,3 µm; apice Ř (7,4) 8,0-13,8 (17,7) µm, in media 10,6 µm; centro Ř (4,3) 4,6-7,0 (8,9) µm, in media 5,7 µm; base Ř (2,39) 2,8-4,7 (5,2) µm, in media 3,7 µm; nella quasi totalitŕ cilindrico-clavati o con apice capitulato, alle volte schiacciato e bifido, meno frequentemente ad apice non allargato, spesso sinuosi; filo lamellare sterile; trama lamellare formata da ife cilindriche, ialine; pleurocistidi non notati.
Pileipellis in ixocute spessa 113-215 µm, formata da ife, disposte disordinatamente ed immerse in un gel, filiformi, cilindriche, Ř 2,1-5,1 µm, terminali allargati, Ř fino a 3,2-7,2 µm.
Caulopellis formata da ife parallele Ř 4,3-10,2 µm.
Caulocistidi: lunghezza (19,3) 28,4-108,2 (118,2) µm, in media 76,0 µm; apice Ř (2,1) 2,7-8,4 (9,6) µm, Ř medio 6,5 µm; centro Ř (2,0) 2,2-8,5 (9,0) µm, Ř medio 6,3 µm; base ; (1,6) 2,1-7,2 (7,5) µm, in Ř medio 5,3 µm; cilindrici, con apice cilindrico, non allargato, sinuosi, numerosissimi, riuniti in folti mazzetti presenti, a ciuffetti, su buona parte dello stipite.
Giunti a fibbia abbondantemente presenti in tutti i tessuti del basidioma.
Osservazioni.
L'assenza di cortina, le spore non destrinoidi i cheilocistidi clavati, sommati alla presenza di gocce sulle lamelle dei giovani esemplari, l'odore rafanoide e la taglia media, inquadrano abbastanza facilmente Hebeloma crustuliniforme, esso viene inserito nella Sezione Denudata, Sottosezione Denudata, assieme ad altre specie a lui vicine tra le quali le piů prossime sono: H. fragilipes, H. velutipes e H. ochroalbidum, specie che possiedono spore piů o meno destrinoidi e H. hiemale specie che presenta spore non destrinoidi perň possiede cheilocistidi con apice piů ristretto e vistoso ingrossamento della parete nella zona mediana.
Habitat e Raccolte studiate: N. scheda: 3914. Data di ritrovamento: 08/10/2008. Localitŕ: Serra. Comune: ROCCA SANTA MARIA. Coordinate geografiche: 339; III; TERAMO. Altezza slm: f. 3. Habitat: Macchia di Carpinus betulus e altra lat. a terra. Legit: Bruno de Ruvo B. Determinatore: Marino Zugna.
Bibliografia:
BON M., 2002 - Clé de determination du genre Hebeloma. Documents mycologiques, Tome XXXI, Fascicule n°123, 3-40.
Breitenbach J. & F. Kränzlin - 2000 - Champignons de Suisse, tome 5. Mykologia, Lucerne.
VESTERHOLT J., 2005 - The genus Hebeloma; Fungi of Northern Europe, Vol. 3.
foto Bruno de Ruvo
foto Bruno de Ruvo
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