Psathyrella stercoraria Örstadius & E. Larss., Mycol. Res. 112(10): 1177 (2008)
Sinonimi: Drosophila stercoraria Kühner & Joss., in Kühner & Romagnesi, Bull. Soc. nat. Oyonnax 10-11(Suppl. (Mém. hors sér. 2)): 4, 57, 59 (1957) [1956-57]
Drosophila stercoraria Kühner & Joss., in Kühner & Romagnesi, Fl. Analyt. Champ. Supér. (Paris): 356 (1953)
Psathyrella stercoraria Kühner & Joss., in Kühner & Romagnesi, Bull. Soc. nat. Oyonnax 10-11(Suppl. (Mém. hors sér. 2)): 4, 57, 59 (1957) [1956-57]
Psathyrella stercoraria Kühner & Joss. ex M.M. Moser, Kl. Krypt.-Fl., Edn 3 (Stuttgart) 2b/2: 215 (1967)
Psathyrella stercoraria Kühner & Joss. ex M.M. Moser, in Kits van Waveren, Persoonia 7(1): 48 (1972)
Psathyrella stercoraria Kühner & Joss. ex Park.-Rhodes, Trans. Br. mycol. Soc. 37(4): 335 (1954)
Descrizione macroscopica
Pileo 10-20 (30) mm, emisferico, quindi campanulato, da quasi liscio a fortemente ruguloso, igrofano, ocraceo con il secco, marrone con l'umido, striato al margine per trasparenza; non tendente ad assumere tonalità rossastre. Velo non appezzabile ad occhio nudo.
Lamelle adnate, all'inizio marroncine con margine biancastro, quindi nerastre, intercalate da 1-3 lamellule, filo lamellare non sottolineato di rosso.
Stipite 30-60 x 1-2 mm, liscio, pruinoso all’apice, finemente fibrilloso in basso, esile, biancastro in gioventù quindi concolore al pileo.
Carne esigua con odore e sapore non significativi.
Descrizione microscopica
(12,46) 13,17-15,04 (16,26) x (6,73) 7,11-8,19 (8,69) µm, in media 14,06 x 7,71 µm, Q. = 1,73- 1,94, Q.m.= 1,82; Vol. = 354- 505, Vol.m.= 441; lisce, ellittiche di profilo, equilaterali in proiezione frontale, a parete fino a 0,6 µm, con evidente poro germinativo 1-2 µm, diritto, appendice ilare piccola, bruno-nerastre con riflessi rossastri.
Basidi 22-31,5 x 10-14,2 µm, in maggioranza tetrasporici con una piccola percentuale di bisporici, da sferopeduncolati a clavati.
Cheilocistidi 22,7-39 (44) x 8,5-13 x 4-6,5 µm, lageniformi con apice assottigliato (tipo prona) ma "anche subcapitulati", più raramente subutriformi, non molto numerosi, frammisti a paracheilocistidi 13-22 x 6-11 µm, in media, da clavati a sferopeduncolati, molto numerosi, disposti lungo il filo lamellare.
Pleurocistidi 29-50 x 9-15,5 x 3,5-5 µm, cheilocistidi in maggioranza lageniformi (tipo prona), alle volte subcapitulati, mediamente numerosi, sparsi nella trama.
Trama lamellare formata da cellule inflate, appena leggermente pigmentate.
Caulopellis tipo cutis, formata da ife cilindriche 4-10 µm, ialine.
Caulocistidi (28,5) 33,5-62,5 x 8,5-13,5 x 3,5-8 µm, in maggioranza lageniformi e con o senza un netto capitulo ben differenziato dal sottostante collo, alle volte bifidi e più o meno tozzi, anche a forma di Opuntia, frammisti ad altri, mano numerosi, di forma globosa o subglobosa con diametro medio 13-35 µm, più raramente completamente cilindrici, disposti a folti mazzetti all'apice dello stipite, scendendo verso il basso ben presto si rarefanno fino a scomparire.
Pileipellis; di tipo imeniderma, formata da cellule sferopeduncolate, 38-56,5 x 19-42 µm, ialine, pileocistidi non notati.
Giunti a fibbia presenti in tutti i tessuti del basidioma.
Osservazioni
Segnaliamo la forma dei caulocistidi, alquanto singolare per una Psathyrella "da sub capitulata a francamente capitulata", particolarità che, di fatto, nelle raccolte di P. prona e relative varietà e forme che, in passato, abbiamo avuto possibilità di studiare, non abbiamo mai riscontrato.
Per altro, nella sua monografia (Kits van Waveren, E. 1985), non considera i caulocistidi come elemento tassonomico discriminante, ritenendoli troppo incostanti nelle forme e nelle misure. Probabilmente, per questo fatto, nella bibliografia consultata, non abbiamo potuto ritrovare descritta tale caratteristica.
Dati di raccolte e Habitat. N. scheda: 4091. Data di ritrovamento: 12/05/2009. Località: Ceppo. Comune: Rocca santa Maria. Coordinate geografiche: 339; III; TERAMO. Altezza slm: f. 4. Habitat: su vecchio letame oramai degradato. Determinatore: Zugna M. Legit: de Ruvo B.
Materiali e Metodi: la descrizione è stata desunta dallo studio di materiale d'erbario e da foto originali.
I preparati microscopici sono stati reidratati e osservati in KOH 2%, Rosso Congo Ammoniacale, L4, Ammoniaca 2%. Le dimensioni sporali si basano su 50 misurazioni, per le rimanenti tipologie cellulari si sono effettuate 15 o più misurazioni per tipologia. Le misurazioni sporali e di tutti gli elementi sono state effettuate con il software Mycométre.
Bibliografia.
Breitenbach J. & Kränzlin F., 1995- Champignons de Suisse. Tome 4. Champignons à lames 2ème partie. Luzern, 371 pp.
Doveri F., 2004. Funghi fimicoli Italici. A.M.B. Fondazione Centro Studi Micologici.
Fouchier F., 1995 – Le Genre Psathyrella – Flore des espécies europeénne et méditerranéennes
Kits van Waveren, E. (1985). The Dutch, French and British species of Psathyrella. Persoonia Supplement 2. 300 pp.
Kits van Waveren, E. (1987). Additions to our monograph on Psathyrella. Persoonia 13(3): 327–368.
