Inocybe rufuloides Bon, Docums Mycol. 14(no. 53): 28 (1984)
Sistematica: Inocybaceae, Agaricales, Agaricomycetidae, Agaricomycetes, Agaricomycotina, Basidiomycota, FungiQuadro macroscopico della raccolta
Pileo Ø 15-30 mm, da campanulato-convesso a semi convesso, quindi spianato con umbone ottuso, margine intero. Pileipellis radialmente fibrillosa, lanosa o squamosetta, di colore brunastro, bruno-rossastro. I giovani esemplari evidenziano un abbondante velo bianco-grigiastro.
Lamelle largamente adnate, ventricose, moderatamente fitte, inframezzate da 1-5 lamellule, in gioventù di colore grigiastro poi brunicce, bruno scuro negli esemplari in exsiccata; filo lamellare più chiaro, finemente fioccoso.
Stipite 20-50 x 3-5 mm, cilindrico, appena leggermente ingrossato verso la base, in gioventù rivestito dal velo su tutta la superficie, negli esemplari maturi questo tende a diradarsi lasciando apparire, a tratti, la superficie stipitale di colore rosa-brunastro. Cortina presente negli esemplari giovani.
Carne non verificata negli esemplari freschi, grigiastra nei secchi, odore e sapore spermatico (verifica effettuata su esemplari secchi, reidratati in H2O).
Quadro microscopico della raccolta
Spore (10,68) 11,41-13,55 (14,24) x (5,85) 6,75-7,77 (8,41) µm, in media 12,4 x 7,21 µm, Q. = (1,51) 1,60-1,85 (1,96), Q.m. = 1,72, Vol. = 279-413 µm³, Vol.m = 340 µm³, subamigdaliformi in proiezione laterale, da ellissoidi a subovoidi in proiezione ventrale, porzione adassiale appiattita, alle volte leggermente depressa nella zona suparailare, apice prevalentemente ottuso, il alcuni casi leggermente subogivale; lisce, in NH4OH 6%, di colore ocraceo, a contenuto granuloso o con una grossa guttula centrale, apiculo laterale, poco evidente.
Basidi 29-36 x 9-12 µm, in media 32 x 11 µm, Q.m. = 2,93, Vol.m = 2100 µm³, clavati, tetrasporici, occasionalmente bisporici, ialini.
Cheilocistidi 38-77 x 13-22 µm, in media 51,40 x 15,51 µm, Q.m. = 3,33, Vol.m = 6709 µm³, metuloidi, subialini, parete spessa 1,5-3 µm, appena giallastra in NH4OH 6%, muricazione abbondante; da utriformi a sublageniformi o cilindrici, con corto, o più raramente, lungo peduncolo basale; molto numerosi, disposti lungo il filo lamellare, frammisti ai paracistidi. Filo lamellare sterile.
Paracistidi 20-47 x 10,5-22 in media 30,3 x 16,3 µm, Q.m. = 1,89, Vol.m = 4536 µm³, da sferopeduncolati a clavati, spesso una o due volte settati, parete sottile o appena leggermente inspessita < 0,5 µm, ialini, ialini, non reattivi con NH4OH 6%, mediamente numerosi.
Pleurocistidi 46-78 x 12,5-21,5 µm, in media 69 x 17 µm, Q.m. = 4,09, Vol.m = 11098 µm³, metuloidi, parete spessa 1,5-3 µm e muricazione abbondante, non molto numerosi, simili ai cheilocistidi nella forma, ma frequentemente con lungo peduncolo basale, subialini, parete giallastra NH4OH 6%.
Caulocute formata da ife parallele, cilindriche, settate, con diametro di 3-7 µm, pigmentate di giallo-brunastro e finemente incrostate quelle più esterne, ialine e non incrostate con diametro 10,5-16 µm, quelle interne.
Caulocistidi metuloidi simili ai cheilocistidi nelle forme, scarsamente presenti, limitati al primo 10° dello stipite, parete spessa fino a 1,5 µm, ialini, poco reattivi con NH4OH 6%, muricazione poco abbondante.
Cauloparacistidi 41-61 x 10-15,5 µm, in media 52,5 x 13 µm, Q.m. = 2,65, Vol.m = 2737 µm³, a parete sottile (< 0,5 µm), ialini, non reattivi in NH4OH 6%, subcilindrici, spesso subcapitulati, numerosissimi, limitati anch'essi al primo 10° dello stipite.
Pileipellis disposta in cutis, tendente a riunirsi in fascetti disordinati, formata da ife cilindriche, settate, con diametro di 5-9 µm, di colore giallo-brunastro e pigmento parietale finemente incrostante,.
Mediopellis differenziata, tendente a formare uno pseudoparenchima, misurante 28-54 x 14-29 µm, in media 39,42 x 22,45 µm, Q.m. = 1,85, Vol.m = 10808 µm³, presenza di pigmento membranario giallo brunastro.
Subpellis formata da ife cilindriche, settate, con diametro di 29-73 x 8-14 µm, media 50,5 x 10 µm, Q.m. = 5,18, Vol.m = 2707 µm³, ialine.
Giunti a fibbia abbondantemente presenti in tutti i tessuti del basidioma.
Osservazioni
La somma delle caratteristiche microscopiche riscontrate in questa raccolta, qui di seguito riassunte, mi hanno portato a considerare l'ipotesi determinativa su indicata come la più confacente tra le inocibi sabulicole.
Specie cortinata. Spore subamigdaliformi con apici ottusi. Cheilocistidi giallastri in NH4OH, paracistidi claviformi frammisti a cellule subglobose catenulate Caulocistidi assento o, se presenti, allora solo nella porzione apicale del gambo 1/10°. Cauloparacistidi di forma cilindrica con apice capitulato.
Per la somma delle caratteristiche suindicate, I. rufuloides trova posto nel sottogenere Inocybe, supersezione "Cortinatae ".
Materiali e Metodi
Lo studio è stato compiuto su materiale secco, reidratato in NH4OH 6%.
I preparati sono stati osservati usando come mezzo di governo NH4OH 6%, ove necessario, si è adoperato Rosso Congo Ammoniacale 2% per meglio evidenziare le differenti tipologie cellulari.
Le misure microscopiche sono state eseguite con il software di calcolo Mycométre gentilmente fornitoci dal Sig. Georges Fannechère e prelevabile a questo indirizzo http://mycolim.free.fr. Le misure sporali si riferiscono a 100 unità, effettuate in proiezione laterale, senza tener conto dell'apiculo, ottenute da sporata o prelevate da altre zone non imeniali, scartando spore ancora evidentemente immature e senza tenere conto di eventuali ornamentazioni che, nel caso, si sono misurate a parte, per le rimanenti tipologie cellulari si sono eseguite un minimo di venti misure a tipologia.
Per la terminologia riguardante la tipologia delle caratteristiche macro e microscopiche, si fa riferimento a Else C. Vellinga1998: Flora Agaricina Neerlandica 1- Chapter 8; Glossary.
Per quanto riguarda la nomenclatura aggiornata ed i nomi degli Autori, abbiamo fatto riferimento a http://www.indexfung...names/Names.asp e http://www.mycobank.org/MycoTaxo.aspx .
Per le osservazioni dei caratteri macroscopici, in alcuni casi, ci siamo valsi di uno stereo microscopio Optech trinoculare e del supporto di foto macro ad alta risoluzione. Le foto concernenti la microscopia, sono state eseguite con l'ausilio di una fotocamera Reflex EOS 50D, posto sul terzo occhio del trinoculare di un microscopio biologico Optech Biostar B5, supportato da ottiche Plan-APO, illuminazione alogena 12V-50 W a luce riflessa, con regolatore d'intensità. Le collezioni d'erbario sono conservate nell'erbario A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso.
Dati relativi alla raccolta: N. scheda: 4620. Data di ritrovamento: 28/11/2010. Località: Pineto - Torre di Cerrano. Comune: Pineto (TE). Coordinate geografiche: 340-III-ROSETO D. ABRUZZI. Altezza slm: f. 0. Habitat: Nelle dune sabbiose con presenza di Pinus sp., a stretto contatto con Psathyrella ammophila. Determinatore: Zugna M. Legit: de Ruvo B.
Data inserimento in erbario: 08/03/2011
BIBLIOGRAFIA:
Bon M. - 1997: Clé monographique du genre Inocybe (Fr.) Fr. (2ème partie: sous-genre Inocybe = Inocybium (Earle) Sing.). Doc. Mycol. 27 (108).
Kuyper T.W. - 1986: A revision of the genus Inocybe in Europe. I. Subgenus Inosperma and the smoothspored species of Subgenus Inocybe. Persoonia Suppl. vol. 3: 109.
Marchetti M., G. Monti., L. Gorreri & P. Franchi - 2001: Funghi di ambienti dunali. Indagine negli ecosistemi dunali del Parco Naturale Migliarino San Rossore Massaciuccoli. Ente Parco Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli - Università degli Studi di Pisa, Dipartimento di Scienze Botaniche.
Museo Civico Di Storia Naturale Di Venezia: scheda n. 461.
STANGL J. - 1991: Guida alla determinazione dei funghi. Vol. III: Inocybe. Trento.
Photo by: Bruno de Ruvo
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