Questa russula è stata rinvenuta in Trentino, in un bosco misto di faggio e abete rosso, a circa 1100 m s.l.m. La foto non è purtroppo molto veritiera nei colori: in realtà i funghi presentavano, alla raccolta, una cuticola con toni giallo-verdastri, sfumati (in un caso) di lilacino e brunastro; risultava inoltre separabile per 1/3 del raggio; nel secco la colorazione diventava giallo-ocracea in entrambi gli esemplari. Le lamelle erano di colore intermedio tra il crema e il giallo-uovo, arrotondate e talora forcate verso il margine; di sapore amarognolo (?). La sporata di colore giallino chiaro. La carne bianca e spugnosa, di sapore neutro. La reazione al Fenolo tendeva al bruno cioccolato, mentre quella al Guaiaco era (lentamente) verde cupo.
Microscopicamente, le spore presentavano dimensioni 7.4–7.9 x 6.7–7.4 µm, con verruche disposte in catenule, mentre i cheilocistidi apparivano lungamente fusiformi. Le ife della cuticola pileale si proponevano incrostate in Fucsina basica + HCl.
L'ipotesi era che si potesse trattare di R. subcompacta Britz., ma, alla lettura di Galli e soprattutto Sarnari, le convinzioni si sono annacquate. Da qui il dubbio nell'incipit.
Ringrazio per ogni opinione o suggerimento.