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Phylloporus pelletieri (Léveille) Quélet


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3 risposte a questa discussione

#1 Illecippo

Illecippo

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Inviato 16 luglio 2015 - 08:35

Phylloporus pelletieri (Léveille) Quélet

in Fl.mycol.France (Paris): 409 (1888)

 

Basionimo

Agaricus paradoxus Kalchbrenner (1874)

 

Sinonimi

Phyllophorus rhodoxanthus ssp.europaeus Singer

Xerocomus pelletieri (Léveille) Bresinsky & Manfr. Binder

 

Etimologia

Da nome proprio, Pierre Joseph Pelletier; dedicato al famoso chimico francese.

Cappello

2-8 cm; abbastanza carnoso e sodo, poi spugnoso; da emiferico-convesso ad appianato, irregolare, mai umbonato; con il margine uniforme o appena sinuoso. Cuticola finemente vellutata, di colore bruno-rossastro, fulvo-nocciola o talvolta rosata; areolata e con rade fenditure che lasciano intravedere tonalità rosato o giallo pallide della carne sottostante.

Imenoforo

Formato da una particolare struttura a lamelle molto larghe ed irregolari, saldate fra loro da setti trasversali, venature ed anastomosi, appena decorrenti sul gambo; di colore giallo intenso, quasi dorato negli esemplari giovani e tendente al giallo-olivastro a maturazione; talvolta presentano piccole macchie di color ruggine o rosato.

Gambo

2-6 x 0,5-1 cm; cilindrico, fusiforme ed attenuato alla base, sinuoso; pieno poi cavo; è di colore rosato opaco su fondo più chiaro, con rade sfumature brunastre; giallo-olivastre alla base. Fibrilloso-striato, talvolta presenta fini granulazioni rossastre all’apice. 

Carne 

Abbastanza soda, più spugnosa negli esemplari maturi; è di colore bruno rossastro sotto alla cuticola, giallo-ocracea nella corteccia del gambo e biancastra nella parte centrale. Al taglio, può imbrunire all’altezza del cappello. Con odore lieve acidulo-fruttato e sapore fungino, gradevole. 

Ecologia

Specie simbionte; rara, fruttifica durante la stagione estiva in periodi caldi, solitario o al più in gruppi di 2-4 esemplari ravvicinati, su terreno nudo ai bordi dei sentieri sia di latifoglie (in particolare castagni) sia di conifere (abete bianco, peccio) con preferenza per i suoli acidi.

Note

Specie priva di interesse alimentare; si tratta di un fungo unico nel suo genere, simile agli Xerocomus ed incluso, per caratteristiche microscopico, nella famiglia delle Boletaceae; la sua particolare struttura imeniale può esser definita “a pori lamellati”, al punto da rappresentare l’anello di congiunzione fra i funghi a lamelle ed i funghi a pori. Fra i sinonimi, Xerocomus (Phyllophorus) rhodoxanthus è ad oggi un nome da attribuirsi ad una specie distinta, non prettamente europea.

 

 

Phylloporus pelletieri (Léveille) Quélet

Phyllophorus_W01.jpg



#2 Illecippo

Illecippo

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Inviato 16 luglio 2015 - 08:37

Phylloporus pelletieri (Léveille) Quélet

Habitat su terreni nudi, acidi; solitario o a gruppi di pochissimi esemplari, in periodi caldi; solitamente ai bordi dei sentieri.

 

Phyllophorus_W05.jpg



#3 Illecippo

Illecippo

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Inviato 16 luglio 2015 - 08:39

Phylloporus pelletieri (Léveille) Quélet

Imenoforo, formato da lamelle fortemente anastomosate e intraversate da setti e venature; colore giallo vivo negli esemplari giovani; giallo-verdastro in esemplari maturi; talvolta con maculazioni rosato-brunastre.

 

Phyllophorus_W06.jpg

 

 



#4 marinetto

marinetto

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Inviato 16 luglio 2015 - 09:38

Ciao Niccolò,

bellissima e copiosa raccolta, le poche volte che l'ho trovato erano esemplari striminziti e/o mangiucchiati dalle lumache.


Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso





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