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Funghi fimicoli "bombardieri"


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#1 marinetto

marinetto

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Inviato 20 febbraio 2017 - 17:26

Funghi fimicoli "bombardieri"

 

Introduzione

L'Autore con un primo contributo alla conoscenza della flora fungina fimicola presenta Pilobolus roridus v. roridus e tre raccolte riguardanti: P. cristallinus v. kelinii, P. cristallinus v. hyalosporus, P. oedipus. Le foto concernenti gli sporangiofori, la microscopia, l'habitat di crescita e una chiave dicotomica delle specie appartenenti al genere Pilobolus.

 

Brevi cenni sui Pilobolus

Appartenenti alla Famiglia delle Pilobolaceae Corda (1842), il genere Pilobolus Tode (1784), comprende specie esclusivamente fimicole.

La particolarità di Pilobolus è quella di lanciare a notevole distanza lo sporangio a mo' di proiettile "da cui l'epiteto specifico", onde evitare il contatto con il substrato inadatto allo sviluppo delle spore mature.

Lo sporangioforo funge da organo propulsore, quando, all'interno dell'ampolla, contenente prevalentemente acqua, inizia la maturazione e di conseguenza aumenta la pressione osmotica; a questo punto la parete dell'ampolla si lacera nella zona di contatto con lo sporangio sprigionando una notevole forza d'urto e provocando lo "sparo", che va a lanciare lo sporangio ad una notevole distanza che, approssimativamente è stata calcolate attorno a 2-3 metri.

Come si può notare nelle foto, le goccioline che si notano all'esterno dello sporangioforo fungono da valvole di scarico e impediscono alla pressione osmotica di raggiungere valori troppo elevati all'interno dell'ampolla prima che le spore raggiungano la maturità. Altra curiosa prerogativa di questo genere è quella di possedere uno spiccato fototropismo positivo, dovuto alla presenza di speciali corpi carotenoidi, posti all'apice dell'ampolla, il che favorisce l'orientamento del lo sporangio verso una fonte di luce.

 

Materiali e Metodi

lo studio è stato eseguito su materiale fresco, in alcuni casi ci siamo valsi del supporto di foto macro a forte risoluzione e di uno stereo microscopio Optech trinoculare.

I preparati e le misure microscopiche sono stati eseguiti usando come mezzo di governo H2O.

Le foto macro sono state fatte in studio con l’ausilio di una fotocamera Reflex EOS D60 + obiettivo Canon EF 100mm f/2.8 Macro USM. Le osservazioni e le foto concernenti, la microscopia, sono state eseguite con fotocamera Reflex EOS D60 e l’ausilio di un microscopio biologico Optech Biostar B5 con testa trinoculare, supportato da ottiche Plan-APO, Illuminazione alogena 12V-50 W a luce riflessa con regolatore d'intensità.

Le misure sporali si basano su 80 misurazioni. Le misure di tutti gli elementi sono state eseguite con il software di calcolo Mycométre gentilmente fornito dal Sig. Georges Fannechère e prelevabile a questo indirizzo http://mycolim.free.fr. Le collezioni d’erbario sono conservate in erbario di A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso.

 

 

Pilobolus roridus v. roridus

(Bolton) Pers., Syn. meth. fung. (Göttingen) 1: 118 (1801)

 

Etimologia: Pilobolus = "lanciatore di cappelli" (per la forma particolare degli sporangi che a maturazione vengono lanciati a distanza). roridus = rugiadoso.

 

Sinonimi: Hydrogera rorida (Bolton) Kuntze, Revis. gen. pl. (Leipzig) 2: 855 (1891). Mucor roridus Bolton, Hist. fung.. Halifax (Huddersfield) 3: tab. 132, fig. IV (1789). Pilobolus crystallinus subsp. anisosporus Lyr, Arch. Protistenk. 99: 289 (1954). Pilobolus crystallinus subsp. typicus Lyr, Arch. Protistenk. 99: 289 (1954). Pilobolus microsporus L. Klein, Jb. wiss. Bot. 8: 360 (1872). Pilobolus roridus (Bolton) Pers., Syn. meth. fung. (Göttingen) 1: 118 (1801).

 

Posizione sistematica: Pilobolaceae, Mucorales, Incertae sedis, Incertae sedis, Zygomycota, Fungi

 

Descrizione

Trofocisti non settata, immersa nel substrato, largamente ellissoide, 250 x 200 µm.

Sporangioforo 1000-3000 µm, ialino e cosparso da numerosissime goccioline acquose; ampolla apicale 500 x 350 µm ialina nella parte centrale, pigmentata di giallo nella zona dell’attaccatura al gambo ed in quella subsporangiale; Pseudostipite (500) 1500-2000 (2500) x 50-90 µm, ialino.

Sporangio semisferico, di colore nero, lucido, membranoso, diametro 230-250 µm, alto 170-200 µm.

Sporangiospore 5,8-6,7 x 3,7-4,3 µm, in media 6,2 x 4 µm, Q. = 1,5-1,6; Q.m = 1,6; Vol. = 43-65 µm³; Vol.m = 52 µm³; ellissoidali, a parete sottile e granulazione giallastra interna.

 

Materiale studiato, provenienza ed habitat: N. scheda: 3761; Data di ritrovamento: 11/03/2008; Località: Sistiana mare; Comune: Duino (TS); Coordinate geografiche: 110 - IV – AURISINA; Altezza slm: f. 0; Habitat: su sterco di Capra hircus “capra camosciata delle alpi” e di Equus caballus “pony”, in coltura. Determinatore: Marino Zugna. Legit: Marino Zugna.

 

Osservazioni: il materiale fecale proviene da un piccolo allevamento artigianale di capre, conviventi con un esemplare di pony, abitualmente, mantenuti a foraggio fresco e/o secco proveniente, in maggior parte, da zone limitrofe.

Gli sporangi sono nati e sono stati studiati una settimana dopo la raccolta del materiale fecale e la sua messa in coltura.

Per apprezzare la presenza di un’eventuale columella posta nella zona subsporangiale dell’ampolla apicale e la sua conformazione, con l’ausilio dello stereo microscopio, abbiamo seguito, nel tempo, lo sviluppo di numerosi sporangiofori fino all'atto del lancio dello sporangio e di seguito diamo breve comunicazione di quanto abbiamo potuto appurare.

La zona subsporangiale dell'ampolla apicale si è dimostrata piana o appena leggermente convessa, in pratica, senza il minimo accenno di columella o forma di mammella e con il perimetro di contatto con lo sporangio delimitato da una zona circolare lievemente rialzata.

 

Abbiamo voluto “e dovuto” usare questa precauzione, per apprezzare appieno quanto esposto in (HU F.M., R.Y.ZHENG & G.Q.CHEN, 1989), a mio parere, finalmente con esito positivo, in quanto, memori delle precedenti esperienze passate non eravamo mai riusciti a verificare la forma della zona subsporangiale dell’ampolla apicale.

In passato si era provata a forzare meccanicamente l'espulsione dello sporangio, per mezzo di ago lanceolato o pinzetta, l'operazione, però alterava irrimediabilmente il risultato, procurando un vistoso ingrossamento della zona subsporangiale ed immediato e repentino collassamento dell’ampolla apicale, senza per altro, poter apprezzare la zona interessata, anche a causa del successivo collassamento dello sporangioforo.

Nel metodo oggi adottato, cioè, la paziente attesa, dopo l'espulsione naturale dello sporangio, lo sporangioforo e in particolare l’ampolla apicale e la zona subsporangiale rimane inalterata per parecchi secondi "se lontani da fonti di calore", ed in ogni caso per tutto il tempo che basta a valutarne, visivamente, la morfologia. Purtroppo non per poterlo documentare fotograficamente.

Pilobolus roridus v. umbonatus differisce dalla v. roridus per avere lo sporangio provvisto di un umbone centrale, i rimanenti caratteri sono simili a quelli della specie tipo.

Nel lavoro di ridelimitazione del genere Pilobolus da parte di (HU F.M., R.Y.ZHENG & G.Q.CHEN, 1989), gli AA, riconoscono sei specie e tre varietà: P. roridus v. roridus, P. roridus v. umbonatus, P. cristallinus v. cristallinus, P. cristallinus v. kelinii, P. cristallinus v. hyalosporus, P.longipes, P.oedipus, P.lentiger, P. lentiger v. minutus. Tutti i taxa, all’infuori di P. roridus e della sua v. umbonatus, possiedono una columella, posta nella zona subsporangiale dell’ampolla apicale.

 

Ulteriori specie e varietà da noi studiate e prese in considerazione in questo lavoro, di cui vengono proposte foto riguardanti l'aspetto morfologico degli sporangi e delle spore

 

Pilobolus crystallinus v. kleynii (van Tieghmen) Zheng & G.-q Chen Hu & Zheng.

N. scheda: 2693. Data di ritrovamento: 02/04/2005- Località: MONTE D`ORO "maneggio"- Comune: S. DORLIGO (TS). Coordinate geografiche: 131411. Altezza slm: 135. Habitat: su sterco fresco di Equus caballus (cavallo), in coltura da 5 giorni. Legit: Zugna Marino.

Sporangiospore (12,28) 12,39-13,72 (14,3) x (8,63) 8,89-9,73 (9,99) µm, in media 13,05 x 9,31 µm, Q. = 1,33-1,48; Q.m = 1,4; Vol. = 524-661 µm³; Vol.m = 592 µm³; ellittiche, a parete sottile e granulazione giallastra interna.

 

Pilobolus crystallinus v. hyalosporus (Boedijn) Hu & Zheng.

N. scheda: 2272. Data di ritrovamento: 30/06/2004. Località: Ceppo. Comune: Rocca santa Maria. Coordinate geografiche: 339; III; TERAMO. Altezza slm: 1350. Habitat: su sterco di Equus caballus (cavallo), esemplari maturati in coltura. Legit: Bruno de Ruvo.

N. scheda: 2310. Data di ritrovamento: 18/07/2004. Località: RAZDRTO. Comune: POSTOJINA (SLO). Coordinate geografiche: Altezza slm: 500. Habitat: sterco di Equus asinus (asino). Legit: de Benigni Sandra, Zugna Marino.

Sporangiospore 7,66-10,22 x 7,81-9,36 µm, in media 8,94 x 8,59 µm, Q. = 0,92-1,21; Q.m = 1,04; Vol. = 240-456 µm³; Vol.m = 348 µm³; spore da largamente ellissoidi a sub sferiche a parete sottile e granulazione giallastra interna. 

 

Pilobolus oedipus Mont. 1826.

N. scheda: 3470. Data di ritrovamento: 24/05/2007. Località: RODITTI. Comune: SESANA (SLO). Coordinate geografiche: 110222. Altezza slm: 650. Habitat: Su sterco di Equus caballus (cavallo), in coltura. Legit: Belladonna Roberto, Zugna Marino. Note della raccolta: sterco raccolto e messo in coltura il giorno 20 maggio, 2007, il giorno 23 maggio iniziavano a formarsi i giovani sporangiofori sottoforma di sottili ed esili aghetti appuntiti e di colore giallo, il giorno dopo si erano formati completamente sia gli sporangiofori che gli sporangi. Le misure degli sporangiofori, degli sporangi, dei trofocisti e delle spore "a parete spessa", sono simili a quelle citate da Cacialli & altri in Funghi e Ambiente 1998-99.

Sporangiospore 12,41-13,88 x 11,17-12,42 µm, in media 13,26 x 11,73 µm, Q. = 1,07-1,18; Q.m = 1,13; Vol. = 827-1110 µm³; Vol.m = 957 µm³; spore subglobose a parete spessa e granulazione giallastra interna.

 

A conclusione di questa breve rassegna, proponiamo una chiave di determinazione per le specie del genere (comprese quelle non prese in esame in questo articolo).

 

 

Chiave per il riconoscimento delle specie del Genere Pilobolus

1)            Spore ellissoidi < 7 µm, di lunghezza; columella piano-convessa, alta 110 µm....................................................................................................................................2

1b)          Spore non ellissoidi, se ellissoidi allora > 7 µm, di lunghezza; columella non piano-convessa e di solito alta 110µm.................................................................................3

2)            Sporangi non umbonati.........................................................................................P. roridus v. roridus

2b)          Sporangi umbonati.............................................................................................. P.roridus v. umbonatus

3)            Spore ellissoidi o largamente ovoidali, lunghe > 7 µm; columella strettamente campanulata; taglia media delle fruttificazioni 2-12 (-14) mm di altezza.................................4

3)            Spore da subglobose a globose; columella conica, non ristretta al centro; fruttificazioni alte sia 11-35 mm che 1-5 mm...........................................................................6

4)            Spore 7-10 x 4,5-6 µm,..................................................................................... P.cristallinus v. cristallinus

4b)          Spore più lunghe o più larghe.........................................................................................................................................................................................................5

5)            Spore 6,5-9,5 x 5,5-8,5 µm, ialine, tutt'al più giallastre pallide............................... P.cristallinus v. hyalosporus

5b)          Spore 10-20 x 5,5-9,5 µm, gialle scure................................................................ P.cristallinus v. kelinii

6)            Fruttificazioni di taglia grande, alte 11-35 mm; trofocisti sviluppate al di sopra del substrato, molto lunghe, raggiungenti 1730 µm...... P.longipes

6b)          Fruttificazioni di taglia piccola, alte 1-5 mm; trofocisti sviluppate dentro il substrato, non lunghe, di solito non eccedenti 500 µm.............................................................7

7)            Spore a parete molto spessa, largamente ovoidi, da subglobose a globose............. P.oedipus

7b)          Spore a parete molto sottile, globose.............................................................................................................................................................................................8

8)            Spore larghe 8-18,5 µm,................................................................................... P.lentiger

8b)          Spore larghe 5,5-7 (-8,5) µm,............................................................................ P.lentiger v. minutus

 

 

Materiali e Metodi: lo studio è stato eseguito su materiale fresco, in alcuni casi ci siamo valsi del supporto di foto macro a forte risoluzione e di uno stereo microscopio Optech trinoculare.

I preparati e le misure microscopiche sono stati eseguiti usando come mezzo di governo H2O.

Le foto macro sono state fatte in studio con l’ausilio di una fotocamera Reflex EOS D60 + obiettivo Canon EF 100mm f/2.8 Macro USM. Le osservazioni e le foto concernenti, la microscopia, sono state eseguite con fotocamera Reflex EOS D60 e l’ausilio di un microscopio biologico Optech Biostar B5 con testa trinoculare, supportato da ottiche Plan-APO, Illuminazione alogena 12V-50 W a luce riflessa con regolatore d'intensità.

Le misure sporali si basano su 80 misurazioni. Le misure di tutti gli elementi sono state eseguite con il software di calcolo Mycométre gentilmente fornito dal Sig. Georges Fannechère e prelevabile a questo indirizzo http://mycolim.free.fr. Le collezioni d’erbario sono conservate in erbario di A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso.

 

Clip.jpg

 

 

 

Breve glossario dei termini meno comuni

Sporangioforo = Piede più o meno filiforme che sostiene lo sporangio.

Sporangio = capsula entro cui si formano le spore.

Trofocisti = Base del piede +/- allargata e +/- inserita nel substrato di crescita.

 

Bibliografia

HU F.M., R.Y.ZHENG & G.Q.CHEN, 1989. A redelimitation of the species of Pilobolus. Mycosystema 2: 111-133.

Cacialli G, V. Caroti & F. Doveri 1998-99. Sul genere Pilobolus, contributo allo studio dei funghi fimicoli. Funghi e Ambiente n°78-79: 13-25.

Cacialli G, V. Caroti & F. Doveri 1995. Funghi Fimicoli e rari o interessanti del litorale toscano. Scheda n°80: pag. 571-577.

Zugna M. 2010 - funghi fimicoli bombardieri. Bollettino del Centro Micologico Friulano 2010.


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Inviato 20 febbraio 2017 - 17:42

Habitat

 

 

habitat.jpg


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Inviato 20 febbraio 2017 - 17:45

Pilobolus crystallinus var kleinii lancio dello sporangio

pilobolus crystallinus var kleinii lancio dell' sporangio.jpg

 

 

Pilobolus crystallinus var kleinii sporangio completo

pilobolus crystallinus var kleinii sporangio completo.jpg

 

 

Pilobolus crystallinus var kleinii sporangioforo con sporangio goccie e carotenoidi

pilobolus crystallinus var kleinii sporangioforo con sporangio_goccie e caritenoidi.jpg

 

 

Pilobolus crystallinus var kleinii trofocisti

pilobolus crystallinus var kleinii trofocisti.jpg

 

 

Pilobolus crystallinus var kleinii zona con sostanze carotenoidi

pilobolus crystallinus var kleinii zona con sostanze carotenoidi.jpg


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Inviato 20 febbraio 2017 - 17:50

Pilobolus crystallinus var. hyalosporus in habitat

pilobolus crystallinus var hyalosporus in habitat.jpg

 

Pilobolus crystallinus var. hyalosporus

pilobolus crystallinus var hyalosporus.jpg

 

Pilobolus crystallinus var. kleinii in habitat

pilobolus crystallinus var kleinii in habitat.jpg

 

Pilobolus crystallinus var. kleinii spore

pilobolus crystallinus var kleinii spore.jpg

 

Pilobolus oedipus fototropismo

pilobolus oedipus fotoftropismo .jpg

 

Pilobolus oedipus in habitat

pilobolus oedipus in habitat.jpg

 

Pilobolus oedipus spore

pilobolus oedipus spore.jpg


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Inviato 20 febbraio 2017 - 17:53

Pilobolus roridus var roridus in habitat

pilobolus roridus var roridus in habitat 01.jpg

 

Pilobolus roridus var roridus in habitat

pilobolus roridus var roridus in habitat 02.jpg

 

 

Pilobolus roridus var roridus in habitat

pilobolus roridus var roridus in habitat 03.jpg

 

 

Pilobolus roridus var roridus sporangi lanciati sulla plastica

Pilobolus roridus var roridus sporangi lanciati sulla plastica.jpg

 

 

Pilobolus roridus var roridus spore

Pilobolus roridus var roridus spore.jpg


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Inviato 20 febbraio 2017 - 17:55

spore a confronto

 

 

 

spore comparazione.jpg


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