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CONTRIBUTO ALLA CONOSCENZA DELLA MICOFLORA DELLA COSTIERA TRIESTINA


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#1 marinetto

marinetto

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Inviato 11 febbraio 2023 - 18:44

Introduzione

In questo contributo gli autori descrivono sette specie di basidiomiceti rinvenuti lungo la costiera triestina e di ciascuna specie forniscono una descrizione dettagliata dei caratteri macro e microscopici, delle immagini dei basidiomi in habitat e dei caratteri microscopici essenziali, infine vengono fornite delle note speciografiche e sistematiche.

Per quanto riguarda la specie Mycopan scabripes si fornisce una tavola al tratto degli elementi microscopici.

Le descrizioni delle sette specie sono precedute da una breve nota introduttiva sugli ambienti costieri della Venezia Giulia.

 

Caratteristiche ambientali della costiera triestina

Il territorio triestino, dal 2019 incluso nell’Ente di Decentramento Regionale (EDR) di Trieste, pur con la sua limitata estensione territoriale di soli 211,82 Km2, per la sua particolare collocazione geografica, la presenza del mare che rende il clima mite nei mesi invernali, la caratteristica forma ad arco del golfo che favorisce l’uniformita dell’irraggiamento solare, la presenza di un altopiano di natura carsica, possiede una ricchezza di climi e di habitat unici non solo nel contesto regionale ma anche in quello italiano, se non addirittura europeo.

Ne risulta che molte specie botaniche tipiche della fascia mediterranea trovino qui il loro confine settentrionale di distribuzione. Contemporaneamente, il territorio della Venezia Giulia costituisce il limite inferiore dell’areale di distribuzione di specie botaniche tipiche della regione europea continentale.

Questa caratteristica si riflette in maniera importante anche nella micoflora locale, la quale comprende diverse specie fungine, tipiche della fascia mediterranea, e, al contempo, altre, caratteristiche dell’orizzonte montano o submontano. Le prime sono perlopiù rinvenibili lungo la fascia costiera, le seconde, invece, sono localizzate in aree piuttosto limitate dell’altopiano carsico, in particolare nei boschi freschi e ombrosi presenti sul fondo delle piu ampie e profonde doline carsiche. Il territorio triestino e conosciuto soprattutto per il suo altopiano carsico che con i suoi 380 metri di altitudine media rappresenta un ambiente estremamente ricco e variegato di habitat piuttosto diversificati: dalla landa carsica ai prati a sfalcio, dalla boscaglia carsica ai querceti, dalle pinete d’impianto a pino nero ai boschi di dolina, che per caratteristiche si avvicinano molto ai boschi planiziali che un tempo ricoprivano le pianure padana e veneta.

In questo contributo ci concentreremo su alcune specie fungine da noi osservate negli ultimi anni lungo la sottilissima fascia costiera giuliana, che inizia dal confine italo-sloveno, nel comune di Muggia, a sud-ovest, e termina nel comune di Duino Aurisina, nei pressi delle foci del fiume Timavo, a nord-ovest.

In questa sottile ma lunga fascia costiera, la flora risente soprattutto delle migrazioni illiriche e mediterranee, infatti sono presenti diverse specie illirico-balcaniche, alcune delle quali trovano qui le ultime stazioni occidentali del loro areale di gravitazione.

Nella vegetazione dominano le latifoglie caducifoglie come il carpino nero (Ostrya carpinifolia), l’orniello (Fraxinus ornus), la roverella (Quercus pubescens), il rovere (Quercus petraea) e le latifoglie sempreverdi come il leccio (Quercus ilex), l’alloro (Laurus nobilis), il corbezzolo (Arbutus unedo), l’olivo (Olea europaea), il lentisco (Pistacia terebinthus), ecc.

La costiera triestina, proprio per la sua posizione geografica e le sue caratteristiche geomorfologiche appena menzionate, rappresenta un “unicum”, soprattutto dal punto di vista vegetazionale; infatti, in quest’area si ha il passaggio tra la costa alta e rocciosa e quella sedimentaria.

Inoltre le particolari condizioni morfologiche locali e microclimatiche, soprattutto costiere, favoriscono l’instaurarsi di una vegetazione che e influenzata dalla presenza mitigatrice del mare, dalla costa calcarea con elevato albedo e dai suoli profondi e marnoso-arenacei.

 


Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso





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